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Autore: May be    01/02/2010    2 recensioni
[AsuKure tribute]
Sarebbe certamente stato un bell’albero di Natale.
Prima classificata al Winter contest indetto da Juliettina e valutato poi da pazza_io
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Asuma Sarutobi, Kurenai Yuhi
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Autore: x Saretta x
Situazione/parola sorteggiata :
Albero di Natale.
Titolo della fic:  
They’ve got a little tree.
Personaggi principali:  
Kurenai, Asuma, figlio.
Genere:  
Triste.
Avvertimenti:  
One-Shot, AU.
Rating:  
Verde.
Introduzione:  
Sarebbe certamente stato un bell’albero di Natale.’
Note:
 Allora. L’idea di partenza era totalmente differente, ma si sa che alla fine le storie mi si scrivono da sole, ormai non mi sorprendo più.

Non ho nulla da far notare, se non che questa cosa è un tributo ad una famiglia che sarebbe stata magnifica.

Il titolo è una mini citazione da ‘What’s this?’, colonna sonora di Nightmare Before Christmas.

Non so se è tanto ovvio, ma la parte in corsivo è la situazione che Kurenai vorrebbe star vivendo, impossibile, dal momento che ho ambientato il tutto dopo la morte di Asuma.

Hiruzen è il bambino, dal momento che è il nome del padre di Asuma.

Ho detto tutto, credo.

Buona lettura :D

 

They've got a little tree.

 

Trascina faticosamente nel soggiorno lo scatolone delle decorazioni.

Si poggia al muro un secondo per riprendersi dalla fatica, e osserva l’albero.

Spoglio da bocce, lucine e festoni sembra ancora più imponente, all’interno della stanza vuota.

Davvero un bell’albero.

 

I due coniugi aprono piano la porta del soggiorno, tenendo coperti gli occhi del bambino, senza ascoltarne le lamentele.

Accendono la luce, si lanciano uno sguardo complice, e lasciano che il figlio veda la sua sorpresa.

Il bambino sgrana gli occhi, incredulo, e corre verso quell’albero enorme, che svetta al centro della sala.

- Ma è gigantesco! – strilla, ridendo e girando attorno all’oggetto della sua meraviglia.

Asuma guarda la moglie, sorridendo, e le stringe la mano:

- Hiruzen, che ne dici di appendere gli addobbi? -

Il bambino lancia un urletto eccitato, notando l’enorme scatolone che la madre gli sta additando.

Kurenai osserva l’albero, prima che questo venga ricoperto da festoni, bocce e lucine; spoglio, sembra ancora più imponente.

 

Prende lentamente una boccia dorata dallo scatolone e se la rigira tra le mani, pensierosa.

Poi, cautamente, la appende al ramo più alto. Vuole che la pallina di vetro colorato sia quella più in vista, quella più ammirata.

 

Il bambino  è seduto sulla moquette chiara del soggiorno, quasi immerso nello scatolone di decorazioni natalizie in cui sta frugando.

Ad un tratto prorompe in uno strillo eccitato e corre dai genitori, impegnati ad appendere sull’albero le palline colorate scelte dal bambino.

 Kurenai lo osserva divertita stringendosi di più al marito, mentre loro figlio si affanna nel cercare di descrivere quello che ha appena trovato.

Alla fine, con un sorriso svela l’oggetto della sua meraviglia, tenuto nascosto fino poco prima dietro la schiena.

- Guardate! E’ una boccia colore dell’oro! E’ davvero una boccia d’oro? -

Asuma lo fissa stranito, guarda la moglie e scoppia a ridere:

- Certo Hiruzen, è proprio d’oro! -

- Papà, aiutami ad appenderla! In alto, così la possono vedere tutti! – inizia a strillare il bambino tirando il padre per la manica, incitandolo a fare in fretta.

Kurenai ride, vedendo i goffi tentativi del marito di issarsi il figlio sulle spalle per permettergli di raggiungere la cima del maestoso albero di Natale.

Alla fine, la boccia d’oro viene appesa alla sommità della pianta, appena sotto la punta.

Sarebbe stata certamente quella più in vista, quella più ammirata.

 

Si china nuovamente davanti alla scatola di cartone, e ne estrae la punta.

Rossa e bianca, come il vestito di Babbo Natale.

Si alza faticosamente e si solleva sulle punte dei piedi, per arrivare a poggiarla sulla cima dell’albero.

 

Il bambino è tornato di corsa allo scatolone, in cerca di altri tesori.

Asuma lo osserva compiaciuto accendendosi una sigaretta, per poi spegnerla con uno sbuffo quando nota lo sguardo di rimprovero della moglie.

Non si fuma in casa, è la regola.

Kurenai sorride compiaciuta vedendo che, alla fine, le sue continue lamentele sono riuscite a sortire un effetto.

- L’ho trovata, l’ho trovata! -

Hiruzen li raggiunge di corsa, con in mano la punta dell’albero che stava cercando.

- Guardate che bella! Rossa e bianca, come il vestito di Babbo Natale! -

Ricomincia per la seconda volta a tirare la manica del padre, strillando per farsi prendere in braccio; Asuma sospira, divertito, per poi indicare la moglie con un sorriso furbo.

- Ora ti aiuta la mamma, mostriciattolo, io vado a farmi un pisolino! -

Kurenai lo osserva divertita per un momento, cercando allo stesso tempo di tenere a bada il bambino che le saltella attorno:

- Asuma, tu hai passato troppo tempo con Shikamaru. -

Il marito scoppia a ridere, e lei si china a prendere sulle spalle Hiruzen; si alza sulle punte dei piedi, per permettere al bambino di arrivare a poggiare la punta sulla cima dell’albero.

 

Riesce nel suo intento e si allontana di qualche passo, per ammirare il suo lavoro.

Un bell’albero di Natale, indubbiamente.

Bisbiglia piano qualcosa, rivolta al pancione ormai impossibile da nascondere; poi spegne la luce, e lascia la stanza.

Una macchina passa davanti alla casa, e la boccia d’oro riflette, per un istante, la luce dei fari.

Sarebbe certamente stato un bell’albero di Natale.

 

 

 

 

Note dell’autrice:

Ebbene, ecco i risultati di questo luuungo contest XD

Sono più che soddisfatta, questa storia mi piace davvero.

Bene, non so che dire XD

Ecco il giudizio della giudicia, e il link del contest: http://freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?c=4642&f=4642&idd=8904919

 

x Saretta x
PRIMO POSTO

Correttezza grammaticale e lessicale: 9.25/10
Grammatica quasi perfetta e il lessico pure, vale anche per te il discorso dell’ "ed" che ho fatto a Rinalamisteriosa, poi per quanto riguarda il lessico una frase l’hai ripetuta due volte in poche righe di distanza e ciò mi ha leggermente disturbata, però per il resto è tutto apposto.
L'attinenza al tema – uso appropriato della Situazione/Parola sorteggiata: 10/10
L’attinenza è perfetta, davvero. Non ho altro da aggiungere.
Caratterizzazione e sviluppo dei personaggi: 10/10
Beh, sono loro, cioè per quanto riguarda Kurenai e Asuma… sono uguali a quelli dell’anime. IC perfetto.
L'originalità: 8.90/10
Davvero originale come situazione, quella che hai trattato, davvero brava.
Gradimento personale [ niente di più del mio modesto gusto.]: 8.50/10
Stupenda, davvero mi è piaciuta tanto, tanto. Malinconica certo, ma non triste. Ho percepito la dolcezza e la fragilità di quella donna così forte, coraggiosa e bella del mondo narutiano. Sinceri complimenti!
Totale:46.65

   
 
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