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Autore: loto97    06/02/2010    1 recensioni
Quella mattina, Sarah avrebbe dovuto sostenere, assieme alle altre compagne streghe della sua classe, la Prova, ovvero l'esame in cui ogni strega di 12 anni doveva introdursi tra gli esseri umani, seguendone uno in particolare che sarebbe sato assegnato (uno diverso per ogni singola strega) dal Comitato Delle Streghe Anziane.
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Witch's Parade
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CAP.1

La Prova Delle Giovani Streghe

-Sachan, svegliati!!!

La signora Rabbit stava incitando sua figlia Sarah ad alzarsi.

-Avanti, oggi è il giorno della Prova! Non puoi fare tardi!

Come sempre, Sarah Rabbit, la strega del coniglio, dormiva profondamente anche in tarda mattina. Sarah era una strega molto impacciata, non molto pratica della magia, che amava i dolciumi ed adorava dormire fino a tardi. Aveva occhi e capelli castani, i quali scendevano sinuosi fino a metà della sua schiena. Aveva un dente davanti più grosso degli altri, come quelli dei conigli. Era molto paurosa.
Quella mattina, Sarah avrebbe dovuto sostenere, assieme alle altre compagne streghe della sua classe, la Prova, ovvero l'esame in cui ogni strega di 12 anni doveva introdursi tra gli esseri umani, seguendone uno in particolare che sarebbe sato assegnato (uno diverso per ogni singola strega) dal Comitato Delle Streghe Anziane.
-Oh mamma, ma è ancora presto...

-Come presto? Sono quasi le no...

-LE NOVE?!?!? ODDIO DEVO CORRERE A PREPARARMI!!!

Per la prima volta nella sua vita Sarah Rabbit riuscì ad impiegare meno di un quarto d'ora per lavarsi e vestirsi.

-E la colazione?

Le ricordò la signora Rabbit.

-Adesso non ho il tempo, mamma.. ci vediamo!!

-ok, non combinare guai...

Sarah era già in strada, quando si accorse che erano quasi le 9:15. Aveva solo cinque minuti di tempo per arrivare in tempo a scuola. "Potrei provare ad arrivare in tempo usando la magia..." Pensò; "Ma se dovessi sbagliare qualcosa..." Sarah non ci pensò due volte, e lasciò perdere l'idea di usare la magia. Quando arrivò a destinazione aveva il fiatone ma, per miracolo, era arrivata in tempo.

-Ciao Sachan! Ti stavo aspettando!

Elka Mouse, la migliore amica di Sarah, la stava aspettando all'entrata.

-Dai sbrigati! Adesso si entra! Squit~

-Coff... Arr... coff... rivo...coff...

Pochi minuti dopo, Sarah ed Elka si trovavano nell'aula, in attesa dell'arrivo dell'insegnante.

-Anche oggi te la sei cavata, eh?

Le disse Elka, accennando un sorriso.

Elka, la strega del topo, era un tipo sveglio, ma non particolarmente atletico. Era una persona simpatica, e si trovava molto in sintonia con Sarah. Era più bassa di lei e, siccome era la strega del topo, anche lei aveva gli omonimi dentoni. Nonostante fosse piccola di statura, non bisognava badare alle apparenze: Elka era una persona di quelle che non si fanno prendere alla sprovvista, e sapeva ben rispondere per le rime se le davi fastidio. Aveva corti capelli, che potevano sembrare neri per chi non la conosceva bene: in realtà erano castano scuro. Aveva gli occhi verdi ed era proprio una testa dura. Era contenta di essere una strega perchè amava sminuzzare gli ogetti, cosa che poteva fare grazie alla sua magia. Il suo cappello aveva la faccia di un topolino, con tanto di orecchie (ma ovviamente, come ogni cappello da strega che si rispetti, aveva anche la cima a punta). Anche Sarah aveva un cappello come quello di Elka: il suo assomigliava ad un coniglietto bianco (con tanto di orecchie e dentoni) che aveva una macchia tonda color cioccolato sull'occhio destro. Le streghe giovani usualmente indossavano abiti più colorati, a differenza di quelle anziane che indossavano vesti scure. Ogni strega, giovane o no, aveva un suo animale che, solitamente, veniva tramandato dalla propria famiglia. Ogni strega poteva trasformarsi nel proprio animale, anche se, mentre si era in forma animale, non potva utilizzare incantesimi. Questa tecnica veniva utilizzata sopratutto per nascondere la propria presenza dai Witch Hunters, i cacciatori di streghe umani che da gneerazioni godevano ad infliggere a queste mistiche creature le pene più crudeli.

Intanto, alle due amiche streghe si erano aggregate altre tre ragazze: erano Julie Cat, la strega del gatto, Ariestood Sparrow, la strega del passero, e Lanie Bat, la strega del pipistello. Dopo qualche minuto arrivò la Professoressa Chrete Camaleon.

-Care alunne, sapete che oggi vi aspetta la Prova, l'esame in cui il Comitato Delle Streghe Anziane potrà decidere se far di voi delle vere streghe oppure no. Ognuna di voi dovrà, per trentuno giorni e trenta sere, alloggiare in casa di un essere umano, di cui dovrete fare anche da guida. Ovviamente, dovrete fare in modo che costui non faccia azioni sbagliate, il che significa che dovrete sorvegliarlo. L'esame non verrà passato se l'umano: 1. morirà, 2. abbandonerà la retta via.

Così dicendo, la Professoressa Chrete assegnò ad ognuna strega un foglio su cui era segnato nome e cognome dell'umano che gli era stato assegnato, ed anche un pò di caratteristiche fisiche, per non confondersi: gli umani, si sà, sono banali e molti di loro si ritrovano ad avere lo stesso nome.
   
 
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