Salve a tutti! Fan – fiction tutta nuova, ideata fra i banchi di scuola ;)
1. Partenze

-Gin, ti prego svegliati o perderemo l'aereo!-
Svegliarsi la mattina con la voce martellante di mia madre nelle orecchie non è proprio una bella cosa. Ma ormai ci ero abituata. Era diventata isterica da quando aveva deciso di trasferirsi e andare a vivere con il suo nuovo quasi - marito. Eh si, quasi. Perché oltre al trasferimento, questa estate avrei dovuto sopportare il matrimonio della mia cara mammina isterica. Non ho niente contro di lui. Solo che odio i matrimoni. Ne ho passati tanti. Mio padre, dopo aver lasciato mia madre, si è sposato per altre due volte. Sempre finita male. In più sono dell’opinione che tutto vada bene quando si convive o si è fidanzati, ma dopo il matrimonio tutto va a rotoli. Certo, non per tutti. Però la mia famiglia non ha mai avuto la fortuna di rimanere unita almeno per una volta, quindi ho la brutta sensazione che, anche dopo questo matrimonio, tutto finirà male. Per ora provo a non pensarci quando sto con lei perché la vedo super felice di risposarsi. E penso: sono contenta… se lei è felice lo sono anche io. Ma non per tutti i versi: per colpa del matrimonio dovrò lasciare la mia adorata città piena di comodità e tutti i miei amici. Stavo addirittura flirtando con un ragazzo. E per la prima volta funzionava. Ci speravo perché io, diciassettenne di New York, non sono mai stata baciata. Non è che sia brutta. Ho capelli castani lunghi e ricci, sono alta ed ho un fisico snello (ringrazio la palestra sotto casa per questo). Purtroppo però sono innamorata dell'Amore.Con la A maiuscola. Per questo non ho mai baciato nessuno. Cercavo quello giusto, ma non è mai arrivato e credo che mai arriverà. Le mie amiche mi hanno anche portato più volte in discoteca per "pomiciare con qualcuno", come dicono loro, ma io mi sono sempre opposta. Penso che sia orribile baciare qualcuno che nemmeno conosci. E a causa di questi pensieri, mi ritrovo solo a leggere libri romantici e a sognare ad occhi aperti durante le lezioni.
-Ti giuro che se non ti sbrighi vengo su e ti trascino fino all'aeroporto per le orecchie!- mia madre interruppe il flusso dei miei pensieri.
-Si, arrivo...- non potevo propriamente dire di essere entusiasta, però mi lavai, mi misi dei jeans ed una felpa addosso e scesi le scale con un sorriso a trentadue denti. So che l'avrei fatta contenta. Infatti appena mi vide così, sorrise di rimando e mi abbracciò.
-Oh tesoro, grazie per tutto ciò che fai. So che sarà difficile ma sono sicura che ti ambienterai perfettamente nella tua nuova scuola! Staremo benissimo lì e ci cominceremo a vivere tranquilli, come solo si può fare nelle cittadine. Basta New York... vedrai che tutto quello di cui abbiamo bisogno è lì. Ti adoro piccolina mia.- e dopo queste parole mi scoccò un enorme bacio su una guancia. -Bene, è ora di cominciare una nuova avventura!- mi misi a ridere del suo entusiasmo. Chiamammo un taxi ed arrivammo all'aeroporto. Era ora di fare il check in e poi di imbarcarsi.

-Volo 533 diretto a Seattle in partenza. Gate 11-.

Wow, l'atmosfera dell'aeroporto mi è sempre piaciuta. Anche se ho fatto solo pochi viaggi, ogni volta ho sempre pensato che l'aeroporto fosse un posto nel quale ci si trova, ci si lascia, ci si scopre...tutte quelle persone in lacrime che lasciano o ritrovano le persone amate. Magari anche mamme che sono in pena per i figli. Oppure persone che mentre prendono un caffè al bar si incontrano e non si lasciano più andare...io adesso ero un'anima in pena che lasciava amici e parenti. Ma cercavo di non pensarci più. Basta con queste lagne! Sii forte, non stai andando al patibolo! E lì hai l'occasione di ricominciare e fare ciò che non hai fatto durante questi ultimi anni!, pensai.
Prendemmo l'aereo e dopo circa 4 ore arrivammo a Seattle. Quanto è piccolo il mondo. L'uomo di cui mia madre è innamorata, l'ha conosciuto a Phoenix. Lui era lì per vedere la figlia, mia madre per lavoro. Da allora non si sono più staccati e...PUFF... la magia dell'amore. Mi piace lui. Forse è un pochino scorbutico ogni tanto, ma è così simpatico. Forse avere un nuovo padre mi avrebbe fatto bene. Il mio padre biologico non mi ha mai rivolto molte attenzioni. Per quanto ne so, mio padre ha deciso di sposare mia madre quando hanno saputo di aspettare un bambino. Però non si amavano quanto volevano far credere agli altri. Infatti alla mia nascita si sono separati. "Non andavamo d'accordo, avevamo priorità diverse" mi hanno raccontato una volta. E adesso eccoci qui, mentre usciamo dall'aeroporto con enormi valigioni dirette ai parcheggi.
- Kate, Ginevra!!!Finalmente siete arrivate!!!- eccolo, il nuovo quasi - marito per mamma e quasi - papà per me. Abbracciò mamma con enfasi e poi arrivò il mio turno.
-Ciao, Charlie.- salutai.


Allora vi piace? Naturalmente avrete capito chi è Charlie ;) Vi prego, ditemi cose ne pensate! Ho cambiato mooolte cosuccie nella storia ^^ Spero che però vi piaccia. Soprattutto ditemi se vale la pena continuare! Potrebbe essere interessante scoprire cosa succederà?? Avete un’idea? Un Bacione

LadyC_Cullen