Anime & Manga > Axis Powers Hetalia
Ricorda la storia  |       
Autore: Princess Kurenai    05/02/2010    4 recensioni
[Veneziano/Germania] Veneziano si ricordava vagamente la sua infanzia perché, nonostante il suo prendere sempre con un sorriso le avversità, l'essere conquistato, sfruttato, sconfitto e ferito dalle altre Nazioni più forti, lui era molto più sensibile di quanto volesse dimostrare e aveva cercato di dimenticare alcune cose.
Genere: Romantico, Malinconico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Germania/Ludwig, Nord Italia/Feliciano Vargas
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
- Questa storia fa parte della serie 'I’ve got a thing about you'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Titolo: I’ve got a thing about you
Titolo del Capitolo: Il Nostro incontro è un Miracolo
Fandom: Axis Powers Hetalia
Personaggi: Nord Italia (Feliciano Vargas), Germania (Ludwig) (Nominato: Sacro Romano Impero)
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico
Rating: Verde
Avvertimenti: OneShot, Shonen-ai
Conteggio Parole: 575 (FiumiDiParole)
Note: 1. Il titolo della serie è tratto dalla canzone A thing about you dei Roxette.
2. Sinceramente non apprezzo tanto la Italia/Germania perché sono della convinzione che l’Unità di Italia sia incest ù_ù ma per il prompt erano perfetti. Ah, non è betata<3
3. Partecipa al Meme di San Valentino indetto da michiru_kaiou7. Questa fic è stata scritta per il prompt: “The miracle of having met you was preordained from long ago.
4. Partecipa a FiumiDiParole.

{ I’ve got a thing about you ~
- 5. Il Nostro incontro è un Miracolo -



Veneziano si ricordava vagamente la sua infanzia perché, nonostante il suo prendere sempre con un sorriso le avversità, l'essere conquistato, sfruttato, sconfitto e ferito dalle altre Nazioni più forti, lui era molto più sensibile di quanto volesse dimostrare e aveva cercato di dimenticare alcune cose.
Che poteva farci se, sorridendo, si sentiva meno oppresso da tutti i suoi problemi?
Se non sorrideva si ricordava di suo Nonno - era grande e forte, ma aveva tirato troppo la corda e si era lasciato uccidere dalla persona che un tempo lo proteggeva -, dell'astio che ogni tanto suo fratello provava nei suoi confronti - ma che colpa ne aveva lui se il sud non si sviluppava come il nord? Se fosse stato per Veneziano entrambi sarebbero stati uguali e uniti come il loro nome suggeriva - e anche quello che era successo quando ancora viveva nella casa del Sacro Romano Impero.
Forse quelli erano i ricordi più belli che possedeva ma aveva ugualmente cercato di rimuoverli per parecchio tempo, a causa della morte del bambino che quando era piccolo gli aveva rubato il cuore e il suo primo, dolcissimo, bacio.
Era bellissimo Sacro Romano Impero, piccolo, timido e talvolta spaventoso, ma era sempre stupendo nei ricordi di Veneziano. Era solito riempire la sua Italia di dolci e tenere attenzioni, che finivano spesso per farlo avvampare e scappare via.
L'aveva amato tantissimo ma spesso lo rifiutava, faceva male ad entrambi ma Veneziano lo faceva solo per proteggerlo, visto che non voleva che finisse come il nonno. Ma, alla fine, era accaduto e Sacro Romano Impero era scomparso.
Non aveva pianto alla notizia aveva fatto semplicemente finta di niente ma, in realtà, si era sentito morire anche lui.
Fino a quel momento, aveva sempre sperato di veder tornare quel ragazzino, di vederlo cresciuto come lui mentre gli correva incontro, ma non succedeva mai. Per questo quasi tutte le notti si ritrovava oppresso dagli incubi e, quando questi erano troppo grandi per essere ignorati con un sorriso e una scrollata di caro, cercava rifugio da Austria - veniva spesso cacciato via ma neanche lo stare con le altre Nazioni, in loro compagnia poteva sostituire Sacro Romano Impero e nient'altro al mondo l'avrebbe potuto fare.
O almeno così credeva.
Aveva trovato gli stessi occhi celesti, gli stessi capelli color dell'oro e lo stesso dolcissimo imbarazzo in un'altra persona sulla quale aveva iniziato a fare totale affidamento.
Veneziano era dipendente da Germania, faceva tutto con lui e per lui. Spesso risultava infantile, stupido e inutile, ma la maggior parte delle volte, quel suo atteggiamento era spinto dalla necessità di avere sempre la Nazione accanto a sé, come a voler recuperare un ipotetico tempo perso.
Forse Germania non era Sacro Romano Impero - anche se si somigliavano tantissimo - ma era ugualmente fantastico, forte e bello, e lo accoglieva nel suo letto quando faceva gli incubi.
Era gentile e Veneziano, mentre lo osservava dormire, era convinto di una cosa: tutto quello non poteva essere un semplice caso, ma era stato il destino a fargli incontrare, così come aveva diviso in passato lui e Sacro Romano Impero.
Un sorriso sorse spontaneo tra le sue labbra e, sporgendosi per posarle delicatamente su quelle del tedesco addormentato, soffiò un: " Il nostro incontro è stato un miracolo. Ed era già stato deciso tanto tempo fa."
Amava Germania così come aveva amato Sacro Romano Impero e avrebbe fatto di tutto pur di salvare almeno la loro amicizia, anche andare contro al destino avverso che in passato gli aveva portato via l'amore.
   
 
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Axis Powers Hetalia / Vai alla pagina dell'autore: Princess Kurenai