05/02/2010
2 recensioniE Winry piangeva; era lì seduta su quel divano vecchio e logoro e piangeva. Il cesto di mele su quel piccolo tavolino li separava. “non piangere Winry “ , questo doveva dirle, lo sapeva. Ma lui, Edward Elric, non era mai stato bravo in queste cose.
E lei continuava a piangere.
- Winry io credo…ti lascio sola.
- il colonnello adorava la torta di mele; io avevo comprato queste mele…io…
- riposati – le disse uscendo dalla stanza.
Quella notte non fu delle migliori per i fratelli Elric.
Alphonse cercava con tutte le sue forze di non pensare all’accaduto. Per un attimo pensò addirittura di poter dormire così da dimenticare per qualche ora tutto, ma poi si rese conto che lui era solo un’inutile armatura. Era tutta colpa sua. Lui e il suo maledetto corpo! Lui desiderava un corpo, e la gente moriva. Lui rivoleva indietro il suo corpo, e la gente moriva.
Edward fissava il vuoto. Appoggiato contro la parete cercava una via di fuga. Per colpa sua una bambina era destinata a vivere senza il padre, proprio come lui. I singhiozzi della figlioletta del colonnello riecheggiavano nella sua mente. E se avesse lasciato tutto? Se avesse abbandonato quella stupida missione, perché ormai era diventato solo questo…una stupida missione.
Le gocce di sudore scorrevano impertinenti sul suo volto. Winry era sveglia, poteva sentirlo dai suoi singhiozzi. Una lacrima rigò il suo volto; perché aveva portato Winry con loro? Odiava vederla soffrire; lei Winry Rockbell, sempre sorridente ora piangeva interrottamente nella camera affianco.
Improvvisamente Edward si alzò dal letto. Doveva consolarla. Attraversò con passo felpato il corridoio e con una lentezza disumana abbassò la maniglia. Lei era lì, nel punto esatto dove l’aveva lasciata; le mele erano sparse per terra. Allungò una mano per sfiorarle i biondi capelli ma la ritrasse all’istante. Cosa stava facendo?! Fissò una mela rossa, rossa come il sangue. Ed uscì. Era solo un’idiota. come aveva potuto, anche per un solo secondo, immaginare di poter consolare l’amica?
Quella mattina segnò l’inizio di un nuovo giorno per i tre. Winry si alzò molto presto, svegliata da un fracasso proveniente dal piano inferiore. Uscita dalla stanza notò Alphonse seduto sulle scale.- perché sei qui?
- Non vuole farmi entrare- rispose il più piccolo dei fratelli Elric.
- E perché mai? – esclamò infuriata Winry fissando la porta della cucina .
- È chiuso lì dentro da ore – al che Winry fissò con sguardo suicida la porta.
- ED!! COSA STAI COMBINANDO?! – ma non ricevette alcuna risposta.
- GUARDO CHE BUTTO Giù LA PORTA!! – ancora niente, solo il rumore dell’acqua.
- TI HO DETTO DI APRIRMI FAGIOLINO!!!- al che Ed spalancò la porta.
Lo scenario era alquanto singolare. La cucina era in disordine, varie pentole albergavano sul tavolo. Winry era sul punto di “esplodere” quando notò una macchia di farina sul volto di Ed.
- Ma che…? – ma la risposta la vide con i suoi stessi occhi. Sul tavolo, tra centinaia di pentole c’era una torta di mele, alquanto bruciacchiata.
- Non sono mai stato bravo a cucinare, preferisco l’alchimia. – disse Ed guardando Winry. Gli occhi di quest’ultima si riempirono di lacrime.
- oh fagiolin…ehm Edward!! – disse abbracciandolo.
Il volto di quest’ultimo s’imporporò. Ed Alphonse sorrise fissando quel prototipo di torta, forse non era tutto perso
.Angolo Autrice
Premetto che è la mia prima fiction su FMA, che ve ne pare?? Mi lasciate una piccola recensione?? Spero vi sia piaciuta… l’ho scritta dopo aver visto la puntata di martedì di FMA ( ho pianto a dirotto) .
Rinnovo la mia richiesta : mi lasciate una recensione???
Ciaoo!