Lacrime di inchiostro sulla nuda pelle,colano lungo il mio collo in un attimo di passione irrefrenabile,sento la tua voce che urla il mio nome.un istante in cui anche il tempo teme,che il rullo di tamburi termini la sua bieca esistenza,risuonando nella mentecome ritmo dei nostri movimenti incontrollati.gioco di mani intrecciate che chiedono pietà,consapevoli che il cuore e l’anima,ormai dannati per l’eternità,non concederanno mai tregua all’eterna danzadei loro corpi.