ೋ❤ೌ Capitolo 1 ೬ ೂ❤ೄ
Benvenuta un corno!!
<<
Meg? Megan? sveglia dobbiamo andare da Charlie, Bella è
arrivata! >> apro gli occhi e guardo Jacob con
un’espressione assonnata, sbadigliando.
Charlie non fa altro che parlare di quella santarellina tutta casa e
chiesa di Bella da quando ha scoperto che Renée e Jim, Phil
o come cacchio si chiama, hanno deciso di fare i nomadi da un punto
all’altro del paese, non ricordo il motivo preciso, non ero
attenta alla conversazione, stavo litigando con Seth per il possesso
del telecomando.
<< Oh, ma davvero? Yuppie! >> biascico, con
la bocca ancora impastata nel sonno.
Non ho mai sopportato Bella, quando veniva durante l’estate o
per qualche vacanza di Natale era sempre stata noiosa e imbranata, una
tale palla al piede che solo Jacob poteva trovare la pazienza di
farsela amica, mentre io Quil, Leah e Seth giocavamo per i fatti
nostri, Bella per noi era sinonimo
di noia. Mi giro dall’altra parte del letto, dandogli le
spalle, e chiudo gli occhi sospirando rumorosamente. <<
Non salutarmela. >> borbotto, sento il materasso cedere
leggermente sotto il suo perso e mi lagno a bocca serrata, infastidita
dalla sua temperatura.
<< Dai, magari è cambiata, insomma non la
vediamo da quasi nove anni! >> mi volto dalla sua parte e
esco la lingua schifata dalla sua euforia, poi apro
gli occhi e sussulto, trovandolo più vicino di
quanto pensassi, il suo profumo di menta mi pizzica il naso, mi
allontano un tantino per riprendere lucidità e sbadiglio.
<< Andrà nella scuola dei succhiasangue?
>> gli chiedo, sperando vivamente in un si. Il viso di
Jacob si fa irritato, annuisce e si mette a sedere. <<
Non sono riuscito a convincere Charlie, dice che la scuola di La Push
è troppo distante da casa sua. >>
Sospiro sollevata della notizia che avrebbe reso più bella
questa giornata e mi metto a sedere stiracchiandomi, poi soffio sulle
ciocche di capelli che ho davanti il viso, lui con un sorriso li scosta
e mi accarezza la guancia, quasi mi soffoco col l’aria che
respiro, succede sempre così se mi sorride. <<
Sei molto addolorata, eh? >>
Ricambio il sorriso falsamente, ignorando il cuore che prende a
galoppare, come ogni volta che mi guarda. << Se tu e lo
zio pensate che io venga con voi potete dimenticarvelo, vado da zia Sue
o da Sam e Emily, troverò qualcosa da fare, ma …
>> fermo la mia arringa perché Jacob mi fa gli
occhi dolci, stringendo le miei mani tra le sue, lo guardo frastornata.
<< Ti prego! Andremo via subito, te lo prometto.
>> scuoto la testa, chiudendo gli occhi per non rischiare
di essere sedotta dai quelli suoi, grandi, belli, scuri, teneri e
languidi. << Meeeeeeg! >> mugola.
<< No! >> esclamo interdetta, strizzando
più forte gli occhi.
<< Ti prego… >> mi soffia
all’orecchio, fremo, la sua voce è troppo vicina,
e il suo alito caldo mi solletica la guancia, un brivido, come ormai da
quasi sette anni, mi fa rizzare la schiena, e smaniosa di averlo
vicino, ma al contempo desiderandolo lontano, lo spingo giù
dal letto con tutta la forza che ho, fortunatamente era al bordo,
sennò non si sarebbe smosso nemmeno di un centimetro.
<< Ahi!! >> urla, guardandomi stranito.
<< Va bene, resta a casa da sola come un cane!!
>>
Lo guardo strabuzzando gli occhi << io sarò
anche sola come un cane, ma Bella sarà da sola CON un cane,
che poi saresti tu, bello mio!! >>
Mi scruta, facendo spuntare un ghigno malvagio sulle sue labbra e uno
strano scintillino illumina i suoi occhi scuri. <<
Maggie? >>
<< Eh? >> mormoro, guardandolo curiosa e
anche un po’ spaventata.
<< Ti conviene iniziare ad urlare…
>>
Sollevo il sopracciglio incrociando le braccia sul petto.
<< E perché dovrei?? >> si
solleva e mi afferra per i fianchi trascinandomi di sotto stretta in
una presa ferrea. << Perché andiamo da Bella!
>>
Mai più provocare Jacob: dovrei ficcarmelo bene in testa,
è solo colpa della mia bocca larga se ora sono in macchina,
pronta a rivedere, con l’entusiasmo di un soprammobile, La
SUA cara amica, Isacosina… Oltretutto, per darvi un assaggio
della stupidità che trasuda questa ragazza basta sentirne il
nome! Io mi chiamo Megan, tutti lo abbreviano in Meg; Il cretino, qui
accanto a me, si chiama Jacob, tanti lo chiamano Jake o addirittura J;
lei si chiama Isabella, a record di logica il soprannome dovrebbe
essere Isa, e no! lei si deve distinguere da noi comuni umani (umani,
che lei sappia) , quindi si fa chiamare Bella!
<< Hai l’intenzione di tenermi il muso in
eterno? >>mi chiede Jacob, facendomi cascare al centro di
una conversazione da cui mi ero esclusa, persa nelle mie intelligenti
considerazioni.
Lo ignoro, sporgendomi verso i posti posteriori, dove zio Billy ci
guarda ridendo, sbuffo infastidita. << Zio, senti anche
tu questo ronzio insopportabile? Sarà una mosca.
>> dico teatralmente, facendolo ridere ancora di
più e facendo brontolare Jacob.
<< Non avresti dovuto costringerla…
>> gli fa notare
benevolo lo zio Billy.
<< Vorrei proprio sapere perché gli lasci
sempre fare ciò che vuole! >> continua a
borbottare, mi volto decisa verso di lui e sorrido antipatica
facendogli una linguaccia.
<< Perché io sono la più piccola!
>> esclamo.
<< Soltanto per due mesi! >> ringhia
quell’altro, guardandomi di sbieco.
<< Ragazzi!! >> ci rimprovera Billy, non
riuscendo a trattenere una risata.
La casa di Charlie si intravede dal fondo della strada, arriccio il
naso e affondo maggiormente nel sedile, sbarrando gli occhi. Da quando
so tutto sul segreto che proteggiamo noi Quileute non mi sono mai
azzardata ad avvicinarmi troppo alla città, anche se loro
dicono di essere “vegetariani” Sue e Billy temono
per la mia incolumità e preferiscono sapermi nella riserva,
posto dove loro è negato l’accesso, stupidi
vampiri!
Così, una delle mie già poche uscite le dedico a
quell’odiosa piattola con i piedi quadrati, dire che sono la
personificazione della sfortuna è da minimalisti.
Una volta arrivati, vedendo la macchina della polizia di Charlie ferma
sul vialetto di ghiaia vengo colta da un brivido di terrore: ho
dimenticato a casa I-pod! Oggi si ricorda la morte di Megan Kaliska
Allen, deceduta per un attacco di noia soffocante.
Jacob mi afferra per un polso e mi strattona. << Puoi
meditare più tardi? >>
Faccio un sorrisino amaro e lo seguo, arrivati alla porta Billy bussa,
mentre io dietro di lui spingo la sedia a rotelle, mi volto verso Jacob
e gli pizzico un fianco con violenza, ma quella a farsi male sono
io.<< Non più di mezz’ora.
>> sibilo trai denti, mi guarda e annuisce, sospiro
sollevata e faccio un sorriso ipocrita quando una ragazza pallidissima
e disorientata ci apre la porta.
<< Mmh… ciao. >> sussurra
timida, quasi inciampando nel tappetino mentre indietreggia di qualche
passo per farci entrare.
<< Ciao! >> esclamano i due, Jacob mi da
una gomitata, la guardo e faccio un segno del capo.
<< Ehilà… >>
borbotto, beccandomi uno schiaffone in pieno sedere dal signor Jaki-
cordiale- da- vomitare- Black.
<< Se fai così accetterò senza
esitazioni di trattenerci per cena. >> mi dice Billy,
severo, quando Bella sparisce dentro la porta della cucina per chiamare
Charlie. Sgrano gli occhi e deglutisco a vuoto. << Zio
ma… >>
<< Niente ma! Dimostrami che ti ho educato bene!
>> annuisco avvilita, e lo seguo dentro, con Jacob che mi
sghignazza all’orecchio.
<< Se continui così ti faccio sterilizzare!
>> ringhio a denti chiusi, smette di ridere, Charlie ci
viene incontro e sorride cordiale. << Ehi Ragazzi!
>>
<< Ciao Charlie. >> lo salutiamo ad
unisono, lui sorride e guarda
<< Buongiorno!! Visto la finale dei play-off ieri sera!!
Micidiale, quando il numero sei ha tirato la palla…
>> alzo gli occhi al cielo e guardo Bella, ritta in piedi
con lo sguardo perso negli occhi di Jacob, mi volto verso di lui,
scandalizzata, e noto che l’espressione da fesso che ha
stampato in faccia farebbe perfettamente pendant con il rivolo di
saliva che ha di solito Paul quando osserva gli involtini di carne
fatti da zia Sue.
Divento verde, pesando un piede a terra, lo
sapevo, dovevo rimanere a casa! Mi schiarisco la voce facendo finta di
tossire e Jacob si ridesta dal trance in cui era caduto.
<< Vuoi finire di scannerizzarla? >> sibilo
a bassissima voce.
<< Saranno cazzi miei? >> mi sussurra
all’orecchio. << cosa c’è?
Sei gelosa? >>
Lo guardo sollevando il sopracciglio, ovvio che si!! ma lo scemo non lo
sa, quindi…
<< Io? gelosa? Sei fuori di testa! >> appena
distoglie gli occhi osservo Bella di sottecchi, lei se ne accorge e
accenna un sorrisino, è stupida? Io la sto uccidendo con lo
sguardo e lei che fa? Sorride!! Ovvio, tipico da Bella Swan! Sadica
alla massima potenza.
Il ritorno a casa è molto più lungo di quanto mi
sarei aspettata, ascolto svogliata Jacob e Billy farneticare su Bella,
quasi luccicasse di luce propria la ragazza, non è brutta,
ma neanche una tale bellezza da essere elogiata giorno e notte. Lo ha
detto già sei volte, ha usato per lei l’aggettivo
carina, non l’aveva mai fatto con nessuna, eccetto che con
me, e non va bene per niente.
<< … e poi sembra così fragile, mi
fa tenerezza, è carina. >> sette, sette volte.
Basta, devo scendere da questo veicolo prima di gonfiarlo di botte.
<< Megan tu che ne pensi? >>
guardo Billy sollevando un sopracciglio.
<< Respira, parla, ha i capelli, due occhi…
direi che è una ragazza. >> mormoro scontrosa,
prendendo a macchinare con la radio della macchina per coprire e far
cessare quella conversazione inutile e irritante.
<< Vedo un mostriciattolo verde! >> mi
canzona dai sedili posteriori, Jacob ride, sbuffo e incrocio le gambe.
<< Sono solo arrabbiata per aver speso il mio pomeriggio
così. >> mugugno, scendendo veloce come la
luce dalla macchina appena il motore si spegne.
Salgo le scale, entro in camera mia e mi butto sul letto facendo un
sospiro lunghissimo e rilassato. È finita, almeno per oggi
è finita.
<< Posso entrare? >> mi chiede Jacob,
tamburellando gentilmente le nocche sulla porta di legno.
Annuisco e affondo la faccia nel cuscino, lo sento sedersi al mio
fianco e poggiare il mento sulla mia spalla. << cosa ti
prende? >> soffia al mio orecchio, stringendo le mani
intorno le mie spalle.
Anche se dovrei essere arrabbiata mi solleva sentirlo così
vicino, nascondo il viso nell’incavo del suo collo e inalo il
suo odore abbandonandomi all’abbraccio.
<< Sono stanca. >> mormoro, lui stringe di
più la presa e soffoca una risata.
<< Di fare…? >> mi chiede.
Facile, sono stanca di continuare a far finta di niente, di fare
l’indifferente mentre muoio dentro quando fai il cascamorto
con qualcuna, di…
<< Niente. >> borbotto, tirandomelo addosso
e lasciandomi avvolgere completamente dalle sue braccia.
<< Sei sempre la solita. >> mormora,
baciandomi la testa, mi accoccolo alle suo petto e cullata dal calore,
effettivo e soggettivo, che emana, cado in un dormiveglia cosciente,
poco dopo sento il suo respiro appesantirsi e la sua presa si allenta
leggermente, quando sento un leggero ronfato capisco che si
è addormentato, sorrido stringendomi di più a lui
e sprofondo nel sonno anche io.
------------------------------Valentina’s space!!--------------------------
Ciao
ragazze!!! ^^ allora? cosa ne pensate??? spero proprio che vi
piaccia!! ^^ ditemi se vi piace davvero, perchè mi divrto un
sacco a scrivrla, ma se non è di vostro gradimento
preferisco fermarmi nel publicare, non servirebbe a niente.
Ringrazio immenzamente coloro che hanno recensito, e rispondo! ^^ :
Ed4e:
tesoro!! Grazie per essere venuta a dare un’occhiata, dimmi
in tutta sincerità cosa ne pensi, un bacio!!! ^^ ti adoro
<3
DarkQueen_:
Jake ** siiiiii!!! Anche a me piace tanto, ma levaci mano cretinetta!!
xD
Ho postato, ma tu hai già letto -.- UN BACIO!!! ^^ Ti adoro
<3
jessalex: Ciao!!! ^^ grazie x i complimenti, dimmi se ti piace ancora! Un bacio, Vale! Mi auguro di leggere una tua recensione al più presto! *-*