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Autore: dafne87    25/01/2010    0 recensioni
Il piano di vita di Shikamaru era sempre stato quello, sin da quando era un bambino, e lo agognava disperatamente: fare il ninja, sposare una donna nè brutta nè bella, avere un figlio, andare in pensione e passare il tempo a giocare a shoji e guardare le nuvole nella serenità più totale. E invece no..niente era andato come previsto!
Genere: Romantico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Temari | Coppie: Shikamaru/Temari
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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LE SUE PERSONALI SECCATURE




Il piano di vita di Shikamaru era sempre stato quello, sin da quando era un bambino, e lo agognava disperatamente: fare il ninja, sposare una donna nè brutta nè bella, avere un figlio, andare in pensione e passare il tempo a giocare a shoji e guardare le nuvole nella serenità più totale.

E invece no.

Quel disgraziatissimo giorno, quando aveva posato gli occhi su quel terremoto biondo, la sua vita era cambiata. Da quell'unico singolo scambio di sguardi Shikamaru aveva già previsto e capito che da allora sarebbe incorso in una successione di guai senza fine e che non sarebbe riuscito più a liberarsi di lei, benchè l'avesse appena conosciuta.

E il suo sogno ovviamente andava a farsi benedire.

Avevano iniziato a frequentarsi per puro caso, quasi con fastidio, spinti solo dalla passione divorante. Non c'era amore, non c'erano frivolezze o parole di troppo. Era tutto molto semplice e chiaro, e a Shikamaru piaceva.
Fino a quel stramaledettissimo giorno.

____________________


"Un pomeriggio di agosto tipico a Konoha. Afoso e insopportabile. La camera era in penobra, da fuori proveniva un lieve chiarore e il frinire delle cicale. Rumore di coperte spostate e di corpi affannati, sussurri, mormorii, ansimi e poi quell'urlo finale. Shikamaru si distese esausto, godendo di quei momenti e socchiudendo gli occhi.

Avrebbe tanto voluto una sigaretta.

Poi sentì qualcosa muoversi accanto a lui e, distolto seccamente lo sguardo dal soffitto, posò gli occhi su una schiena nuda. La sua.
Qualcosa all'altezza dello stomaco gli strinse facendolo leggermente sussultare.
La ragazza accortasi che il compagno era sveglio girò lentamente la testa -Io vado Crybaby-
-Ok- unica risposta, quasi sbuffata.
-Torno a Suna-
-Ok-
-Non credo che ritornerò qui-
-Ok-
-Ma insomma proprio non te ne frega niente eh?! Potresti fingere almeno un pò di interesse!- lo aggredì la kunoichi all'improvviso, lasciandolo del tutto sbalordito e con la bocca aperta. Che le era preso adesso? Non era sicuro di poter sopportare l'ennesimo attacco isterico di quella furia bionda.
Sbuffò, riflettendo per due secondi - Buon viaggio allora.. e divertiti- chissà perchè detto con quello sguardo e con quella voce non risultava affatto convincente. La ragazza ancora seduta sul bordo opposto del letto tremava di rabbia e stringeva i pugni. Oh-oh brutto segnale.
-Divertiti?! Mi stai prendendo per il culo, Nara?- con un movimento felino gli sobbalzo sopra, finendo a cavalcioni su di lui, e lo sbattè con le spalle al muro -letteralmente- . Era furibonda.
-Scopiamo da più di un anno e tutto quello che mi sai dire è "ok, divertiti"????- un'altra sferzata sul muro con quella sua forza animalesca.
In quel momento parlare era assolutamente inutile, Shikamaru lo sapeva e, soprattutto, ci teneva alla vita. Perciò la lasciò sfogare e soffocò i lamenti.
-Non solo! Non sia mai che sia tu a prenderti la briga di venire a Suna no..ma tanto a te che ti frega, hai una puttana gratis!- la voce più acuta del normale.
Ma qualcosa non stava andando nel verso giusto, il tono di voce stridulo della bionda inquietò Shikamaru nel profondo.. No, non poteva.. insomma si parlava di Temari.. non poteva, non doveva..PIANGERE!
Sgranò gli occhi e di fronte a lui -o per meglio dire su di lui- una lacrima brillava sul viso fiero e furioso della donna.

Oh, merda.

Si, era nella merda. Far piangere una donna non era da lui..e assolutamente inspiegabile, immotivato, irrazionale..perchè in una situazione simile lei..? Ecco lo sapeva, ora stava andando nel panico.
Temari si asciugò con un gesto veloce e stizzito la lacrima ma non si controllò più e..
-S-stai piangendo..- sconvolto.
-SI- urlato di rabbia, le mani a nascondere il viso.
-Non era una domanda..- osservazione fuori luogo.
-Crepa!- sempre continuando a piangere.
Ma nella testa di Shikamaru un solo pensiero esplodeva: - l'ho fatta piangere.. ho fatto piangere Temari..ha pianto davanti ai miei occhi..-  
Deglutì nervosamente al pensiero di quello che i suoi adorati fratelli avessero potuto fargli se avessero saputo che la loro unica bellissima sorella aveva pianto per un ragazzo, nel qual caso lui.
-Il problema è che se fossi un deficiente, ok, lo accetterei. Ma tu sei un coglione!- tentando di asciugare le lacrime e tirando su con il naso.
-Grazie di aver spiegato la differenza- incolore.
-Di niente. E comunque non verrò mai più. E' tutto tempo sprecato perchè a te non frega un cazzo di nulla!- gridato fino a spaccargli i timpani. Si agitò e cercò di andare via, cercando con una mano i suoi vestiti.
Ma Shikamaru non glielo permise, la fermò per i polsi e con un colpo di reni invertì le loro posizioni. La fissò negli occhi per un lungo momento, nessuna espressione a tradirlo.
-Tu resti qui- un ordine.
Qualcosa nell'espressione di Temari si addolcì. -Potevi dirlo subito..-
-Sta zitta..crybaby- una risata soffocata e un bacio improvviso, quasi violento. Ironico l'invertirsi delle parti.
-Vaffanculo- risposta prevista.

Il giorno dopo arrivò il vero shock. Shikamaru non credeva alle sue orecchie.
-C-che hai detto?- stato di intontimento e conseguente balbuzzia.
-Hai sentito benissimo!-
-Stai scherzando- tentativo disperato.
-Ti sembro in vena di scherzi?- serissima.
-Ma non può essere.. - sguardo che vaga senza fermarsi.
-Vuoi che ti faccia un disegnino?- senza mezzi termini e si, lo farebbe.
-Ma..- anche le parole vengono meno.
-Shikamaru sono incinta e tu sei il responsabile, punto- le mani sui fianchi, ribadisce per l'ennesima volta la situazione.
Ed eccola lì, la sensazione di vuoto e confusione totale: il panico.
Dopottutto le aveva detto lui di restare.. che seccatura!"

___________

6 anni, un matrimonio costretto e due figlie dopo Shikamaru stava tornando a casa, dopo aver fatto la spesa.
Il suo orgoglio maschile si era inabissato molti anni prima. Aveva dovuto soccombere all'incredibile potere femminile e all'enorme ventaglio di sua moglie.

Sospirò sconfitto ed entrò in casa, borbottando.
-Hai preso tutto, tesoro?-  
-Tesoro un corno- borbottò lui, mentre Temari se la rideva.
Shikamaru fissò sua moglie con una smorfia, riusciva sempre a estorcergli qualche faccenda facendo gli occhioni dolci o -nel peggiore e più comune dei casi- usando le maniere forti. Come se non fosse abbastanza stanco già di normale..ahh ma quello era il matrimonio, così come diceva suo padre, era questione di abitudine e sottomissione.
-Questo ti costerà un extra- sussurrò avvicinandolese pericolosamente e infilando le mani tra le forme prosperose di sua moglie, l'umore immediatamente migliorato.
Temari sghignazzò -Temo che dovrai attendere- e risvolse un orecchio alla sua destra da dove proveniva un crescente scalpiccìo di piedi.

-PAPÀÀÀÀÀÀÀÀÀÀÀÀÀÀÀÀÀÀÀÀÀÀÀÀÀÀÀÀÀÀÀÀ!!!!!!!!- due bambine urlanti gli si fiondarono contro, quasi scaraventandolo per terra.  
-COSA CI HAI PORTATO, COSA CI HAI PORTATO??- 
-Sono andato a fare la spesa..non è mica Natale!- ma vedendo l'immediato broncio delle due bimbe cambiò strategia, afferrò qualcosa da dentro una tasca del gilet e lo porse alle figlie.
-Cosa sono??- chiese una, euforica.
-Sono orecchini-
-Come quelli che hai tu, papà?- chiese l altra, osservandolo.
-Si esatto- si girò sentendo qualcosa di innaturale.
-Shikamaruuuuuuuu hai intenzione di bucare le orecchie delle nostre figlie????? Se credi che te lo lascerò fare allora stai fresco, dovrai passare sul mio corpo!- urlò la kunoichi.
Il suddetto uomo shignazzò -Passare sul tuo corpo? OK. Bambine andate a giocare dallo zio Choji..- avvicinandosi alla propria consorte con aria di sfida.
-Dovete combattere di nuovo?- si fermò una delle bimbe prima di scappare via, perchè la mamma arrabbiata faceva paura proprio a tutti.

Shikamaru prese Temari e la trascinò in camera loro, la sbattè sul letto e prese a spogliarla frettolosamente.
-Sono sicuro che preferisci questa maniera di passare sul tuo corpo molto più dell'altra-  
-Sta zitto crybaby- lo baciò con prepotenza e prese posizione di comando.

Ormai erano quelle le regole di casa.
Adesso ne aveva 3 di seccature.



***Continua...*** 
  
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