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Autore: AllTheRightMoves    05/02/2010    3 recensioni
Questo è un breve racconto sulla mia coppia preferita,Remus/Ninfadora ovviamente!! Parla del ritorno di Remus dopo che aveva scoperto di stare per diventare padre.Ah!dimenticavo è raccontato dal punto di vista di Andromeda!!
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Andromeda Tonks | Coppie: Remus/Ninfadora
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Questa è la mia primissima FF e a pensarci bene è la primissima cosa che scrivo ad eccezione dei temi scolastici. Spero vi piaccia!!

Ora smetto di tediarvi e vi lascio al mio breve racconto

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Per Sempre

 

Se ne era già andato da quasi una settimana, ma la sua piccolina non accennava a riprendersi.

Se ne era andato una mattina all'alba, aveva raccolto le sue poche cose ed era partito. Per dove nessuno lo sapeva. Adromeda non aveva sentito le urla disperate della sua dolce Ninfadora, ma entrando in camera sua l'aveva trovata a letto a piangere in silenzio. I capelli  rosa cicca e il sorriso a trendtadue denti della figlia, tratti tipici della sua perenne felicità, se ne erano andati come l'uomo che amava. Per sempre.

Adromeda si era seduta accanto alla filgia e l'aveva abbracciata. Dopo quelle che ad Andromeda erano sembrate ore; la sua piccolina la guardò negli occhi, le lacrime rigavano silenziose le candide guance:

"Se ne è andato" le disse con voce flebile "Ci ha lasciato per sempre."

Certo, questo era il problema! Andromeda lo sapeva:quel vigliacco aveva abbandonato Ninfadora per via del piccolo che la moglie portava in grembo. Un piccolo ibrido. Si odiò per aver solo pensato una cosa così orribile del suo nipotino, un nipotino che sarebbe cresciuto senza padre.

Per Sempre.

 

Ma adessso Andromeda fissava l'essere che aveva aflitto tanto dolore a Ninfadora, alla sua Ninfadora. Lo trovava patetico, aveva l'aria da cane bastonato -o meglio da lupo- e la testa china.

"Mi dispiace" biascicò.

Andromeda andò su tutte le furie. Era riuscita a stento a trattenersi in quei  giorni per non far soffrire ancora di più Ninfadora, ma questo era troppo: con lei questi giochetti non attaccavano.

"Non lo devi dire a me" replicò frenando l'indole assassina dei Black, anche se la mano destra stringeva la bacchetta pronta a cruciare il genero.

"Remus?" sussurrò Ninfadora scendendo dalle scale

"Dora, perdonami" rispose quel demente di un licantropo in un sussurro se possibile ancor meno udibile di quello della moglie "Ho sbagliato,ancora. Sono stato un vigliacco, non dovevo abbandonarti....abbandonarvi."

Andromeda notò la voce che si incrinava nel pronunciare le ultime parole. Tenesse veramente anche a suo figlio?

"Ho avuto paura" riprese "avevo paura di non riuscire ad essere un buon padre" Ci teneva veramente! Andromeda da buona madre lo capì immediatamente dal suo tono di voce e, parte della rabbia che provava per Remus, evaporò.

"Guardami negli occhi quando parli!" Ninfadora parlava con voce sicura e forte, non straziata dal dolore. Andromeda ebbe uno zampillo di orgoglio per questo.

Remus alzò lo sguardo, gli occhi gonfi di lacrime:"Mi dispiace"

Andromeda tornò ad essere furente, con tutta la sofferenza che aveva creato a Ninfadora l'unica cosa che riusciva a fare era "dispiacersi". Ma la sua piccolina si era avvicinata a Remus e gli aveva preso il viso fra le mani. NO! Non era possibile che si comportasse così! Dov'era finito il sangue Black? Andromeda si preparò a trasfigurare entrambi in succulente bistecche da dare ad un simpaticissimo cane a tre teste. Poi, improvvisamente, Ninfradora staccò una mano dal visto segnato del pulcioso lupo mannaro e gli assestò un "Cartone alla Black", come amava definirlo il grazioso-pazzo criminale cuginetto Sirius, che fece vacillare Remus. Sangue Black non mente! pensò Andromeda con orgoglio.

"Ti amo, Dora" sussurrò Remus. Questo sì che sorprese Andromeda!

La figlia abbracciò forte il marito "Anch'io" rispose poi singhiozzando. Andromeda capì in quel istante che non stava fissando "l'essere che aveva aflitto tanto dolore alla sua Ninfadora", ma l'uomo che le aveva data tanto amore e non riuscì più ad odiarlo. Sempre tenendo conto dei geni Black,ovviamente!

"Starò al tuo fianco, Dora" disse Remus "Per sempre"

 

 

 

 

 

 

 

Spero sia stato gradito, lasciatemi dei commenti( e anche delle critiche)così saprò se continuare questa mia temporanea passione per "scrivere" racconti o darmi all'ippica!!

Chiara

  
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