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Autore: Dead Poets Society    23/01/2010    6 recensioni
Jamie corre. Corre il più veloce possibile e non si guarda indietro.
La notte è buia e le strade sono bagnate.
Ha il fiato pesante. Sa che qualsiasi cosà farà, non sarà mai abbastanza veloce.
Il terrore risuona nella sua testa, si impadronisce del suo giovane cuore.
Non una luce ad illuminare quella desolata strada di campagna.
Mike è morto.
Genere: Horror, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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He desires blood

 

 

Jamie corre. Corre il più veloce possibile e non si guarda indietro.
La notte è buia e le strade sono bagnate.
Ha il fiato pesante. Sa che qualsiasi cosà farà, non sarà mai abbastanza veloce.
Il terrore risuona nella sua testa, si impadronisce del suo giovane cuore.
Non una luce ad illuminare quella desolata strada di campagna.
Mike è morto.
Lei non voleva nemmeno fermarsi ad aiutare quell’autostoppista. Il suo viso bianco non le ispirava fiducia, una vocina nella sua testa le gridava “pericolo”. 
No, Mike, ha detto, non fermarti.
Ma, tesoro, fa freddo fuori. Non possiamo lasciarlo gelare.
Mi fa paura.
Sta tranquilla.
Una volta fermatisi sul ciglio della strada, Mike ha abbassato il finestrino.
Amico, ha esordito Mike.
Amico, ha ripetuto l’uomo col viso coperto dal cappuccio. Ha ghignato e un brivido di terrore ha attraversato la schiena di Jamie. E poi, il cappuccio è scivolato dal capo dell’uomo, rivelandone il viso. La ragazza ha urlato, alla vista del viso deturpato dalle fiamme, della bocca priva di labbra, gli occhi segnati dalla pazzia, dal desiderio di sangue, di vendetta su innocenti. Occhi vitrei, azzurri, freddi e taglienti come il ghiaccio. Folli hanno osservato quelli della ragazza.
E poi, schizzi di sangue hanno colorato il parabrezza, mentre la lama affilata di un coltello ha baciato il collo di Mike. Rivoli, ruscelli di sangue sono fluiti dal taglio inflittogli alla gola. Il capo di Mike, mozzato per metà, scivolò sulla destra, mostrando a Jamie un paio d’occhi spalancati, neri come la notte, colmi ancora di terrore e sorpresa. Gli occhi del ragazzo che aveva amato.
L’uomo ha ghignato.
Il cuore di Jamie ha martellato forte contro il suo petto e pervasa dal terrore, incapace di muoversi, ha cercato di aprire la portiera dell’auto, ma le mani le tremavano e con la coda dell’occhio ha visto l’uomo fare il giro dell’auto, diretto al posto del passeggero. Urlava e sudava freddo, il cuore martellante e dolente.
E’ riuscita ad aprire la portiera e ha cominciato a correre, lungo la strada buia e desolata, illuminata da una fredda ed argentea luna piena. E’ inciampata nei suoi stessi piedi, prima di rialzarsi ed ricominciare a correre, incespicando.
Ed ora, corre, corre ancora. L’aria le brucia le pareti dei polmoni, fa male, come fosse acido, le logora l’anima pervasa dal terrore.
L’uomo dietro di sé ghigna.
Jamie si volta e capisce, vedendo il viso deturpato illuminato dall’argentea luce della luna, che è finita. Non ci sarà nessuna a salvarla. Mike non c’è. Non ha via di scampo.
Fuggire. Perché?
L’uomo indossa un cappotto nero lungo alle ginocchia. I capelli radi sulla pelle marrone.
Piano Jamie rallenta.
E’ stremata, e cade al suolo, mentre l’aria pungente invernale le pizzica la pelle sudata del viso.
E quando sente la mano dell’uomo sfiorarle la testa, carezzarle piano il collo, con il viso rigato da lacrime di disperazione riesce solo a sussurrare: «Ti amo, Mike.»
Poi, il buio.

Edgard Sugar Keating

 

  
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