25/01/2010
2 recensioniComunque, bando alle ciance, le spiegazioni di tale follia sono in fondo, se qualcuno è interessato e ci arriverà.
Ah, vorrei ricordare che, se una cosa non piace, non è necessario leggerla. Esiste la possibilità di chiudere la pagina, utilizzando quella X rossa in alto, tanto carina. Scrivere senza vocali che fa vomitare non è né utile a me né educato.
La storia partecipa all'iniziativa 2010: a year togheter indetta da Fanfiction Contest ~ { Collection of Starlight since 01.06.08 }
Tradizione occasionale
201. Tradimento occasionale
L'ennesimo
matrimonio.
L'ennesima tortura. L'ennesima messa in scena.
Emmett non era un tipo di uomo che si poneva troppe domande, né che rinfacciasse a qualcuno azioni che aveva accettato di fare lui stesso.
Eppure, in quel momento, fermo al centro della stanza, le braccia aperte, perfettamente dritte e parallele al pavimento, non poté non sbuffare.
Chiuse gli occhi, sospirando, cercando di ignorare la figura minuta ed agile che gli girava intorno.
Se c'era qualcosa che non aveva mai concepito era la necessità di fare abiti nuovi ad ogni cerimonia, abiti che, data la sua stazza, andavano fatti a mano.
Ed era sempre la stessa storia: lui e Alice, chiusi dentro quella camera.
Il profumo fresco di lei, ortensie, e quello deciso di lui, quasi di sudore, sapeva.
Lei faceva scivolare rapida l'ago, tracciava con il gesso piccoli appunti sulla stoffa e rimaneva in silenzio.
Poi, una volta sistemati i pantaloni, si metteva su uno sgabello, iniziando ad acconciare il tessuto su di lui.
Non usava il metro, Alice, ormai lo conosceva troppo bene.
Sapeva che le spalle dovevano essere larghe, altrimenti al primo gesto avventato si sarebbero rotte.
Sapeva che la giacca doveva avere non più di quattro bottoni, altrimenti finiva per giocarci.
Sapeva che la cravatta la sceglieva lui, probabilmente l'unica decisione in quel circo.
Sapeva, inoltre, che tutto il lavoro che svolgeva -taglia, cuci, aggiusta- andava, ogni volta, inevitabilmente distrutto dalla furia amorosa di Rosalie.
Sapeva tutto questo, Alice, e si divertiva a giocare.
Emmett, una volta che lei aveva finito sbuffava e si sedeva sullo sgabellino dove prima si trovava lei.
Sembrava talmente piccolo,da parere un bambino: con il broncio, insoddisfatto.
Lei sorrideva flebilmente, addolcita, si chinava e posava le labbra leggere sulle sue.
Un rituale, ormai.
Il piccolo folletto finiva per consolare lo sconsolato gigante, che, non resistendo, cedeva, tradendo occasionalmente la bella principessa.
E quel vestito, ricevente di tante cure, finiva lì, abbandonato, mentre due corpi urlavano un sincero grido di libertà.
Angolo Autrice:
sì, li vedo bene come coppia. Tanto, ma tanto bene. Perciò, oh amanti della RosEm e della JazzAly, odiatemi, ma non posso farci nulla. Li trovo compatibili e mi è stato facile immaginare questa scena: Alice che prepara il vestito ad Emmett, lui un po' scocciato per l'ennesimo matrimonio -l'ho sempre visto come una mancanza di vero amore da parte di Rosalie, io <_<- e infine un tradimento occasionale, che avviene solo in quelle precise occasioni: prima del matrimonio.
So bene che un vampiro non sa di sudore XD Ma ho sempre immaginato Emmett molto, ma molto OMMMMMOOO, perciò il suo odore deve essere abbastanza forte, pungente, ecco.
Detto ciò, vi lascio.
Là
Notizia inutile: sull'attenti! che alle 21 aggiorno finalmente I'm in TW?!come se interessasse a qualcuno
Emmett non era un tipo di uomo che si poneva troppe domande, né che rinfacciasse a qualcuno azioni che aveva accettato di fare lui stesso.
Eppure, in quel momento, fermo al centro della stanza, le braccia aperte, perfettamente dritte e parallele al pavimento, non poté non sbuffare.
Chiuse gli occhi, sospirando, cercando di ignorare la figura minuta ed agile che gli girava intorno.
Se c'era qualcosa che non aveva mai concepito era la necessità di fare abiti nuovi ad ogni cerimonia, abiti che, data la sua stazza, andavano fatti a mano.
Ed era sempre la stessa storia: lui e Alice, chiusi dentro quella camera.
Il profumo fresco di lei, ortensie, e quello deciso di lui, quasi di sudore, sapeva.
Lei faceva scivolare rapida l'ago, tracciava con il gesso piccoli appunti sulla stoffa e rimaneva in silenzio.
Poi, una volta sistemati i pantaloni, si metteva su uno sgabello, iniziando ad acconciare il tessuto su di lui.
Non usava il metro, Alice, ormai lo conosceva troppo bene.
Sapeva che le spalle dovevano essere larghe, altrimenti al primo gesto avventato si sarebbero rotte.
Sapeva che la giacca doveva avere non più di quattro bottoni, altrimenti finiva per giocarci.
Sapeva che la cravatta la sceglieva lui, probabilmente l'unica decisione in quel circo.
Sapeva, inoltre, che tutto il lavoro che svolgeva -taglia, cuci, aggiusta- andava, ogni volta, inevitabilmente distrutto dalla furia amorosa di Rosalie.
Sapeva tutto questo, Alice, e si divertiva a giocare.
Emmett, una volta che lei aveva finito sbuffava e si sedeva sullo sgabellino dove prima si trovava lei.
Sembrava talmente piccolo,da parere un bambino: con il broncio, insoddisfatto.
Lei sorrideva flebilmente, addolcita, si chinava e posava le labbra leggere sulle sue.
Un rituale, ormai.
Il piccolo folletto finiva per consolare lo sconsolato gigante, che, non resistendo, cedeva, tradendo occasionalmente la bella principessa.
E quel vestito, ricevente di tante cure, finiva lì, abbandonato, mentre due corpi urlavano un sincero grido di libertà.
Angolo Autrice:
sì, li vedo bene come coppia. Tanto, ma tanto bene. Perciò, oh amanti della RosEm e della JazzAly, odiatemi, ma non posso farci nulla. Li trovo compatibili e mi è stato facile immaginare questa scena: Alice che prepara il vestito ad Emmett, lui un po' scocciato per l'ennesimo matrimonio -l'ho sempre visto come una mancanza di vero amore da parte di Rosalie, io <_<- e infine un tradimento occasionale, che avviene solo in quelle precise occasioni: prima del matrimonio.
So bene che un vampiro non sa di sudore XD Ma ho sempre immaginato Emmett molto, ma molto OMMMMMOOO, perciò il suo odore deve essere abbastanza forte, pungente, ecco.
Detto ciò, vi lascio.
Là
Notizia inutile: sull'attenti! che alle 21 aggiorno finalmente I'm in TW?!