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Autore: Zeta    21/01/2010    3 recensioni
quali eventi portano alla decisione di ucccidere e torutare? insomma, va bene il potere e tutto quello che ne deriva, ma cosa scatena la voglia così assoluta di spazzare via tutto ciò che hai davanti? la decisione di Severus Piton.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Severus Piton, Sirius Black
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I personaggi non sono miei, purtroppo, ma di J. K. Rowling e di chiunque ne abbia i diritti.

Severus Piton camminava a testa bassa, sperando di nascondersi dietro la cortina degli unti capelli neri che gli ricadevano sul viso. Era al settimo anno e aveva da poco compiuto diciotto anni. Ormai era un Mangiamorte, molti dei suoi compagni gli dicevano che avrebbe dovuto avere un portamento più fiero per rispetto al Marchio che portava, ma con il suo atteggiamento sperava di destare meno l'attenzione dei Malandrini. Malandrini, una volta significava Potter e compagnia. Ora "Ramoso" era troppo impegnato a baciare Lily... la sua Lily. Severus lo odiava più di quando lo prendeva di mira tutto il giorno. Ma perché poi si preoccupava così tanto? Non doveva amare una Mezzosangue, ma... Lily non era come le altre, Lily non era come le altre, Lily non era come le altre! Un Mangiamorte non deve strisciare per avere il perdono di una Mezzosangue, ma i suoi sentimenti non agivano in base al cervello, purtroppo (o fortunatamente). Forse era meglio non pensarci. In fondo era troppo giovane per parlare di Amore. Era solo molto affezionato a Lily perché era stata sua amica quando non lo era mai stato nessuno, le era stata la sua prima ed unica amica, la sua migliore amica. Lui si era sentito importante quando lei lo guardava ammirata mentre le spiegava cos'era il mondo magico. Ecco! Lei le sie era affezionato perché lei era stata la prima che lo aveva ammirato, e l'ammirazione è una delle cose che cercano i Serpeverde come lui! Ecco, tutto si spiegava!

Mentre era immerso nei suoi pensieri non stava guardando dove andava, anche perché i capelli davanti agli occhi glielo impedivano. Per questo andò a sbattere contro qualcuno, che si rivelò essere proprio... Sirius Black.

< Ah, Mocciosus, quale onore! >

Prima che Severus potesse accorgersi di qualcosa, un gancio gli arrivo dritto nei denti, facendolo barcollare. Poi un pugno dritto nello stomaco. Il mondo iniziava a girare, mentre sentiva solo i colpi di Sirius. Ma come se li era fatti tutti quei muscoli il cagnaccio? Era maledettamente forte. Improvvisamente si ritrovò per terra, a quattro zampe, senza ricordare di essere caduto. Da un calore alla guancia dedusse che stava sanguinando copiosamente. Le immagini, dapprima sfocate, iniziarono a farsi nitide. Le voci degli studenti sghignazzanti gli arrivarono lentamente alle orecchie. Si guardò intorno, ancora frastornato. Dov'era finito Black?

Un forte dolore alla schiena, il rumore del legno spezzato e si ritrovò definitivamente a terra. Di nuovo Sirius lo colpì con una sedia, questa volta le schegge si conficcarono nella pelle del povero Severus. Improvvisamente Sirius smetté. Afferrò Severus per il colletto della divisa e lo tirò su, in modo che i visi si trovassero alla stessa altezza. Severus si aspettava di tutto, ma proprio tutto, tranne quello che fece Sirius. "Felpato" avvinò la bocca a quella di Severus e vi inserì violentemente la lingua, mordendo le labbra del Serpeverde a facendolo sanguinare ancora. Dopo un tempo non calcolabile si staccò.

< Piaciuto ragnetto? >

Lo lasciò andare di botto e Severus barcollò. Approfittando di quel momento di debolezza Sirius gli diede uno spintono, facendolo cadere. Severus si rialzò, confuso. Le voci e le immagini gli arrivavano distorte, deformate. Si lanciò in mezzo alla folla che fischiava e applaudiva corse più veloce di quanto avesse mai corso nella sua vita. Chi lo vedeva pensava che fosse inseguito dai Malandrini, nessuno si accorgeva delle lacrime che sgorgavano copiose dai suoi occhi di tenebra.

Arrivò nel cortile, dove diluviava. Corse fino in riva al lago, dove si abbandonò in ginocchio continuando a piangere. La pioggia lavava il sangue e le lacrime, ma nuove prendevano il posto di quelle appena spazzate via.

Lui era solo. Non importava quello che dicevano quelli che si professavano sui amici, perché loro erano solo interessati alle sue abilità. "Almeno loro le riconoscono." Sibilò una voce maligna nella sua mente. No. Anche Lily le riconosceva e lei non aveva secondi fini. Lily sarebbe stata per sempre la sua prima ed unica amica. Ma ormai quei tempi erano finiti. Lei non sarebbe più tornata da lui. Si asciugò le lacrime e prese una decisione. Se lui non poteva essere felice non lo sarebbe stato nessuno. Da quel giorno sorgeva Severus Piton il Mangiamorte.


Precisazioni: No, Sirius non è omosessuale (va be questo non lo so) ma di certo non trova attraente Severus. Lo ha fatto solo per umiliare ancora di più Severus e dare un nuovo pretesto agli altri per prenderlo in giro. Infatti, per un tempo indefinito ma abbastanza lungo, il Serpeverde si sentirà ripetere ovunque vado "Piaciuto ragnetto?"

  
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