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Autore: Starfantasy    01/02/2010    0 recensioni
A qualche mese dalla lotta finale contro il Professore, la squadra Huntik si reca in Irlanda per recuperare un Titano, ma andrà incontro a diversi problemi...
Genere: Romantico, Avventura, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Fanfiction su Huntik'
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Un Ritorno Difficoltoso in Irlanda

 

 

1^ Parte

 

 

 

Procedeva tutto come previsto: il viaggio era quasi giunto al termine e tutti erano tranquilli e rilassati, pronti a godersi quella semi-vacanza in Irlanda. Quasi tutti.

La squadra Huntik era riunita intorno al piccolo tavolino del jet messo a loro disposizione dalla Fondazione; seduti sui comodi divanetti chiacchieravano del più e del meno.
Ad un certo punto Sophie si alzò per andare in bagno e Lok non perse l'occasione che aspettava per parlare con Dante, Zhalia e Cherit senza che la ragazzina sentisse. Non appena la porta si chiuse, prese la parola.
- A dir la verità, volevo approfittare di questa piccola missione anche per fare presentazioni più adeguate... - disse con lo sguardo a terra. - volevo parlare a mia mamma di me e Sophie... insomma... non so se... voi cosa ne pensate?
- Ricordati che è una missione. - disse Dante senza pensarci troppo. - dobbiamo trovare Butterflying, e nonostante non abbiamo più l'Organizzazione fra i piedi non sarà una cosa facile.
- Secondo me è un ottima idea!- esultò Cherit, cercando di far dimenticare a Lok il freddo commento del Cercatore, e riuscendoci.
- Bene! Sono contento che la pensi così! Tu cosa ne dici, Zhalia? E' una buona idea?
La ragazza sembrò risvegliarsi da un sonno. Aveva la testa appoggiata alla parete e guardava fuori dal finestrino con aria assente.
- Perchè mi fai una domanda simile?
- Beh... sei mia amica. Voglio sapere il tuo parere. E poi... - Lok avrebbe voluto sparire, intuendo la reazione di Zhalia alle parole che stava per dire. - E poi tu sei una donna. Magari puoi dirmi qualcosa in più... a te farebbe piacere?
Al contrario di quanto si aspettava Lok, la risposta fu calma e pacata: - Ci sono donne e donne, Lok. E tu sai che io e Sophie non possiamo essere comparate. Comunque... sì, penso... penso che mi farebbe piacere. - disse tornando a guardare fuori dal finestrino.
Proprio in quel momento Sophie uscì dal bagno e notò il silenzio che era sceso nella stanzetta del jet.
- Che succede qui? Qualcosa non va?
- Lok ti deve parlare. Non è vero? - Disse Cherit alzando le orecchie e spingendo i due nel piccolo studio antistante. Poi, notando la tensione che si era riversata tra i due cercatori rimasti, chiuse la porta e aggiunse: - Io penso che andrò a chiedere informazioni al pilota. Ci metterò... una decina di minuti. Forse di più. Voi state pure qui tranquilli, eh! Non preoccupatevi! - e si fiondò verso la punta del velivolo, aprendo la porta della cabina di comando e sparendoci dentro.
- Qualcosa non va? - chiese Dante.
- Va tutto ben...
- Non mi mentire. - esclamò deciso lui, senza nemmeno lasciarle il tempo di concludere la frase.
Zhalia rimase piuttosto interdetta trovandosi di fronte a quelle parole. Ma Dante aveva regione: gli stava mentendo. Qualcosa che non andava c'era, ed era un qualcosa che le aveva impedito di dormire da tre giorni a questa parte, da quando Guggenheim aveva annunciato che ci sarebbe stata una missione di routine che sarebbe stata piacevole per tutti. La Butterflying d'Irlanda. Un piccolo titano illusore che non avrebbe dovuto creare loro problemi; Lok avrebbe rivisto la sua famiglia e tutti avrebbero passato qualche giorno a contatto con la natura rigogliosa caratteristica dell'Isola di Smeraldo. Ma la vegetazione non era l'unica caratteristica particolare dell'Irlanda. Zhalia aveva avuto modo di notare che...
- L'Irlanda sembra essere il naturale punto d'incontro dei Cercatori della Fondazione. E non sono tutti comprensivi come voi. D'altra parte, come dargli torto...
- Hai paura che abbiano risentimenti per quello che hai fatto? - il silenzio della ragazza fece intuire a Dante che aveva colpito nel segno. - Il passato è passato. Mi pare che tu abbia rimediato ai tuoi errori.
- Ci sono errori a cui è difficile rimediare.
Dante sorrise e le rispose con una voce che nemmeno lui pensava di poter usare:
- Sono sicuro che non avranno problemi con te.
Nell'esatto momento in cui terminava la frase, sentirono Sophie gridare. Si precipitarono nello studio e trovarono i due ragazzi abbracciati.
- Voi non sapete cosa mi ha appena detto Lok!
I tre si scambiarono un'occhiata d'intesa.
- Possiamo intuirlo...
Prima che l'euforia di Sophie potesse trasformarsi in dubbio e quindi in collera, Cherit entrò nella stanza: - Signori, siete pregati di sedervi ai vostri posti e allacciare le cinture: la fase di atterraggio sta per iniziare!

   
 
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