Detective Conan, 'Don't you ever leave me' di Eriss su EFP Fanfiction

Never leave me

Don't you ever leave me

Tic-tac says the clock on the wall
It tells me everything is wrong, maybe
I lost my dreams long the way
Feels like we're about to fall
Into the shadow I run but lately gravity
Is pulling me back on my feet again

La notte era la parte della giornata che più amava, era l'unico momento in cui riusciva davvero a stare tranquilla e a pensare non solo con la mente e razionalmente, ma lasciare un angolo molto ampio per il suo cuore.
E quella notte, aveva voluto dedicarla solo ai sentimenti e ai pensieri del suo cuore, in quel momento triste e lacrimante.
Si sentiva distrutta morarlmente: era da parecchi giorni che aveva fatto progressi con l'antidoto per l'APTX4869 e aveva paura, paura perché non voleva che Shinichi la lasciasse, no!, non voleva, avrebbe fatto qualsiasi cosa perché non l'avesse lasciata mai, lo amava e non riusciva a smettere di provare questo sentimento; ma con questa emozione, era arrivata, anche, un'altra bellissima sorpresa che l'aveva resa eternamente felice.
Lui non l'aveva solo fatta innamorare, aveva anche distrutto la "barriera" con cui si era isolata dal mondo, credendo, date le sue condizioni, che fosse solo capace di portarle dolore e sofferenza, ma che aveva scoperto, grazie a lui, che, invece, era meraviglioso.
E di questo, lei gliene sarebbe sempre stata grata.

Why don't we say goodbye

Cos' now I know how it feels to live alive
It's turning so deep inside
Tell me why, oh its breaking me, its killing me
So why... draw the line (mmm, ohh)

Ma quando pensava a tutto quello si chiedeva: "Ma io cos'ho fatto per lui?" e lo spesso delle volte si rispondeva: "Nulla...".
Poi pensava: "Potrò, spero, sdebitarmi al meno in parte, con l'anditodo all'APTX4869", ma poi subito il pensiero di vederlo con Ran finalmente insieme e felice le faceva sanguinare il cuore.
-...Shinichi...-, mormorò fiocamente, mentre il cuore le si stringeva in una morsa dolorosa.
Una piccola lacrima che non era riuscita a trattenere le scivolò lungo la guancia, una ciocca di capelli le era caduta sugli occhi, un po' freddi esteriormente, ma celati da un fragile bisogno d'affetto nel profondo e le coperte che le coprivano l'esile corpicino; quando le capitavano situazioni del genere si sentiva terribilmente fragile e debole, incapace di pensare a mente lucida, e fragile quando invece non se lo poteva permettere con gli uomini in nero che cercavano lei e Shinichi e che sarebbero potuti comparire da un momento all'altro.
Un singhiozzo strozzato soffocato dalle lacrime le uscì dalle labbra, incapace di trattenerlo, si raggomitolò su se stessa e lasciò che le lacrime le bagnassero il viso; ormai non le importava più, era molto che non si sfogava di tutte le preoccupazioni, i dolori, le ansie, le paure che si teneva costantemente dentro e ogni tanto voleva poterle sfogare.

Tic-tac every heart beat drums

Whenever you're around baby
Can't seem to chase those clouds a ray
There's no escape from it all
Into the shadow I run byt lately gravity
Is pulling me back on my feet again

Mentre piangeva e pensava, all'improviso, la porta della sua stanza si aprì silenziosamente ed un bambino entrò, socchiudendola subito dopo.
Si avvicinò al letto e scostò leggermente le coperte.
-Ai?- mormorò lievemente Conan.
Ai, che si accorse solo in quel momento della presenza del bambino, si immobilizzò e smise di piangere.
-Shi-Shinichi...-, sussurrò, sorpresa la bambina.
Rimasero alcuni istanti a fissarsi e poi Conan si sedette sul letto, prese Ai e la sollevò, aspetttando la reazione della piccola.
-...Shinichi-
-Perché piangi?-
-Shinichi... !- ripeté la piccola buttandosi tra le braccia di Conan.
Lui arrossì vistosamente e rimase imbambolato per una manciata di secondi, ma poco dopo, strinse a sé Ai e lasciò che si sfogasse continuando ad abbracciarla ed ad accarezzarle i capelli ramati, lievemente sudati.

Why don't we say goodbye
Cos' now I know how it feels to live alive
Oh it's turning so deep inside
Tell me why, oh it's breaking me, it's killing me
What if we turned around and walk away
Right now.
Would you cry, would you die a little
Oh boy I'm about to say goodbye, say goodbye

Stretta al petto della persona che più amava, singhiozzava tremante, ma ora non aveva più paura, con lui accanto poteva superare qualsiasi cosa. Un pensiero dolce e penetrante le attraversò la mente "Ti Amo...", solo due parole, ma pensate e provate veramente. Qualsiasi persona può dire Ti Amo, ma non pensarlo sul serio. Infondo, le parole, sono dette e lo spesso delle volte dimenticate, così come, a volte, quelle stupide parole Non so vivere senza te; Non ti lascerò mai; Darei qualsiasi cosa per te dette solo per ingannare e per ferire. Ma per lei non era così, era diverso, lei era diversa, lei era speciale, era una piccola rosa che sapeva amare e ascoltare, a cui, poi, avevano tolto la persona più importante, ed ora, questa rosa, si era creata una barriera di spine impenerabile; ma non per lui, era stato così semplice per lui, era bastato un sorriso ed una promessa, ma non una qualsiasi, una promessa vera e reale che lei sapeva detta non per ingannare.

Oh why don't we say goodbye
Cos' now I know how it feels to live alive
Oh it's turning so deep inside
Tell me why, oh it's breaking me, it's killing me
(why don't we say goodbye,
cos' now i know how it feels to live alive)
Oh it turning so deep inside
Tell me why, oh it's breaking me, it's killing me
So why... draw the line,
I draw the line
I draw the lin e

Ai sollevò leggermente il viso, ancora rigato dalle lacrime, ma, all'improvviso si ritrovò le labbra di Shinichi sulle sue.
La piccola sgranò gli occhi esterefatta ripetendosi mentalmente che non poteva succedere, che era solo un sogno, bellissimo, ma pur sempre un sogno, ma quando lo sentì intensificare il bacio, capì che non era un sogno e che era tutto vero.
Si staccò bruscamente, lasciando Conan sopreso, non poteva (Non doveva... ?) farlo ! Shinichi amava Ran e non lei, Ran ! Anche se questa verità le doleva profondamente...
La voce di Conan la riportò alla realtà.
-Cosa c'è ?-
-Perché l'hai fatto ? Sai di amare Ran, ma bacia comunque me ?!-.
Sul volto del bambino si dipinse un espressione rilassata e sorrise, avvolse Ai in un altro abbraccio, anche se la piccola si dimenava.
-Perchè?! Perchè?! Smettila! Perché vuoi farmi soffrire ancora?! Soffro già abbastanza sapendo che...-.
Si interruppe bruscamente, mentre un altro fiotto di lacrime le solcò il volto.
Serrò una mano a pugno e si morse il labbro.
"Stupido! Possibile che tu non capisc?! O forse sono io la stupida...", pensò, mentre sentì nel cuore scivolarle amare e tristi lacrime, insieme ad altre emozioni, che la fecero piangere ancor di più.
Rimase alcuni attimi incerta se continuare oppure no, ma alla fine prese coraggio e con tutto il fiato che aveva in gola disse: -Che non potrò mai averti !-.
Conan sgranò gli occhi rimasto di stucco, non aspettandosi quelle parole così dirette, sincere e... cariche d'amore, per troppo tempo trattenuto e nascosto, ma che ora aveva combattutto le barriere che lo avevano oppresso fino a quel momento.
-...C-cosa?-, esitò lui
-Sì... ti amo-, mormorò, abbassando la testa la bambina.
I secondi passavano, ma nessuno dei due osava pronunciare anche solo una parola.
Attimi, minuti, ore, la cognizione del tempo non esisteva più, ora c'erano solo quelle parole impresse nelle loro menti.
Ad un tratto, una mano si posò sul volto di Ai, che alzò lo sguardo tremante, trovandosi di fronte a due iridi azzurro cielo bellissimo.
Il bambino l'avvicinò lentamente a sé, ma si interruppe ad un centimetro dalle sue labbra.
-Lei è e resterà sempre e solo un'amica. Io amo solo te...-, concluse, accostandosi alla bocca della bambina, che, rimasta pietrificata da quelle parole, non si mosse.
Ma poi sorrise e accorciando le distanza che li separava, diede inizio a quel bacio che aveva sempre desiderato, che avevano sempre desiderato, ma che mai aveva creduto possibile.
Un'onda di emozioni travolse entrambi.
Amore, gioia, dolore, solitudine, incomprensione...
Ora tutto quello non esisteva più, ora c'erano solo lui e lei e l'amore che li aveva sempre legati e uniti e che non si sarebbe mai sciolto né spezzato.
Pur essendo il loro primo bacio, non era semplice e timido, ma passionale e deciso.
Dopo diversi minuti, Conan si sciolse lentamente dal bacio e strinse Ai in un abbraccio.
Questa volta, non esitando, anche lei si strinse possessivamente al petto del bambino, quasi a non volerlo mai lasciare.
-Shinichi?-
-Sì?-
-Mi prometti una cosa?-
-Certo-
-Mi prometti che non mi lascierai mai?-.
Conan sorrise dolcemente, scostando leggermente la bambina, giusto per riuscire a vederla negli occhi
-Sì-, rispose, unendosi in un altro bacio con Ai.

...I draw the line
I draw the line...

Buon giorno!
Sono nuova del sito, mi sono appena iscritta e devo dire che è veramente fantastico *-*
Questa è la mia prima fanfiction e ho deciso di scriverla su una delle mie coppie preferite: AixConan. Sulle note di "Draw The Line" dei Cascada (Consiglio di ascoltarla, è molto bella!). Spero che vi piacerà!
Accetto commenti e critiche (e cercherò di migliorare il più possibile se sono un vero diastro; sono all'inizio in fondo. Promesso!).

Un bacione e grazie in anticipo a tutti coloro che leggeranno o/e recensiranno! *-*