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Autore: Silice    02/02/2010    4 recensioni
“Prima di iniziare con le mie interminabili e interessantissime divagazioni vorrei spiegare le ragioni per le quali ho deciso di iniziare questo diario. No, non diario. Diario suona così infantile. Meglio… memorie. Autobiografia improvvisata. Oppure potrei chiamarli “Pensieri” o “Sulla natura” come se fossi un’importante filosofa. Sisi. I “Pensieri”. Perfetto.” Umile tantativo di descrivere le vicende di Elinor, nuova studentessa di Hogwarts, che dovrà imparare a destreggiarsi fra Blaise Zabini, Draco Malfoy, le Serpi e i nuovi compagni Grifondoro... il tutto fra orrendi balli, improbabili appuntamenti e viscidi (anzi, viscidissimi) professori!! una sola domanda: ce la farà? Sta a voi scoprirlo...
Genere: Romantico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaise Zabini, Draco Malfoy, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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SAVELMA

 

Salve a tutti! E grazie per essere arrivati fin qui, è già tanto. Ordunque vediamo, che dire... so che questo argomento è trito e ritrito, ma quest’idea era nascosta nei meandri della mia mente già da un po’, dunque era giunto il momento di tirarla fuori.

Dedico l’intera fic a mio fratello, che mi ascolta pazientemente ogni volta, senza lamentarsi (più o meno) e che finge di ridere e di trovarla carina anche quando non glielo chiedo esplicitamente. Naturalmente ringrazio J.K.Rowling, che ci ha regalato questi splendidi personaggi con i quali io sono cresciuta e che continuano ad accompagnarmi ogni giorno.

Spero di riuscire ad aggiornare una volta alla settimana, credo tutti i venerdì, a partire da questo. Il primo capitolo è un po’ corto, e serve come introduzione, ma prometto che i prossimi saranno più lunghi. Adesso che ci penso, mi sto rivolgendo a interlocutori immaginari, puro prodotto della mia fantasia, dal momento che non credo proprio che qualcuno sia arrivato fin qui a leggere… nel caso siate stati cosi masochisti, buona lettura!! J

 

 Lunedì 30 settembre 1995

Sala comune

h. 20.46

 

Eccomi qui. Ancora non riesco a credere di essere davvero ad Hogwarts. Cioè. HOGWARTS. Oh, adesso rende meglio l’idea. Suona così… così… importante. Prestigioso. Altisonante. Eccitante. Terrificante.

Prima di iniziare con le mie interminabili e interessantissime divagazioni vorrei spiegare le ragioni per le quali ho deciso di iniziare questo diario. No, non diario. Diario suona così infantile. Meglio… memorie. Autobiografia improvvisata. Oppure potrei chiamarli “Pensieri” o “Sulla natura” come se fossi un’importante filosofa. Sisi. I “Pensieri”. Perfetto.

Comunque… dov’ero rimasta? Ah si. Le ragioni. Allora. Ehm ehm. Meglio fare un elenco:

1-    Fra una trentina d’anni, quando sarò vecchia, sola, cicciona e senza capelli potrò rileggere i “Pensieri” e ricordarmi che ho avuto una vita piena e soffisfacente.

2-   OPPURE: ipotesi molto più ottimistica e realizzabile (…) quando sarò una venerata regina e/o capo di stato illustre, potrò far studiare a scuola i miei “Pensieri” e concedere ai miei fedeli sudditi il privilegio di conoscere i dettagli più intimi e scabrosi della mia personalità, perché dovrà essere molto interessante scoprire come una persona fantastica ed eclettica come me sia diventata così importante e potente partendo dal nulla.

3-   In questo momento non ho amici e mi sento sola come un cane, piena di paura per le lezioni della settimana, e senza la più pallida idea di come raggiungere la Sala Grande (ed ecco spiegato perché ho mangiato un pacchetto di caramelle gommose vecchio di una settimana da sola in camera. M. deprimente. E adesso ho pure una fame terribile).

Ok, l’ultima ragione è un po’ deprimente ed estremamente imbarazzante. Devo ricordarmi di cancellarla se per caso si realizza la seconda ipotesi. Non esalterebbe molto le mie capacità di leader, amata da tutti e lodata fino all’inverosimile.

Però c’è da dire che è vero. In questo momento sono sola, e sinceramente sono terrorizzata. Ho l’impressione che tutti mi stiano fissando, anche se sono seduta su una poltroncina, in disparte da tutto e tutti. In realtà posso capirli, non deve essere molto comune che una ragazza entri ad Hogwarts direttamente al quinto anno.

Quando sono arrivata qui è stato terribile. Sul serio. Non tutta la giornata, in realtà.

Stamattina, ad esempio, quando mi sono svegliata nel mio letto caldo a casa mia, a Londra, e non pensavo a cosa sarebbe successo, ancora persa nel mondo dei sogni, andava tutto benissimo. Dopo si sono complicate le cose. Ho iniziato lentamente a elaborare a occhi chiusi, e il mio stomaco si è stretto in una morsa di paura: il mio primo giorno di scuola. Fa così luogo comune, aver paura del primo giorno di scuola. Cioè, non sono una bambina di sei anni, ma la verità è che io non sono mai andata a scuola. Sì. Mai andata. Tutto per colpa di mamma è papà, che un bel giorno hanno deciso di viaggiare per il mondo, e di portarmi con sé, e dato che 11 anni sono troppo pochi per vivere senza alcuna notizia dei genitori, gli ho sempre seguiti diligentemente.

Ora però che mi hanno insegnato tutto quello che sapevano in campo magico e non, è venuto il momento di andare a scuola. All’inizio ero emozionata all’idea ma ora…

Insomma, ho paura. Adesso mi sono tranquillizzata un po’, ma prima… non so se è stato peggio indossare quello stupido cappello parlante nell’ufficio del Preside (è un po’ strano, ma simpatico. Il Preside, non il cappello. Il cappello è profondamente antipatico. Mentre lo indossavo ha cominciato a ridere, poi è diventato tutto serio, e mi ha tenuta lì, seduta sullo sgabello, per circa un’ora. Bah), oppure quando quella strana strega con il cappello a punta, gli occhiali e il naso aguzzo (Mc Graner? Mc Gonitt? La mia assoluta incapacità di memorizzare i nomi mi crea non pochi problemi) mi ha portato nella mia nuova “casa”, Grifondoro (dicono che sia la migliore, ma ha una combinazione di colori assolutamente orrenda: giallo e rosso. Ma dico. Avrei preferito argento e blu, e anche verde e nero, al confronto) e mi ha presentato al resto dei miei compagni, che mi osservavano in un religioso e inquietante silenzio, con un semplice e conciso: “Questa è Elinor Woods. È appena arrivata a Hogwarts. Accoglietela con un comportamento degno del nobile spirito Grifondoro”, e poi si è voltata e se n’è andata senza dire una parola, lasciandomi lì da sola. Ho blaterato qualcosa che suonava come un misto fra un “Salve” o un “Selma”, al che tutti avranno creduto che sono vittima di una strana crisi di identità, o una grave forma di dislessia, e ho trascinato il mio baule fino alle scale, dove l’ho fatto levitare verso quella che la Mc Qualcosa mi aveva detto che sarebbe stata la mia stanza. E ora sono qui.

Allora, facciamo un bel piano di buoni proposito per l’anno venturo. Direi di cominciare con

 

20.57

AAAAAARGH!!!!

Un idiota con i capelli rossi ha fatto esplodere qualcosa pericolosamente vicino alla mia poltrona. Adesso c’è un’enorme macchia di inchiostro proprio sotto la parola “con”. Mmm. Dov’ero arrivata?

Ah già.

LISTA DEI BUONI PROPOSITI:

1- scrivere e tenere aggiornato il diario.

2- non scrivere soltanto boiate.

3- ambientarsi nella nuova scuola. E smetterla con atteggiamenti da ansiosa/timida/nevrotica. È solo una scuola, non una prigione.

4- imparare correttamente i nomi di tutte le persone che mi vengono presentate. E imparare a pronunciare il mio in modo che si capisca.

5- disfare il baule e tenere in ordine la stanza.

6- essere carina, cortese, e socializzare con i nuovi compagni. Ma soprattutto evitare i commentini sadici e sarcastici da pazza nevrotica su gente che nemmeno conosco.

7- naturalmente, perdere 10 kg.

8- tenere SEMPRE unghie perfettamente curate e truccarsi tutti i giorni.

9- non prendersi cotte di alcun tipo. Soprattutto quelle che implicano ragazzi-belli-che-neanche-ti-guardano e ragazzi-ti-voglio-bene-ma-solo-come-amica. Soprattutto quelli.

10- Studiare. E prendere bei voti.

 

21.03

Bene, mi sembra di aver scritto proprio tutto. Sono sicura che sarà l’inizio di un anno fantastico.

 

Ah, dimenticavo. Devo anche capire dov’è la Sala Grande.

 

Aiuto.

  
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