EFP's Addicts.

Ronald Radke torna a casa.

E' una mattina di agosto, il sole brilla tra le case e illumina il cemento scuro, rendendolo caldo e afoso.

La spesa in una mano e il telefono nell'altro. Due occhiaie profonde gli solcano le guance, si è svegliato alle sette per motivi occulti, è uscito, ha comprato abbastanza cose da sfamare un cinghiale di Metin, sperando che bastino al cinghiale di Metin che lo attende in casa.

Due cuffiette spuntano dalla giacca, nelle orecchie risuona “Little Drop Of Poison” di Tom Waits, abbastanza tranquilla per quella giornata, e che gli fa venire in mente Shrek 2, e che quindi lo tiene in un qualche modo allegro.

Mette in tasca il cellulare e fa rigirare le chiavi nella toppa, e in un minuto è in casa. Si toglie la felpa, buttandola in giro, il cappello, e le cuffie dell'mp3.

Si butta sul divano attendendo l'urletto del suo coinquilino, che gli dovrebbe comunicare che è sveglio, chiude gli occhi, e sorride.

-Ahi!-.

Ecco l'urletto.

-Ah, ciao Max-.

-Dove sei stato?-.

Max ha gli occhi socchiusi e tasta il tavolo per trovare le Marlboro, inutilmente.

Si lascia cadere pensando di essere vicino al divano, ma sbaglia mira e finisce sul pavimento. Se tutto questo è un sogno, pensa, deve finire subito.

-Oh, In giro- Risponde Ronnie, regalandogli il sacchetto della spesa -Vedi se riesci a trovarci le Marlboro-.

-Le hai prese?-.

-Eh No, ma magari sono finite dentro magicamente-.

Maxwell grugnisce e cerca qualcosa di interessante nel sacchetto, e quando capisce che la sua magica ricerca non ha senso, molla il sacchetto e si siede a gambe incrociate, sorridendo e guardando il più grande quasi fosse Peter Pan, e lui uno dei Bambini Sperduti che attende ordini.

O insegnamenti, qualcosa, insomma.

-Uhm, dormito bene?- Miagola Ronnie, mentre inizia a giocherellare con il sacchettino dell'insalata.

-Ehm, no- Il piccolo alza gli occhi al cielo, a guardarsi le ciocche di capelli neri che gli cadono sugli occhi, soffia e alza gli occhi al cielo -Ho avuto un incubo-.

-Oh, mi spiace. Non sei andato a dormire con la mamma, Mimi?-.

-Spiritoso-.

-Cos'hai sognato?-.

La verità è che Mr. Green, da un po' di giorni a questa parte, sogna la bambina di The Ring che lo insegue e stana per casa, e uccide Ronnie, per poi tritare il suo cane. Ovviamente se lo dicesse al suo coinquilino, nonché migliore amico, nonché ragazzo, questi lo prenderebbe un po' per il culo per giorni e giorni, fino a quando non sognerà anche lui la bambina di The Ring. Quindi, per ora, meglio non dire nulla.

-Non ricordo-.

-Uhm, Ah-.

Sorride, si stira e si alza in piedi.

-Io vado al computer-.

-Uhm, okay-.

Ecco, la cosa più strana di Ronnie è il fatto che inizi quasi sempre le sue frasi con delle interiezioni, per esempio la più usata da lui è “Uhm”. Il fatto che parli così deriva dal fatto che è molto timido e spesso non sa che dire. Ed è una cosa che non dà fastidio a nessuno. Si pensa, almeno.

Max accende il computer, gironzola sulla rete per qualche minuto, per poi decidere di fare una ricerca stupida.

Una delle sue migliori, insomma.

Va su ricerca avanzata, e sceglie una lingua che non sa: italiano.

Poi, ridacchiando come un coglione, sceglie tre lettere a caso.

EFP.

Poi sceglie “Mi sento fortunato”.

Quello che gli appare è strano, perchè è un sito, e quando fa le sue ricerche idiote di solito non appare nulla, appare al tipo 'Il sito non esiste'.

Sopra, tra tutte le frasi che non capisce, ci sono dei simbolini azzurri, il sito è bianco, e ci sono dei quadratini con scritte di fianco cose indecifrabili, per un omino di Las Vegas.

-Ron, te sai mica parlare in italiano?-.

-Eh?-.

-Stavo facendo una ricerca, e mi è uscito un sito!-.

-Oh, davvero?- Ronnie ride, avvicinandosi al computer -Ci mancava solo solo che non uscisse-.

-Sì, ma è in italiano-.

-Uhm, vediamo un po'- Inizia a maneggiare il mouse -Qui c'è scritto “Fanfic su cantanti”-.

-Clicca-.

In un tic Ronnie apre una nuova finestra.

-Uhm, qui non c'è niente da tradurre. Ci sono i nomi di molti grupp... Ehi, aspetta!-.

Max lo guarda perplesso, mentre Ron indica un quadratino in cui si vede chiaramente scritto “Escape The Fate”.

-Ci siamo pure noi!-.

-Uhm, ci clicco?-.

-Vai-.

Ronald clicca e si ritrova delle scritte davanti. Sono 52 storie, per la precisione.

-Cosa sono?-.

-Uhm, Fanfiction-.

-Che?-.

-Oh, non lo sai? Sono delle storie che scrivono i fan su un argomento-.

-E ci siamo anche noi?-.

-Uhm, sì-.

Ecco, la cosa che preoccupa Ronnie, è che le fanfiction possono essere anche Yaoi, ovvero con amore omosessuale.

E che su quella pagina aleggiava la scritta “Yaoi” da ogni parte, e che c'era scritta ovunque posasse lo sguardo la parola “Mannie”, ovvero, la fusione netta tra Max-Ronnie.

Forse era meglio non spiegare a Max tutto questo, che il 99% della popolazione italiana ci era arrivata.

-Uhm, salvalo tra i preferiti, ci pensiamo dopo-.

-Ricevuto!-.

***Walks Angle

E ora voi vi chiederete, che senso ha questa FF? Ecco, non lo so neanche io!

E' nata in un momento di noia, e come quelli della Dobe, anche i miei momenti di noia sono molto pericolosi u.u, non so cosa sia, siete liberi di spararmi, ecc ecc.

Recensite, mi raccomando.

E questa FF, però, esprime il sogno di ogni Mannista -o almeno, mio e di Oriana u.u-, ovvero di mandare una FF delle nostre tradotta a Max.

E ricevere la risposta “Non sapete neanche un quarto di quello che facciamo noi, eh eh” XD.

Niente, passo e chiudo ^^.

Bye,

Walks.