Anime & Manga > Lady Oscar
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Autore: fighterdory    01/02/2010    5 recensioni
ho provato a pensare quale sarebbero i pensieri di una Oscar che supera la rivoluzione e la sua malattia, ritrovandosi a dover vivere con un Andrè cieco e ormai privo di vitalità .. e poi ancora, perchè andrè si comporterebbe come un escluso? i suoi pensieri, le sue paure per quello che e non si aspettava ..vi prego di commentare anche negativamente almeno saprei se è piaciuta o meno .. grazie a tutti ^^
Genere: Romantico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: André Grandier, Oscar François de Jarjayes
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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i pensieri di una oscar dp la rivoluzione una oscar che supera la sua malattia ma k si porta via qualcosa di lei, mentre vive con andrè e i suoi pensieri sono concentrati su di lui. aiutami ad aiutarti.

vi era qualcosa che radicalmente come neve al sole si stava sciogliendo,

qualcosa come una corda rosicchiata da un topolino che mal mano si stava sgretolando,

come un bel sogno stava sbiadendo,

come una rosa seccata i cui petali cadano uno ad uno senza che nessuno possa evitarlo ..

come una pianta lasciata troppo tempo senz’acqua che moriva sotto il cocente sole, assetata di qualcosa che spariva … come le attenzioni e la cura ..

vi era qualcosa tra ma e Andrè che stava svanendo,

qualcosa che ci stava portando alla dura e cinica realtà,

qualcosa che inesorabilmente ci stava portando verso quel moto chiamato vita ..

l’infanzia, l’amore scoperto in seguito e tutto il resto stava andando via, mischiandosi da prima per poi confondersi nel silenzio totale ..

vi era qualcosa in me, e non in lui direi in verità che voleva tornare ad essere libera, riassaporare gli anni addietro, quando non dovevo dipendere da nessuno..

ma sarei un ipocrita ad affermare ciò, poiché lui, il mio Andrè, il mio attendente, amico fidato c’è sempre stato. Non era lui che dipendeva da me, ma io da lui ..

ma questa distanza, questo silenzio mi attanaglia le vene, mi sento morire,

mi sento andare incontro al buio totale ..

la sua cecità mi ferisce, ed ogni volta che lo guardo vedo la prova dei miei fallimenti,

ha perso la vista solo ed esclusivamente per mia colpa, mia e soltanto mia colpa ..

sono stata io a spingerlo a mascherarsi, ancora una volta per non dover indossare io il grave compito,

ed inseguito non ho saputo vedere la sua sofferenza,

non ho saputo notare il male che si infliggeva, giorno dopo giorno ..

sono stata ferma a guardare mentre lui silenzioso e impassibile come sempre perdeva la vista ..

e quando me ne sono accorta io?

Tardi, troppo tardi, il fuoco, la morte avevano già iniziato ad espandersi ..

Ed io sciocca ed egoista non gli ho evitato, non gli ho ordinato di non venire con me ..

Lo volevo con me anche se non ammettevo di aver bisogno di lui, di una protezione ..

E cosa mi è rimasto?

Cosa gli è rimasto?

Cosa ci è rimasto?

A me il suo amore..

A lui la sua cecità e la mia sofferenza perché muoio ogni volta che lo guardo in quei occhi verdi senza luce ..

A noi non è rimasto altro che vivere questa inutile vita ..

E questo silenzio che si sovrappone in noi, diventa pesante …

Vorrei poterlo lasciare libero, vorrei essere libera, ma non ci riesco ..

È straziante solo il pensiero di vivere senza di lui,

mi duole il solo pensiero di lasciarlo solo in questo mondo di malinconia ..

ma dentro di noi, forse più in me che in lui, vi è qualcosa che si è spezzato ..

qualcosa che non so se sarò in grado di ricucire.

Mi serve la sua forza, il suo sorriso, il suo modo allegro e gioioso di ridere della vita ..

Ma lui, lui è triste ,

perennemente triste,

e io non riesco a essere allegra per due, proprio non ci riesco ..

mi spiace amor mio, perdonami Andrè perché meriteresti di meglio,

meriteresti una donna che ti ama, e non una piena di problemi come me ..

complessata come me..

ma guardami Andrè, non potrò mai darti dei figli, la mia malattia ormai passata mi ha lasciato dei segni tangibili. Mi ha rovinato il mio corpo interno, tutto all’interno di me è morto, sembra quasi che questa malattia si sia portata via anche il mio cuore . meriteresti una donna che possa donarti una famiglia, che possa lasciare qualcosa di te in questo mondo, perché alla fine della nostra vita, non rimarrà nulla, nessun segno che siamo esistiti. I nostri nomi vivranno solo sul racconto del nostro amico Bernard, tutti sapranno solo che abbiamo espugnato la Bastiglia, che io l’ho espugnata, qualcosa di me ci sarà sempre, ma tu Andrè, tu che mi eri dietro sempre e solo come un ombra cosa lascerai alla vita? Il tuo nome verrà perso, citato solo in poche pagine del libro, conosciuto come l’attendente innamorato che rischia la vita della donna che ama. Una donna che ha vissuto per una vita come un uomo .

solo questo Andrè, davvero ti basta solo questo? Di rimanere nell’ombra ancora? Anche per il resto di questa vita che conduciamo? Andrè, pensaci, domandati se vuoi ancora rimanere con me, se sei convinto che il tuo amore, il nostro amore nonostante questo silenzio alzatosi tra noi basti .. non so se basti solo questo Andrè, in un rapporto ci vorrebbe dialogo, quello che avevamo da ragazzi, cosa è cambiato tra noi Andrè? Cosa? Non me lo so spiegare, sarà la vita, sarà la malattia e la cecità ma cos’altro Andrè?

aiutami Andrè, aiutami a ritrovare quel qualcosa che non trovo più dentro di me,

aiutami a ricucire il nostro legame, perché da sola non ci riesco. La vita è troppo dura .

e non mi aiutano i paesaggi di Arras, l’aria pulita e fresca di questo posto che ci ha visto crescere allegri e spenseriani, tutto era più facile da bambini. Non vi erano dolori, non vi erano sofferenze, non vi erano malattia, c’era solo gioia, e risa .. oh quanto mi mancano quei tempi ormai lontani ..

vorrei ritrovarli insieme a te. Tornare a galoppare su Cesar verso queste lunghe praterie, risentire il tocco del vento posarsi sulla mia pelle, far danzare i miei capelli rovinandoli .ma Cesar non esiste più, dei soldati me lo hanno portato via, e con se il mio destriero si è portato la mia libertà ..

vorrei poter risentire l’ebbrezza del mare della Normandia, tuffarci insieme come da piccoli, per ritrovare tutto ciò che abbiamo perso …

aiutami Andrè, perché vederti triste e sconsolato tutti i giorni, come ora, seduto su quella sedia a dondolo mentre accuratamente ascolti ogni minimo rumore per poter capire cosa stia facendo.

Udire attentamente se dalle finestre picchiettano delle gocce d’acqua salata per sapere se piove.

Odorare e ispirare l’odore della cucina, per intuire cosa sto preparando, fa male..

E fa ancora più male sapere che non puoi vedermi, non puoi vedere i miei capelli più corti portati all’altezza del collo come quando avevo vent’anni , li puoi soltanto sentire, ma davvero ti basta questo amore mio?

E a me, a me basta ?

Si, pur di averti vicino, pur di sentire ancora la tua voce bassa e rilassate, pur di poter piangere sulla tua spalla quando divento triste, mi basta..

Mi basta pur di saperti con me e non con un'altra che potrebbe darti altre gioie ..

Mi bastano i tuoi baci che dai non prima di passare con i polpastrelli il mio viso, per poter individuare le mie labbra e infine baciarle ..

Mi basta tutto purché tu stia con me.

Ma aiutami tu,

aiutami ad aiutarti a ritornare il ragazzo che eri ..

aiutami a togliere quel silenzio insopportabile alzatosi come un sipario ..

aiutami a cacciare via dal tuo cuore le agonie e gli incubi che ti infliggi ogni volta ..

aiutami a capire dove ti nascondi quando tacci col mondo interno per sino con me..

Alain, lui dice che ti senti in debito, perché io sto con te solo per compassione, perché non hai nessuno al mondo, e non vuoi che io rimanga con te solo per compassione ..

Ma Andrè, non è così, io ti amo, ti ho sempre amato e sempre ti amerò, ma avvolte mi perdo nell’abisso del mio cuore, avvolte mi perdo nel ricordo della ragazza spensierata che ero, avvolte si, vorrei essere libera, ma subito mi pento, perché non avrei mai la forza di lasciarti e no perché mi fai pena o perchè siamo uniti nel sacramento del matrimonio. No,tu sei mio marito e Andrè, siamo insieme da una vita , non potrei comunque vivere senza di te, l’amore che ci lega, sono sicura supererà anche questo ostacolo, ma devi essere tu ad aiutarmi ad aiutarti.

Voglio buttare giù, sgretolare questo muro di silenzio, dirti ciò che provo veramente, ma non ci riesco, la tua aria sempre triste mi impedisce di parlare, ho paura che se apro bocca possa ferirti ..

Cosa devo fare Andrè?

Vorrei qui con me Nanny, la nostra nonna.

Per poterle parlare, farmi consigliare e aiutare.

Forse lei con quel suo mestolo riuscirebbe a scuoterti, ma non c’è, la morte se l’è portata via.

Ovunque io mi giri vedo solo morte e distruzione ..

La nostra Nazione che credevamo di portare alla libertà è finita sotto altri tiranni ..

Maria Antonietta è morta lasciando in me un grande vuoto. I suoi figli sono scomparsi, ho provato a trovarli, per poterli tenere con noi, ma nessuno, neppure Bernard sa dove siano ..

Abbiamo tolto a loro il potere per darlo in mano ad un altro tiranno ancora più spietato .. non bastavano Robespierre e Sen – just no, dopo di loro, dopo la loro morte pensavo saremo stati liberi . e poi è arrivato quest’ultimo tizio .. Napoleone, l’imperatore lo chiamano .. ma chi è costui cosa vuole da noi?

Altra morte, altro sangue. Tutto questo è orribile. Aiutami Andrè.

Perché solo tu puoi curare le ferite del mio cuore.

Ma non puoi farlo se io non aiuto te per primo ..

Ed io non posso aiutarti se tu non mi lasci entrare nel tuo cuore ..

Ti amo Andrè, ma ti prego aiutami ad aiutarti ..

ditemi cosa ne pensate grazie ^^ mi farebbe molto piacere!
  
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