Era nella stanza delle necessità e guardava fisso davanti a sè , su un tavolino c' era una piccola boccetta nera , essa  conteneva un veleno molto potente rubato dalle dispense di Piton. Harry era stanco di vivere , lo scorso anno Sirius era morto a causa sua , per la sua dannata mania di voler fare l' eroe , l' anno prima Cedric era stato ucciso , sempre per colpa sua , e ora questo   peso gravoso della profezia . No ! basta non ce la faceva più in fondo cosa gli restava ? L' unica persona più vicina a un parente se ne era andata nel luogo dove ora dimoravano i suoi genitori . Lui era un ragazzo di soli 16 anni cosa poteva fare contro Voldemort ? Non voleva più vivere , prese la boccetta in mano per berne il contenuto , poi all' improvviso un' immagine si formò nella sua mente Ron , Hermione , Ginny , Remus , i suoi amici , poteva fare questo ai suoi amici? E a lui ? Chi  pensava a lui? Al suo dolore ? Al suo strazio nel vedere ogni notte la morte di Cedric e di Sirius? Le sue visioni su Voldemort ? Aveva mandato una lettera ai suoi amici per salutarli e dirgli addio , per Hermione ne aveva scritta una speciale , lei lo aveva sempre capito ed era stata più di un' amica , ora sarebbe stato Ron a prendersi cura di lei .  Harry  stappò la boccetta e ne bevve il contenuto , subito iniziò a tremare si accasciò a terra aspettando la morte  quando vide due occhi color nocciola che lo guardavano disperati e una voce   invocava  il suo nome con le ultime forze che gli rimanevano disse : < Hermione mi dispiace > e con queste parole chiuse gli occhi per sempre . Vide una luce calda e confortevole , davanti a lui comparvero i suoi genitori e Sirius ora finalmente era felice .

Un quarto d' ora prima...

Hermione stava studiando Trasfigurazione quando una candida civetta bianca si fermò sul tavolo poggiando una lettera , prese la lettera di Harry portata da Edvige e inizò a leggere

Cara Hermione so che ti stai chiedendo del perchè ti ho scritto , be' volevo salutarti prima di partire per un lungo viaggio in cui potrò essere finalmente felice , non essere triste Ron si prenderà cura ti te , lui ti vuole veramente bene e anche io te ne voglio la nostra è sempre stata più di un ' amicizia , tu sei l' unica che mi hai sempre capito e confortato ti prego continua la tua vita so che diventerai una persona molto importante nel mondo della magia .
un caldo abbraccio
                                                                                 per sempre tuo Harry

Calde lacrime bagnarono il piccolo foglio bianco non poteva farlo veramente , doveva fermarlo , si alzò e iniziò a correre al settimo piano , sentiva che doveva arrivare alla stanza delle necessità  , non riusciva a respirare per la corsa quando giunse davanti alla stanza passò tre volte davanti all' arazzo e finalmente apparve la porta della stanza , entrò e ciò che vide la sconvolse , un ragazzo , che tramava steso a terra. No ! era arrivata troppo tardi non poteva lasciarla , si avvicinò a Harry piangendo , era bianco come un cencio e tremava < Harry ... nooooo.... ti prego resisti , non mi lasciare , perchè l' hai fatto? > , ma Harry non la sentiva , solo dopo qualche istante si sentì un flebile < Hermione mi dispiace >  poi chiuse gli occhi , Hermione a quel punto seppe che era finita < Noooooooooooooooo Harry ti prego !!!!!!!!!!!! > In un attimo di lucidità pensò ad una soluzione mandò un messaggio a Ron attraverso le monete  dell' ES dicendogli di trovare il professor Piton e di raggiungerla immediatamente nella stanza delle necessità . Dopo 10 minuti arrivò di corsa un Ron agitatissimo seguito da un Piton affaticato per la corsa . Quello che videro i due li atterrì,  Ron iniziò a piangere Piton basito accorse subito da Harry cercando qualche segno vitale , per Hermione quei momenti furono eterni , ma Piton scosse la testa e disse < per fortuna ha preso il veleno sbagliato , c' è una possibilità di salvarlo , ma bisogna fare presto altrimenti morirà > . Hermione smise di piangere ,il suo Harry non era morto poteva salvarsi  . Con l' aiuto di Ron Piton trasferì il giovane in infermeria , il ragazzo venne immediatamente monitorato da Madama Chips , e Piton gli somministrò una pozione per annullare gli effetti del veleno , dopo qualche minuto di attesa il monitor del battitto cardiaco emise un lungo e terribile suono , a quel punto Hermione scoppiò < nooooo , Harry devi vivere , ti prego !!!!! > Madama Chips iniziò il massaggio cardiaco , ma non ebbe alcun effetto e Piton in extremis e con le lacrime agli occhi disse < Cuore innerva , Potter ho giurato a tua madre che ti avrei protetto non puoi morire > Cuore innerva ! > al secondo tentativo il cuore riprese a battere anche se debolmente . Madama Chips , sconfortata comunicò a Hermione e Ron, che erano rimasti lì tutto il tempo ,che Harry Potter era in coma, il veleno lo aveva debilitato molto e poteva non superare la notte . A quelle parole i due amici iniziarono a piangere e l' infermiera diede loro una pozione calmante e li ricoverò entrambi vicino a Harry .
Piton corse a chiamare Silente , lo trovò che paseggiava nel suo ufficio , era inquieto per qualcosa , quando Severus gli comunicò la brutta notizia il vecchio preside si recò immediatamente in infermeria e trovò una Madama Chips agitatissima che posava delle bende bagnate sulla testa del giovane Potter < Albus , Severus , non so cosa fare all' improvviso gli è salita la febbre , si sta arrendendo, vuole morire > disse singhiozzando la medimaga . Severus allora prese la mano del giovane e per la prima volta esternò i suoi sentimenti < Potter ... Harry per favore non puoi arrenderti , i tuoi amici sono qui che ti aspettano , per che cosa si sono sacrificati i tuoi genitori ? So che è difficile , ma tu sei importante sei la nostra speranza > Albus Silente era commosso da queste parole e con la speranza nel cuore si diresse verso la sala grande per comunicare la situazione di Harry .
Nonostante le parole di Piton le condizioni di Harry peggiorarono la febbre continuava a salire e non servivano a nulla le cure di Madama Chips o le pozioni di Severus , come aveva detto la medimaga Harry non voleva più vivere . Hermione stava accanto al letto di Harry tenendogli la mano < Harry , per favore torna da me , mi senti? non puoi lasciarmi da sola , io non immagino una vita senza di te ! > calde lacrime caddero sul viso arrossato e smagrito del giovane Potter .

In un altro luogo...

Era incredibile finalmente aveva davanti a sè il suo amato padrino e Sirius essi non sorridevano , sembravano molto tristi .
< Tesoro , non è il momento , perchè l' hai fatto? > < Mamma io voglio restare qui con te , papà e Sirius , non voglio  combattere senza di voi > < figliolo noi siamo felici se tu vivi , ti stanno aspettando i tuoi amici , sono molto tristi per te >anche Siruus parlò < Harry  tu devi vivere perchè hai ingerito il veleno? io sto bene non ti devi preoccupare , ho vissuto la mia vita tu non hai colpa di quello che è successo , ma tu sei l' unico che può porre fine a questa guerra > a quel punto il giovane Potter esplose < IO NON VOGLIO COMBATTERE SONO STANCO DI PERDERE PERSONE CARE , IO SONO UN PERICOLO !!!!!!!! > < amore mio guarda come soffrono i tuoi amici ! > a quel punto si creò una bolla bianca ed Harry vide Hermione che piangeva e sussurrava vicino al suo corpo , quel gesto lo commosse , e non si accorse che Lily , James e Sirius lo avevano spinto in quella bolla , tutto diventò nero riuscì solo a sentire < Harry vivi e sii felice > . Aprì debolmente gli occhi e vide due occhi color nocciola che lacrimavano.


Infermeria...

Le parole di Hermione ebbero effetto e le condizioni di Harry migliorarono la febbre si abbassò e dopo ore di angoscia il giovane Potter aprì gli occhi . Tutti erano felici e la notizia venne convocata all' intera scuola tuttavia , il diretto interessato non era contento , si rifiutava di prendere le medicine e meditava un secondo tentativo di raggiungere i suoi cari . Madama Chips arrivò al punto di pietrificarlo pur di fargli ingerire le pozioni curative . Ron , Hermione  e Ginny andavano a trovarlo tutti i giorni tuttavia Harry li cacciava dicendo loro di lasciarlo in pace e che voleva morire , raggiungere Sirius e i suoi genitori . Le intenzioni di Harry allarmarono Silente che decise di trasferire il ragazzo negli appartamenti di Severus per tenerlo sotto controllo . Il piano venne attuato e Harry stava chiuso in una stanza addobbata secondo i colori di Grifondoro sorvegliato costantemente da Severus che dopo il tentato suicidio si era addolcito nei confronti del giovane Potter . Il ragazzo non aveva però messo da parte i suoi piani e così appena ne ebbe l' occasione provò a uccidersi trasfigurando una piuma del cuscino in un coltello , tagliandosi le vene. Quando Severus entrò per controllare la situazione tentò subito di rianimare il giovane che aveva già perso molto sangue e dopo avergli somministrato una bella dose di pozione Rimpolpa sangue lo affidò  nuovamente alle cure di Madama Chips che lo medicò.
Silente , appresa la notizia del secondo tentato suicidio del giovane Potter , prese una decisione dolorosa , stabilì che Harry doveva trasferirsi in una struttura specializzata .
Dopo una settimana di ricovero Harry venne trasferito contro la sua volontà nella Clinica dei Fondatori, infatti i medimaghi avevano dovuto pietrificare il giovane Potter che si dimenava e tentava di ferirsi con qualsiasi oggetto a sua disposizione . Alla fine si arrese e svenne per lo sforzo , quando si risvegliò si ritrovò in una stanza dalle pareti bianche .ù
< Harry Potter benvenuto nella clinica dei Fondatori >.

Ciao lettori e lettrici , all' inizio questa doveva essere una one shot drammatica che si concludeva con la morte di Harry , ma poi ho pensato di far vivere un momento davvero difficile ai miei personaggi e di continuare la storia allora che ne pensate? Vi piace la storia ? Volete che continui a scrivere ?Commentate :)