Una storia di come potrebbe andare la vita dei personaggi principali di fma broherhood, dopo la battaglia contro il Padre. Ovviamente, RoyAi, EdWin,Ling Yao e LanFan, e Al e May
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
Era da più di tre ore che Lan Fan era dentro quella
maledetta sala d'ospedale per fare dei controlli. I medici avevano
detto che nonostante avesse molte ossa fratturate, e delle ferite
piuttosto gravi all'addome e altri parti del corpo, con le cure
adeguate e il giusto riposo, si sarebbe ripresa molto velocemente.
Anche dopo tutte le rassicurazioni che i medici gli avevano dato, Ling
continuava a essere in pensiero per lei, e anche il solo pensiero che
in questo momento lui non potesse essere con lei, ad aiutarla e starle
vicino, lo distruggeva moralmente. Non solo perché era messa
piuttosto male, ma aveva anche visto morire sotto gli occhi suo nonno.
Aveva ancora il ricordo delle sue calde lacrime quando lei lo aveva
salvato da quel bastardo che lo stava per far cadere a sua volta nel
fossato…. Di colpo, la porta della sala
dov’era ricoverata Lan Fan si aprì, e ne
uscì il Dottor Knox che portava buone notizie: -La
ragazzina sta bene,ora, e dopo i controlli che abbiamo fatto abbiamo
potuto rilevare molte fratture e qualche taglio piuttosto in
profondità, ma ora può ricevere visite, ma con
calma perché con i farmaci che gli abbiamo somministrato
come anti dolorifico non deve stancarsi troppo… Beh, ormai
il mio turno è finito già finito da un bel
po’…-Disse guardandosi l’orologio che
aveva al polso che mostrava le 19.42 . se ne andò lasciando
Lan fan in mano di altri medici. Ling entrò titubante nella
sala dove l’attendeva Lan Fan, e nonostante fosse con i
vestiti d’ospedale poté vedere molto chiaramente
tutte le fasciature sul resto del corpo. Gli si avvicinô con
calma, chidendole se stava bene, ricevendo un piccolo cenno del capo
come risposta. Dopo due minuti del più completo silenzio,
Lan Fan disse all’improvviso : - E.. E mio nonno?- Lo chiese
con voce implorante, quasi sperando che ciò che aveva visto
era stato solo un incubo tremendamente reale…. Ma sapeva
benissimo che la realtà era un’ altra : suo nonno,
ormai era morto, per salvare il suo padrone. Ling la guardò
con occhi pieni di tristezza, quando vide la ragazza avvinare piano il
suo braccio destro agli occhi per poi mettersi a piangere
silenziosamente. –Lan Fan…- disse in un sussurro
quasi inudibile, anche lui con le lacrime agli occhi.
All’improvviso, Lan Fan si destò dal suo pianto,
dicendo con un leggero sorriso sulle labbra : -Altezza, lui ha dato la
sua vita per salvarla, e dato che lo ha fatto di sua
volontà, non dobbiamo piangere per la sua scomparsa, ma
essere orgogliosi di aver conosciuto un uomo forte come mio
nonno…- disse con quanta più forza di
volontà che gli era rimasta. Ling non riusciva a credere a
quelle parole, non sapeva cosa rispondere, e fece l’unico
gesto che era in grado di poter esprimere in quel momento come si
sentiva : l’abbracciò , con molta delicatezza per
non premerle sulle sue ferite ancora fresche, e pian piano la strinse a
se nella maniera più dolce che riusciva a fare….
Ma loro due non erano gli unici all’ospedale ricoverati con
urgenza : in fatti , anche il Generale di Brigata hawkeye, subito dopo
lo scontro, era stata portata subito all’ospedale,
perché nonostante May avesse usato la sua arte Rentan, non
era riuscita del tutto a chiuderle la ferita alla gola, e questa si era
riaperta poco prima dello scontro finale, svenendo per il troppo sangue
perso. Pian piano aprì gli occhi… non riusciva a
capire dove si trovava, né come era arrivata fin
lì. Sentiva un forte odore di disinfettante… :
ospedale. Cercò di tirarsi a sedere, ma sentî un
dolore acuto alla spalla e un altro, molto più doloroso del
primo, alla gola. Improvvisamente, si ricordò tutto: la
stanza del Padre, la gola che gli era stata tagliata, Mustang che
veniva portato via… Mustang! Dov’era in questo
momento?! Con il cuore che le batteva sempre più forte,
cercò di tirarsi su, pian piano, e si accorse di un
particolare che prima le era sfuggito : accanto a lei, niente che meno
che un Roy addormentato sulla sponda del letto. Chissà da
quanto tempo era lì… Mentre lo guardava, non
poteva fare a meno di pensare che era tremendamente carino quando
dormiva... Passarono un paio di minuti, quando finalmente Mustang
alzò piano gli occhi, per poi improvvisamente vedere quelli
del Generale di Brigata che teneva lo sguardo fisso su di lei, e in un
improvviso lampo di lucidità si rese conto di essersi
addormentato. Imbarazzato come non lo era mai stato si mise
più composto sulla sedia, seguita da una risatina
proveniente da Riza, che le riportò alla mente la ferita
alla gola, e quest’ultima le faceva un male
allucinante… per poi improvvisamente ridiventare seria e
chiedere in tono autoritario –Colonnello, potrei sapere
cos’è successo nei sotterranei? Io.. mi ricordo
solo che lei aveva rifiutato di fare una trasmutazione umana, e poi
… - adesso era molto più agitata, perle di sudore
le scendevano giù per il collo e sulle guance , e aveva
anche iniziato ad aumentare la velocità con qui parlava
–attaccato da Bradley, e gli venne fatto aprire il portare,
le ultime immagini che ho sono di lei che viene risucchiato da un
occhio con dei tentacoli spuntati dal pavimento… e
poi…. Niente… credo di essere
svenuta….- finì questa frase con un filo di voce,
rimpiangendosi di non essere stata in grado di difendere il suo
Colonnello…. –Si calmi, Riza, ora tutto
è finalmente finito- disse Mustang con un dolce sorriso
sulle labbra –Ora sto bene… Tutti, più
o meno, stiamo bene… ora pensi solo a riposarsi e a
riprendere le forze, perché appena ti sarai ripresa ci
sarà un mucchio di lavoro per tutti!- disse, quasi con
allegria, ma in fondo al cuore esplodeva di gioia nel vedere di nuovo
il viso di Riza… aveva temuto di averlo perduto per
sempre… un sorrisino affiorò sulle labbra di
hawkeye – Lei, Colonnello, che si da da fare? Incredibile,
devono essere successe molte cose da quando sono in ospedale!
… a proposito… da quanto tempo è che
sono qui?- Chiese incerta. –Beh, solo un giorno e una
notte… subito dopo che abbiamo sconfitto gli
homunculus l’ho portata immediatamente
all’ospedale… - disse Mustang preoccupato,
ricordando ancora quando l’aveva presa tra le braccia che si
erano subito impregnate del suo sangue… ma ora
ciò che contava è che stava bene , o almeno, era
ancora in vita… -mi dica una cosa, Colonnello, che fine
hanno fatto i fratelli Elric? E le chimere? Insomma, che fine hanno
fatto tutti??- Chiese Riza con una nota di preoccupazione nella voce.
–Beh, i fratelli Elric… stanno bene ,
insomma… sai com’è acciaio, non
è un ragazzino che si fa mettere in piedi in testa
facilmente, anche loro però sono ricoverati in ospedale, ma
almeno stanno bene, dovevano solo fare dei controlli e tenerli sotto le
giuste cure. Per quanto riguarda le chimere, alcune sono ferite molto
gravemente, ma i medici dicono che si riprenderanno in fretta.
Poi… per quanto riguarda Ling, mi ha detto che era con Lan
Fan all’ospedale, e che non è messa molto
bene… anche perché il suo auto mail si
è rotto durante la battaglia, e allora credo che dovremmo
aspettare ancora un po’ per il loro ritorno.. e per quanto
riguarda suo nonno, Foo… è morto cercando di
uccidere Bradley…- la sua voce scese di volume, diventando
quasi un sussurro. –E per quanto riguarda il resto della
nostra squadra? Cos’hanno detto alla moglie dell’ex
comandante supremo?- chiese Riza cercando di ottenere più
informazioni possibili. –Beh, il nostro staff é
riuscito a rimanere in vita, a dispetto di altri militari schierati
dalla nostra parte… e per quanto riguarda la moglie , gli
abbiamo detto tutto : sia di suo ‘figlio’ che di
suo marito, e in un primo momento sembrò svenire, e poi
scoppiò in un pianto disperato, chiedendo che non fosse,
vero, dicendo che suo figlio non avrebbe mai potuto essere
così, ma dopo i primi attimi di crisi, si riprese e chiese
di essere lasciata un po’ sola per ripensare su quanto le era
stato detto… povera donna… le abbiamo tolto la
sua famiglia senza neanche un po’ di
preavviso… credo che adesso abbia deciso di andare
a vivere da sua sorella, che dice si abiti verso est city…-
rispose Mustang alle domande della sua sottoposta.
–la sottotenente Maria Ross intanto è
potuta tornare a mostrare la faccia con sguardo fiero, e dopo i primi
festeggiamenti per il suo ritorno, è andata di corsa a
salutare tutti i suoi parenti che la credevano morta.- Disse, quasi
orgoglioso di esser riuscito a portare quel poco di giustizia che
prima, a causa degli homunculus, gli era stata negata. Proprio in
quell’istante, dalla porta entrò un medico che
fece altri controlli su hawkeye, e disse a Mustang che per quel giorno
le visite potevano bastare, perché la sua paziente doveva
stare a riposo. Riza , nonostante fosse seduta, fece un saluto militare
, mentre Roy le strinse piano la mano, e le augurò di
rimettersi in fretta dicendo che sarebbe tornato l’indomani.
Riza sorrise a quell’ipotesi, e strinse a sua volta la mano
di lui. –Allora, a domani, Colonnello-. Disse Riza in modo
affettuoso. –Beh, adesso potremmo anche smetterla di darci
del lei, non sei d’accordo , Riza?- Chiese Mustang con un
sorrisino beffardo sulle labbra. –Si ricordi che io sono
ancora una sua sottoposta... Mustang.- Rispose Riza, un po’
divertita da quella conversazione. –Va bene, a domani- disse
per tutta risposta Riza alla faccia che Roy aveva assunto.