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Autore: space_oddity    06/02/2010    14 recensioni
"Avevamo dodici anni quando io, Mary Anne Longbottom e Lilian Cooper, le mie migliori amiche, abbiamo scoperto come nascono i bambini.
Ok, ok, ne avevamo quattordici.".
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Questo è il primo capitolo e beh.. E' una storia un po' particolare:)
L'unica cosa che posso dirvi è che cercherò di aggiornare regolarmente anche se ho dei problemi con la connessione:)
Detto questo.. Spero vi piaccia, buona lettura!:)

Là dove non batte il sole - Grandi scoperte





Avevamo dodici anni quando io, Mary Anne Longbottom e Lilian Cooper, le mie migliori amiche, abbiamo scoperto come nascono i bambini.



Ok, ok, ne avevamo quattordici.
E' successo alla festa di compleanno di Emily Lane, quando Emily ci fece intrufolare nella camera di sua sorella Angela, e, curiosando fra i suoi vestiti, abbiamo trovato una scatola di preservativi.
Tutte le ragazze hanno iniziato a ridacchiare istericamente e noi per non essere da meno le abbiamo imitate (Lily è stata la più brava e ci ha messo così tanto impegno che le è venuto il singhiozzo), anche se, davvero, non capivamo cosa ci fosse di tanto divertente in una scatola piena di orribili palloncini bianchi. Ad un certo punto, Allison Dippet, che è la migliore amica di Emily, riuscì a calmarsi un attimo ed esclamò:"Hey Milly, non credevo che Angela facesse già sesso!".
A questo punto si scatenò un'altra raffica di risatine (a cui ci siamo unite con entusiasmo) e non ho potuto sentire la risposta di Emily, ma stavo rimuginando su quella parola insolita e sconosciuta. Sesso. S-e-s-s-o. Mai sentita. Forse una spezia..? Ma no, non credo che Angela prepari spezie nel tempo libero. Ma allora cosa..?
Oh, beh. Domandare è lecito e rispondere è cortesia, o quello che è. E così, fra le risatine che scemavano sentii la mia voce chiedere allibita:"Angela fa cosa?!?".
Beh.
Forse, col senno di poi, avrei potuto esprimermi diversamente. Ma ormai era andata.
Emily mi guardò, leggermente imbarazzata ma tranquilla e rispose:"Beh, ha diciotto anni! E' naturale.. Alcune lo fanno anche prima.". Cercò l'approvazione delle altre e tutte, compresa Allison, annuirono socchiudendo gli occhi con aria saputa. Tutte tranne me, Mary Anne e Lilian, ovviamente.
Avevano entrambe la stessa espressione confusa che sospettavo fosse anche sulla mia faccia.
Poi finalmente Lily prese coraggio e disse:"No, ma.. Insomma.. Lei intendeva.. Cioè credo che intendesse.. Ma sono abbastanza sicura, andiamo! Siamo amiche da una vita.. Comunque.. Voglio dire.. Uhm, che stavo dicendo? Ah sì! Ecco.. Ehm..".Mi lanciò un'occhiata, chiaramente in difficoltà. Forse non aveva poi così tanto coraggio. Forse non ero l'unica che dovrebbe organizzare bene le idee prima di parlare.
"Insomma, cos'è?!"-sbottò Mary Anne.
Emily ci rivolse uno sguardo vacuo.
"Cos'è cosa?".
"Beh.. quello che hai detto."- Replicai io in tono ragionevole.
"Sì, ma cosa?".
"Quella.. Quella cosa che hai detto!".
"Ma quale?".
"Quella di prima!".
"Eh?".
"Sesso!"- sbottò di nuovo Mary Anne. E meno male, perché avremmo potuto andare avanti così per anni.
A quel punto calò il silenzio.
Poi Allison parlò.
"Non.. Non sapete cos'è il sesso?".
"Beh.. No."- risposi nervosamente.
"Ok. Ripetilo."- Ordinò Emily, che aveva iniziato ad osservarci come degli animali di un safari.
"Beh.. Ma perchè, voi lo sapete?".
"Tutti lo sanno!".
"Mh. Hai tre eccezioni davanti ai tuoi occhi."- osservò acidamente Mary Anne.
"Ok. Ok.". Emily fece un profondo respiro.
E poi lo disse.
E fu lì. Fu quello il momento.
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"Uhm.. Con quante Z?"- domanda Lily con tono professionale.
Consultai velocemente la lista che Emily mi aveva consegnato alla fine della festa. Oddio, non che consegnata fosse proprio il termine giusto in effetti.
Mi ha avvicinata tirandomi per la manica della felpa e me l'ha infilata in mano con aria concitata sussurrando:"Prendi. Ti servirà.". E poi ha annuito solennemente e mi ha messo le mani sulle spalle come fossi stata un soldato che parte per il Vietnam o quasi.
Comunque.
"Uhm.. Con due Z."- rispondo a Lily cercando di avere il suo stesso tono professionale.
Mary Anne osserva disgustata la pagina aperta di Google e sbuffa. Poi guarda la mia lista e grugnisce. Infine si lascia cadere sul mio letto gemendo.
"Mary Anne.."- sibilo in tono sofferente.
"Chastity.."- ringhia lei in risposta.
Oh, a proposito. Immagino che nel vostro immaginario collettivo solo alle stelle di Hollywood sia permesso chiamare degli indifesi neonati con nomi tipo Chastity. O Lourdes Maria.
Dovrebbe essere così. Ma il mondo è crudele. E i miei pure.
Chastity Prescott, quattordici anni, due genitori, due pesci e un criceto. I miei genitori sono come quelli di Mary Anne e Lily, ossia: irrimediabilmente e tristemente bigotti. Quando una volta, a quattro anni, ho provato a chiedere come nascono i bambini mia madre mi ha risposto con aria afflitta:"Preferiresti non saperlo, credimi.". E non ho più toccato l'argomento.
Ma forse i miei, tutto sommato, non sono i peggiori.
Quando l'ha chiesto Mary Anne, per dire, sua madre è corsa via sbraitando:" Henry! La mia bambina! L'abbiamo persa!". Ma la risposta veramente interessante l'ha avuta Lily. Sua madre si è limitata a posare il giornale che stava leggendo e sussurrarle in tono dolce:"Tesorino, i bambini nascono dal laghetto di Bandcourt Park. Escono fuori dall'acqua tutti sporchi di sangue, placenta e liquido amniotico e strillano a pieni polmoni. Solo che non hanno i denti e neanche i capelli. Tu eri così cariiina!". E ha ripreso in mano il giornale fischiettando "Singing in the rain".
Bandcourt Park è un parco che si trova in fondo alla nostra via. Per anni Lily ha avuto il terrore anche solo di avvicinarsi a quel laghetto, per paura che qualche mostruoso neonato uscisse dall'acqua mentre lei guardava.
Questo tanto per farvi capire, ecco.
Ma torniamo a noi.
Lily mi lancia un'occhiata ansiosa. "Allora.. Andiamo?". Io annuisco, seria. Mary Anne si schiaccia il cuscino sulla testa e mi sembra di avvertire un "Dementi" fra i mugugni vari, ma potrei anche sbagliarmi. Lily schiaccia il tasto Invio sulla tastiera e trattiene il respiro in attesa dei risultati.
Cosa stiamo facendo?
Beh, una ricerca. Dato che la lista di Emily è solo un elenco di nomi sconosciuti per noi e dato che lei ha detto che ci servirà.. Sì, ok, non ci girerò attorno. Sulla prima voce, "Sesso", abbiamo fatto orgogliosamente una riga rossa ed ora siamo passate alla seconda. E..
Oddio, devo ammettere che non ho mai visto niente del genere.
Così, questo è il "Cazzo".
Di tutte le forme e misure,immaginabili e non. Di qualsiasi colore esistente. Lily mi indica attonita un punto sullo schermo e restiamo affascinate e orripilate vedendo un piccolo anellino d'argento in una zona che.. Beh. Incredibile. Con una certa sorpresa mi rendo conto che Mary Anne è seduta accanto a me ed è altrettanto concentrata su quella foto. Ha le sopraciglia aggrottate e la sua bocca forma una piccola "o". E non voglio sapere quale sia la MIA espressione.
E poi finalmente Lily rompe il silenzio.
Con una vocina flebile e spaventata sussurra:".. E noi cosa dovremmo farci con quel coso?".
Intimamente, sono assolutamente d'accordo con lei. Voglio dire, come ci si può aspettare che una cosa così entri in.. Dio, non riesco a costringermi a dirlo. Fortunatamente Mary Anne esterna le mie paure con la sua solita delicatezza.
"Ma è assurdo! Io non sono mica un'autocisterna, accidenti! Come si aspettano che ce lo faccia stare dentro?!".
Io e Lily annuiamo in segno di approvazione.
"Forse ci hanno prese in giro. Non PUO' essere così. Insomma, è assurdo! Sicuramente se lo sono inventato." taglia corto Mary Anne.
"Mah, non lo so. Certo, biologicamente è plausibile." ribatto io.
"Tu ci credi..?".
"E che ne so? Dico solo che biologicamente è plausibile, ecco tutto.".
"E da dove diavolo ti esce questo "biologicamente plausibile" adesso? Neanche fossi un'esperta! L'anno scorso credevi che l'aorta fosse un frutto tropicale!".
"La confondevo con la papaya. E poi non è questo il punto." ribatto piccata.
"Giusto. Se vogliamo delle conferme dovremmo continuare la ricerca." continua Lily, tornando al suo tono efficiente e scorrendo la lista con gli occhi.
"Oh, è inutile. Se non vedo non credo!"- sbotta Mary Anne con aria truce.
Si rende conto troppo tardi di quello che ha detto.
E, cazzo, non l'avesse mai detto.
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C'è una cosa che dovete sapere di Lily ed è questa: lei prende tutto sul serio. TUTTO.
Ed è incredibilmente persuasiva (un modo come un altro per dire che è una stronza ricattatrice e che conviene sempre cedere ai suoi ricatti. Perché lei non li fa per spaventarti: poi li mette in atto davvero), ragion per cui ora ci troviamo davanti a questa videoteca.
"Oh, andiamo! Era solo un modo di dire!"- brontola Mary Anne strofinandosi il naso imbarazzata.
"Una parola è una parola."- replica Lily convinta. Sto quasi per dirle che in realtà sarebbe ‘Una promessa è una promessa’, ma poi vedo il suo cipiglio severo e ci ripenso. Dopotutto, non è mica colpa mia se siamo qui.
E neanche della mia lista, contrariamente a quanto dice Mary Anne.
Sta di fatto che Lily ha preso alla lettera quel "senonvedononcredo". E ha deciso che "Film porno", numero 13 nell'elenco, definizione di Google "Video o film rappresentante atti sessuali", è proprio quello che fa per noi.
Si avvia con aria decisa alla porta e la spalanca. A questo punto Mary Anne scoppia.
"Mi rifiuto!"- sbraita paonazza -"Mi rifiuto categoricamente di oltrepassare quella porta Lily!".
"Ti rifiuti..?".
"Categoricamente, sì.".
Lily si schiarisce la gola."Allora, Mary Anne, possiamo sistemare la questione o con le buone o con le cattive. Cosa preferisci?".
"Lily, evita."- mugugno io. Non sopporto quando fa queste scene da film di mafia da quattro soldi. A volte tenta perfino di imitare l'accento ed è terribile, sul serio.
"Con le buone"- continua imperterrita, ignorandomi totalmente -"Significa che ora tu entri in quella videoteca senza far storie.".
Mary Anne sbuffa.
"Tsk. Nei tuoi sogni.".
"E' un no?".
"Esattamente.".
"Bene. In tal caso.. Mò vediamo.. (Ve l'ho detto, ora comincia con l'accento) Mhmh.. "- si gratta il mento e unisce le punte delle dita, senza mai staccare lo sguardo arcigno da Mary Anne -"Ti dirò solo tre parole: foto-di-classe. Tu sai quale.".
"Oh, no."- sussurra Mary Anne orripilata.
"Oh, sì."- cinguetta Lily compiaciuta.
"Oh, beh."- faccio io scrollando le spalle.
E ci dirigiamo verso la porta come una sola persona.
Inutile dire a chi toccherà spiegare alla proprietaria ultraottantenne del negozio che vogliamo un film porno con almeno una scena di sesso completo per scopi educativi.
Sogghigno malefica. Grazie al cielo quel giorno della foto di classe della quarta elementare io ero assente.




Grazie a chi legge, a chi commenta e soprattutto alla mia meravigliosa beta Candidalametta, che ha avuto il coraggio di tentare dove molti altri avevano fallito:)
  
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