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Autore: the_gio    12/07/2005    5 recensioni
...solo una parola...buona lettura!!!
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Akito Hayama/Heric, Fuka Matsui/Funny, Sana Kurata/Rossana Smith
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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- Questa storia fa parte della serie 'LA FF DEL BARISTA'
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'Quanto è  passato, due anni? Tre?! Non me lo ricordo...o forse non me lo voglio ricordare, al solo pensiero ci sto male, so di aver fatto la cosa giusta ma chissà perché non ne sono convinto...da quando ho preso quella decisione la mia vita è cambiata, nuovi amici, nuove amiche, un lavoro
fantastico...insomma le cose sono cambiate, ora vivo in un mondo totalmente diverso, forse sono io ad essere totalmente diverso ma chissà c'è qualcosa che in me nonostante il tempo non cambia, è come prima, anzi forse vista la lontananza è cresciuto di più...vorrei averla qui tra le mie braccia per abbracciarla, baciarla, coccolarla...vorrei parlare con lei, ridere con lei e di lei, e poi magari imbarazzarmi per quello che dice o mangiare insieme un gelato.
Mi piacerebbe uscire di casa, girare l'angolo e trovarla lì che mi dice che mi ha sempre amato, che si è resa conto di non poter stare senza di me...ma so' bene che tutto questo non accadrà...
Anche se esco di casa non la troverò, anche se adesso mi affaccio alla finestra non sarà lì.'

Dall'alto del suo primo piano la vide...di spalle con i suoi codini che la rendono unica.
Gli prese un colpo al cuore...si precipitò alla porta, la aprì senza dire nulla, scese le scale a tre a tre ed in un baleno si trovò in strada...guardò a destra, a sinistra...ma non la vide...

Corse un po' più avanti e si trovò vicino ad un semaforo...
…eccola...
"SANAAAAAA"
Attraversò la strada di corsa...una macchina dovette tirare la frenata per evitarlo:
"MA SEI SCEMO?!?!"
Lui ignorò l'urlaccio...aveva troppa fretta di correre da lei, poterla salutare e gridarle che l'amava...
Arrivò alle sue spalle...
"Sana"...
Le toccò una spalla

"Sa..."
"Scusi?!!?"
"..."
"Mi...mi perdoni, ho sbagliato persona"
La ragazza andò via per la sua strada.

Cadde una goccia, poi due...e in breve tempo cominciò a piovere, in maniera incessante...la gente correva per trovare un rifugio provvisorio, una tettoia, un balcone per non bagnarsi...tutti tranne uno che era rimasto fermo ed immobile nel punto in cui ancora una volta una delusione aveva abbracciato il suo cuore.
La pioggia che scendendo sembrava voler lavar via tutte le brutture della terra che sembrava voler lavare le sofferenze di quel cuore troppo ferito, si mischiava con le lacrime che cominciarono a scendere dai suoi occhi...

L'immagine forse un po' sbiadita di Sana però non subiva nessuna rovina da quella pioggia tanto dolorosa.

‘Un errore, ho commesso un altro errore...ma perché non sono stato in grado di riconoscerla...come ho potuto scambiare la mia Sana per un'altra persona...io che l'ho amata così tanto...come ho potuto commettere l'errore di lasciarla così...
Ho cercato di nascondere i miei sentimenti, di soffocarli di non permettergli di ferirmi e ferirla ancora...ma non ci riesco piccola ’

‘Sana...perdonami…’

Aveva già deciso cosa fare; in cuor suo lo aveva sempre saputo, non era una decisione presa così, campata in aria, era una scelta maturata nel tempo, sapeva che avrebbe dovuto farlo molto tempo prima e che ora forse era troppo tardi.
Sapeva che probabilmente a quest'ora Sana era felice con la persona che aveva scelto, ma sapeva anche che se ne era andato via lasciandola con qualcosa di inconcluso...
Lui sapeva benissimo che prima di poter voltare finalmente pagina entrambi dovevano chiarire quello che era successo...quello che lo aveva spinto a partire per andare così lontano.
Sapeva bene che la scelta che aveva fatto era motivata e probabilmente giusta, ma doveva a tutti i costi parlare con lei.
Avrebbe dovuto prendere il coraggio a quattro mani, forse doveva guardare in faccia la realtà con lei, forse però anche lei provava le stesse cose che provava lui...da quando era partito non si erano più sentiti...nessuno sapeva nulla dell'altro...
Era durato troppo questo suo esilio spontaneo, ora era giunto il momento di agire perciò tornando in casa fece velocissimamente le valigie, le caricò su un taxi ed in un battibaleno si trovò su un aereo che lo avrebbe portato a Tokio, in Giappone...

...Sull'aereo...

'Non avrò commesso una sciocchezza?! Non è che forse a causa del mio comportamento impulsivo avrò commesso un errore?! Forse Sana non vuole rivedermi, forse dall'ultima volta che si siamo visti lei mi odia, e probabilmente non è la sola a provare questi sentimenti...sto tornando a Tokio, la città dove ho vissuto tutti questi anni, chissà cosa mi aspetta, chissà come mi accoglierà Sana...nei miei sogni lei mi correva incontro a
braccia aperte, mi abbracciava e mi diceva che in tutto questo tempo non aveva fatto nient'altro che pensare a me, come mi piacerebbe che una volta tanto i miei sogni si realizzassero...Beh, non è il momento che mi deprima adesso, devo a tutti i costi tirare fuori il meglio di me stesso quando la vedrò, già devo essere il massimo, Sana deve rimanere colpita da me...e questa volta non commetterò più l'errore di lasciarla, no, mai più

Dicendo queste parole il ragazzo si addormentò e dormì per tutto il viaggio aereo, finché la mattina dopo si sveglio durante la fase di atterraggio...dall'alto poteva vedere la torre di Tokio...
'...sono tornato...'

 

***

 

  
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