Capitolo Primo
“Uno, due, tre. Ripeti con me, Amore. Conta.”
“Uno.. Due.. Tre..” ripete lei, a bassa voce.
“Quattro, cinque, sei.” la esorto.
“Quattro.. Cinque.. Sei..”.
La sua voce si fa sempre più flebile, stanca e triste.
Per lei questo è troppo, decisamente troppo.
“Si è addormentata. Vada pure a casa, ci vediamo domani.” afferma la dottoressa, una volta uscite dalla stanza.
“No. Resto ancora qui con lei.”
“Non troppo.”
“No, solo qualche minuto.”
“D’accordo.”
Come può bastarmi qualche minuto? Potrebbero essere gli ultimi. Gli ultimi per sempre.
Entro nella stanza della mia piccola, le accarezzo dolcemente i capelli. Dorme profondamente. Il momento “della nanna” è l’unico durante il quale può stare tranquilla, l’unico durante il quale la sua vita non fa schifo.
Mi sento terribilmente in colpa per questo. D‘altronde, ripercorrendo la storia dall’inizio, la malattia di mia figlia è colpa mia.
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- L'angolo dell'autrice -
Com'è? Piace?
Piano piano riuscirete a capire la storia della bambina, della madre e delle persone che, in qualche modo, hanno relazioni positive o negative con loro. E' mia intenzione - e nelle storie lo faccio spesso - partire con una scena qualunque per poi parlare del contesto in seguito.
Intanto aspetto recensioni per questo primo capitolo ;)