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Autore: Tayr Seirei    01/02/2010    13 recensioni
I pensieri di Peter, poche righe ispirate da una una poesia. L'eterno bambino torna per salutare Wendy, ma qualcosa lo indurrà ad andarsene senza averlo fatto. E lascerà solo un piccolo segno del suo passaggio...
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Peter Pan, Wendy Moira Angela Darling
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La notte ha mille occhi


Wendy.
Posi le mani sul davanzale della finestra aperta, i lunghi capelli castani mossi dal vento.
Sei... bella. Molto bella, anche se non sei più bambina.
Ero venuto per salutarti, o forse per rapirti di nuovo, ma poi hai detto quelle parole al vento... e ora me ne manca il coraggio.
Quando sono arrivato, poco fa, nascosto fra le ombre della notte, tu... eri già lì, davanti alla finestra. Per un attimo, ho creduto che mi stessi aspettando. Subito dopo il vento mi ha portato la tua voce. Stavi leggendo una... come si chiamava...? Poesia? Ricordo ancora quelle che mi leggevi sull'Isola. Mi piacevano. Prima di scordarmi per un poco di te. E guardati ora: sei cresciuta.
Ho ascoltato tutta la tua poesia. Era dolce, e molto triste. Forse per quello mi è rimasta impressa.

La notte ha mille occhi,
e il giorno uno soltanto;
eppure,
la luce dell'intero mondo luminoso muore,
quando il sole scompare.

Qui hai sospirato. Un sospiro profondo e amaro.
Se fossimo sull'Isolachenoncè, qui un adulto sarebbe morto. Ma ora TU sei un'adulta, e sull'Isola non ci puoi più tornare...

La mente ha mille occhi,
e il cuore uno soltanto;
ma la luce di una vita intera muore,
quando finisce l'amore.

E poi hai pianto. Tanto.
Come avrei potuto farmi vedere, dopo averti sentita piangere per me...?
Ora asciughi le lacrime con gesti lenti, come se volessi assicurarti di aver pianto veramente.
Guardi il cielo e le stelle: ormai per te sono irraggiungibili. Le tue speranze sono morte; lo capisco quando chiudi la finestra bruscamente e le dai le spalle.
Lascio un ditale sul davanzale. E' il tuo: te lo restituisco, così forse un giorno sarai felice.
Mi volto, alzo lo sguardo verso cielo come hai fatto tu, con la stessa espressione sofferente. L'unica differenza è che io, il cielo, potrò sempre toccarlo.
Volerò via ancora una volta, ancora solo.
Ma avevi ragione, Wendy: la notte ha mille occhi.
E due saranno sempre, e solo, per te...

Fine.

Piccola, piccolissima riflessione di Peter. Oddei, ma quanto è triste? Nelle ultime righe mi stavo commuovendo anch'io... ç__ç Chiedo venia per il linguaggio semplicistico, ma Peter è pur sempre un bambino e non può parlare in modo troppo forbito, risulterebbe artefatto ^^ E poi credo stia meglio così, senza troppi "virtuosismi". Scritta di getto, ripensando per l'appunto alla suddetta poesia, La notte ha mille occhi. Ringraziamo il suo autore, il signor Francis William Bourdillon.
Bye!

[EDIT 8/11/12] Giro di ringraziamenti per tutti! Dunque, grazie a Rein94, Svampi, Adaliah, Benzina, CurlyPuffa, Cucuzza2, FallIntoU, Legar, Lisa_Pan, Hikari93, Spectrum, Felpato_394, __Benny__, pikkola_puffetta e Ang3l! Che hanno aggiunto a Preferiti/Ricordate e recensito. E pure a chi legge soltanto! <3
[Aggiornato al 17/11/14]

  
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