-Mark svegliati! Farai tardi a scuola!-

Borbottai qualcosa di indistinto

-Muoviti!-

Mi alzai dal letto. Che trauma abbandonare il calore del mio lettuccio ed affrontare il freddo pungente del primo mattino.

Guardai la sveglia,erano le 7.00

Sbadigliai, mi infilai la vestaglia e camminai,o meglio strisciai i piedi,verso il bagno.

Mi guardai allo specchio. Che orrore!

I miei capelli castani erano tutti in disordine, gli occhi stanchi.

Ci voleva un opera di restauro per riportarmi ad uno stato di decenza.

Mi sciacquai la faccia. L’acqua era gelata,ma almeno servì a  svegliarmi del tutto.

-Ti preparo la colazione?-urlò mia madre dalla cucina

-No grazie,non ho fame!-

Ritornai in camera.

Aprii l’armadio. Solita felpa e soliti jeans.

Guardai nuovamente la sveglia: erano le 7.25. In perfetto orario, il mio pullman sarebbe passato di lì a 20 minuti.

-Scendo! Ci vediamo all’una!-

-Ok, caro. A dopo-mi salutò mia madre

Che maleducato! Non mi sono ancora presentato. Piacere a tutti, io sono Mark, e vivo nella splendida Salerno. Sono un ragazzo di quindici anni,assolutamente timido.

Ho pochi amici,ma a quelli che ho,dedico tutta la mia vita. Insomma come si dice? Meglio pochi ma buoni. E’ assolutamente il mio caso.

Non sono un tipo sportivo. Ma il mio bel fisico è il risultato di molti anni di piscina. La sensazione di immergermi nell’acqua e di nuotare,mi fa sentire libero,adoro tutto questo. Ma ciò che amo di più oltre alla piscina è…leggere. Adoro ogni sorta di libro, dai gialli agli Horror,dai Thriller a quelli fantastici. Ma il libro che in assoluto preferisco è assolutamente Harry Potter. Un libro,a detta di molti stupido. Non sanno quello che si perdono.

I miei amici,per prendermi in giro mi chiamano addirittura Potty, dicendo che assomiglio molto ad Harry. Mha! Quello che abbiamo in comune,secondo me, è solo il fatto di avere entrambi gli occhiali.

Dove eravamo rimasti? Ah si. Stavo camminando verso la fermata del pullman.

L’aria, quella mattina, era assolutamente gelata. Se ad Heidi le caprette le facevano “Ciao” a me oggi mi stavano salutando i pinguini. Non c’è che dire.

Il cielo era nuvoloso,sinonimo di pioggia imminente. La strada era deserta,infondo erano le sette e mezza e io abitavo nella periferia di Salerno,dove lì di anime vive se ne vedono ben poche.

-Oddio! Non ne ho mai visto uno!-urlai,all’improvviso

A pochi metri da me un gufo era appollaiato su una staccionata. Mi guardava fisso con i suoi occhi gialli.

Mi vennero i brividi: non mi sono mai piaciuti i gufi.

Camminai come se niente fosse,ma sentivo gravare su di me lo sguardo di quel maledetto animale.

“Fai finta di niente” pensai “Non guardarlo”

Eravamo a pochi centimetri di distanza,quando lui sbatté violentemente le ali, emise il suo verso e mi piombò addosso

-Aiuto!!- urlai-Vattene via stupido animale!!-

Ma la bestiaccia non si decideva a lasciarmi in pace. Col becco mi punzecchiò la testa,poi prese il volo improvvisamente.

Guardai come quella bestiaccia volava nel cielo, poi insieme ad un altro gufo, scomparve.

Mi guardai intorno, sperando con tutto il cuore di non aver fatto una figuraccia,immaginate la vergogna che potevo provare in quel momento se qualcuno mi avesse visto!

Mi sistemai al meglio,mi pulii i jeans, e ancora con lo sguardo abbassato notai qualcosa.

A terra c’era una busta.

-Che diavolo è questa cosa?-

Presi la lettera. Sul dorso in caratteri verdi smeraldo stava scritto:

Signor M.Febb

Salerno

Italia

La busta era spessa e pesante,di carta giallastra. Non c’era francobollo. Con mano tremante, la girai e vidi un sigillo di ceralacca rosso, con uno stemma: un leone,un corvo,un tasso e un serpente intorno a una grossa “H”.

Mi palpitò il cuore. Tutto ciò non era possibile.

Tirai fuori la lettera e lessi:

SCUOLA DI MAGIA E STREGONERIA

DI HOGWARtS

Direttrice: Minerva McGranitt

(Ordine di Merlino,Prima classe)

Caro signor Febb,

siamo lieti di informarLa che Lei ha diritto a frequentare la scuola di magia e stregoneria di Hogwarts. Qui accluso troverà l’elenco di tutti i libri di testo e delle attrezzature necessarie.

I corsi avranno inizio il 1° Febbraio. Restiamo in attesa della Sua risposta via gufo entro e non oltre il 27 gennaio p.v

Con ossequi,

Jane Price

Vicedirettrice

Mi venne la pelle d’oca e il freddo non c’entrava niente

Spiegai  un secondo foglio e incominciai a leggere

SCUOLA DI MAGIA E STREGONERIA

DI HOGWARTS

Uniforme

Gli studenti del primo anno dovranno avere:

Un completo in tinta unita (nero)

Un paio di guanti di protezione(in pelle di drago)

Un mantello invernale

Libri di testo

Non c’e l’assoluto obbligo di acquistare libri di testo.

Altri accessori

1 bacchetta magica

1 un calderone

Gli allievi possono portare anche un gufo OPPURE un gatto OPPURE un rospo

Risi

-Sam,me la pagherai- dissi tra me e me

Sam è il mio compagno di banco a scuola, nonché il mio migliore amico. Mi piace molto passare del tempo con lui, è divertente e ti fa sentire a tuo agio,proprio come un vero amico. Ma ciò che detesto maggiormente del suo carattere è quello di fare scherzi,continuamente.

Questa era la terza lettera di Hogwarts in un mese. Tutta opera sua,naturalmenete. Anche se dovetti ammettere che,quest’ultima lettera, era davvero realistica. Le sue prime lettere-scherzo si limitavano a un solo foglietto,mentre oggi la lettera aveva persino la busta sigillata con la ceralacca…e a farci caso aveva cambiato anche il nome del preside e del vicepreside, quel giorno.

Sorridendo mi avviai alla fermata del pullman. Fortunatamente, e cosa molto rara, il bus arrivò giusto in tempo. Oltre gli stupidi scherzi di Sam odiavo viaggiare sui mezzi pubblici. Tante persone, una sopra l’altra non rendevano l’ambiente adatto ad un simpatizzante claustrofobico,no?

Nel giro di dieci minuti,arrivai al liceo.

Il liceo.

Lo sbaglio peggiore e contemporaneamente la cosa più bella che avessi mai fatto. Lo guardai per un minuto : alto, simmetrico e con le finestre accuratamente chiuse. Mi ricordava tanto un carcere.

Inspirai profondamente. Un'altra giornata rovinata.

-Buongiorno!-dissi una volta entrato in classe

Mi guardai in giro, Raffa non era ancora arrivata e se per questo manco Sam.

Chi è Raffa? Vi starete chiedendo. Bhè riassumendo in una sola parola la mia migliore amica. Siamo inseparabili. Adoriamo gli stessi film,gli stessi libri, gli stessi videogame. Ma ciò che ci tiene unito più che mai è sempre Harry. Siamo due appassionati.

Aspettai Raffa con ansia.

-Buondì!- disse una voce femminile.

Mi girai. Era lei.

Capelli biondi che le arrivavano fino alla spalle,sorriso che ti mette subito allegria. Era lei.

-Ciao Mark! Sei riuscito a fare il problema di geometria?-

-Al diavolo il problema- dissi-E vedi Sam che tiro mancino mi ha tirato!-

Le mostrai la lettera. La sua espressione era indecifrabile

-Ma..ma- iniziò a balbettare

-Si! E’ la migliore lettera che mi avesse mai fatto eh?-

Mi guardò ansiosa

-Cosa c’e’ che non va?-le domandai

-Ha fatto lo stesso scherzo anche a me,stamattina-     

Impossibile. Sam aveva fatto questo genere di scherzo solo a me. E poi aveva costruito anche la “sceneggiatura”. Come si spiegava quel gufastro?

-Ma ciò che non mi convince sai qual è?-dissi- E’ che ha affittato un gufo! Cioè ha reso la situazione così realistica!-

-Mark,ha fatto la stessa cosa con me. Un gufo mi ha dato questa lettera stamattina-

Mi porse la lettera. Era identica alla mia, solo che era indirizzata

“Alla signorina R.Rescy”

-Ci dovrà dare molte spiegazioni-

-Come stare in due posti contemporaneamente?-

Deglutii

-Eccolo che arriva- disse sprezzante Raffa

-Sam!-dissi nel tono più arrabbiato che mi veniva- Ora hai superato ogni limite! La vuoi finire una buona volta?-

Lui mi guardò perplesso

“Ora fa il finto tonto” pensai

-Buongiorno ragazzi- salutò la professoressa

-Dopo facciamo i conti-sussurrai all’orecchio di Sam mentre ci dirigevamo ai nostri posti

Raffa sedeva al banco dietro di noi.

-Raffa, per cortesia mi vuoi ridare la lettera che ti ha mandato Sam?- sussurrai alla mia amica

Dovevo controllare delle cose. Assolutamente

-Mark!-

Cazzo

La prof veniva verso di me. Il rumore dei suoi tacchi mi faceva venire le palpitazioni a mille. Se avesse scoperto ciò che tenevo in mano, mi avrebbe preso per uno sfigato amante della fantascienza.

- Cos’hai in mano? – domandò in tono autoritario

Gli posi la lettera. Ero finito.

-Vi sembra questo il momento di giocare a tris? Nel bel mezzo della lezione?-

Tris?

La prof mi ridette il foglietto. Lo guardai. Era identico a quello di due secondi prima.

Mi girai verso Raffa. Eravamo entrambi allibiti. Che la prof ci stesse prendendo in giro?

-Come ha fatto Sam a fare una cosa del genere?- mi domandò Raffa,all’uscita della scuola

-Ma io che ne so! Mi dovrà dare delle spiegazioni,assolutamente-

Un uomo lentamente camminò verso di noi. Era vestito di un elegante completo nero, con Frac e cravatta. Sul petto, aveva una spilla: un enorme H.

-Voi due- disse,forgiando uno splendido sorriso-Siete il Signor Mark Febb e la signorina Raffa Rescy,vero? Io sono Gary Foster. Il vostro insegnante di Difesa Contro le Arti oscure-

Spazio autore

Allora cosa ne pensate,ragazzi? Come possono due comuni ragazzi venire a contatto con la magia? E chi è Gary Foster?

Spero che apprezziate, questa nuova coinvolgente storia.

Non aggiornerò prestissimo,la scuola mi pressa continuamente. Quindi credo proprio che aggiornerò ogni week-end.

Una bacione a tutti coloro che avranno il fegato di appassionarsi a “Catapultati nel mondo Magico”.

                                                                                           MaCcO