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Autore: teenagedream__    07/02/2010    6 recensioni
L'incontro tra Martina e i signori Jonas.[...] “Parlavo con tuo padre prima e stavamo parlando anche della tua relazione con Martina, sai infondo state insieme da… da quanto di preciso?”“Sette mesi, mamma. Sette mesi.”“Appunto. State insieme da tanto e non ce l’hai ancora presentata. Siamo curiosissimi di conoscerla ce ne hai sempre parlato bene.”Martina mise la macchinetta del caffé sulla macchina del gas e guardò curiosa Nicholas. Cosa farneticava?“Beh, è vero hai ragione. Ma siamo sempre stati impegnati lo sai. Io con i vari impegni e lei con le sue lezioni.”“Che ne dici di venire venerdì sera? So che è domani e che ho avvisato tardi, ma ci farebbe davvero molto piacere.” [...]Missing Moment tra "A Perfect Life" e "Suddenly Paradise".
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Nick Jonas, Nuovo personaggio
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'A Perfect Life Saga'
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Hey! Eccomi tornata con un missing moment tra A Perfect Life e Suddenly Paradise! Spero vi piaccia!
NB: ricordate che qui stanno insieme da poco e Martina ha appena iniziato il suo secondo anno all’Accademia.
Grazie a Chiara che mi ha dato parecchi consigli.
<3

Buona lettura,
Martina<3

 

Meet The Parents.

Ottobre – New York City.
“Amore mi prendi il caffè? Non ci arrivo.” Disse Martina rivolta al suo ragazzo. Erano nella cucina in casa di lei ed erano le quattro del pomeriggio. La giusta ora per fare una pausa e fermarsi per un caffè.
“Okay.” Disse lui. Si avvicinò alla credenza e prese la scatola contenente il caffè. Mentre la tirava giù, il suo iPhone iniziò a squillare. Martina gli sfilò il cellulare dalla tasca dei jeans e la passò al suo ragazzo, il quale le passò la scatola con il caffè. Nicholas rispose al telefono mentre lei preparava la macchinetta.
“Pronto mamma.” Disse lui sorridendo.
“Ciao Nicky, tutto bene?” le chiese.
“Sì qui tutto apposto, tu?”
“Anche grazie. Per caso sei con Joe e Kevin?”
“Ehm… No. Veramente sono da Martina per un caffè. Li cercavi?”
“No no appunto. Volevo parlare solo con te.”
“Okay, dimmi.”
“Parlavo con tuo padre prima e stavamo parlando anche della tua relazione con Martina, sai infondo state insieme da… da quanto di preciso?”
“Sette mesi, mamma. Sette mesi.”
“Appunto. State insieme da tanto e non ce l’hai ancora presentata. Siamo curiosissimi di conoscerla ce ne hai sempre parlato bene.”
Martina mise la macchinetta sulla macchina del gas e guardò curiosa Nicholas. Cosa farneticava?
“Beh, è vero hai ragione. Ma siamo sempre stati impegnati lo sai. Io con i vari impegni e lei con le sue lezioni.”
“Che ne dici di venire venerdì sera? So che è domani e che ho avvisato tardi, ma ci farebbe davvero molto piacere.”
“Aspetta un attimo.” Nick allontanò il cellulare dal suo orecchio.
“Hai da fare venerdì sera?” bisbigliò.
“No, no. Credo di no.” Rispose lei. “Perché?” lui le fece segno di aspettare. Intanto il caffè era pronto e Martina lo versò in due tazzine aggiungendo poco dolcificante ad entrambe.
“Perfetto.” Disse Nick alla madre.
“Okay, Frankie sicuramente andrà a dormire da un suo amichetto, quindi non ci sono problemi. Facciamo verso le 8?”
“Okay, perfetto. Ci vediamo. Ti voglio bene mamma, saluta papà.”
“Sì, ti saluta anche lui. Ti voglio bene Nicholas.”
La comunicazione cadde. Martina portò le tazzine sul tavolo e si sedette davanti a Nicholas.
“Cosa è successo?” chiese lei.
“Era mia madre. Ci ha invitati a cena.” Disse lui con molta nonchalance.
“A cena? Io, te, tua mamma, tuo papà e…?”
“E basta.” Concluse Nick.
“Oh madre.” Martina sbarrò gli occhi. “Beh è anche vero che sono passati sette mesi e io non li ho mai visti, mentre tu i miei già li hai visti due volte.”
“Esatto. Poi tranquilla, i miei non sono tipi che ti mettono sotto pressione. Sono più che sicuro che gli piacerai.” Disse Nicholas prendendo la mano di Martina.
“Questo non leva il nervosismo, lo sai sì?”

Il giorno dopo.
“Chi è?” Martina rispose al citofono.
“Sono Nick. Che faccio, salgo o scendi tu?”
“No, no sali. Mi sto finendo di preparare.”
La ragazza aprì il portone e Nick salì fino al suo appartamento.
“Ciao piccola, stai benissimo.” Disse dandole un bacio.
“Grazie.”
Martina sorrise arrossendo leggermente.
“Ciao Emily!” il ragazzo salutò anche l’altra amica, poi seguì la ragazza in bagno.
“Sei in anticipo!” esortò Martina. “Va beh è uguale, io ho quasi finito.” Il ragazzo sorrise e continuò a guardarla mentre si truccava e si sistemava i capelli ricci biondi.
“Che dici?” disse lei girandosi.
“Sei splendida, come sempre.”
“Dai sul serio, non è esagerato?”
“No, no. Affatto. P-E-R-F-E-T-T-A.” disse scandendo bene l’ultima parola.
“Okay prendo la borsa e andiamo.”
Dopo 5 minuti salutarono Emily e uscirono di casa.
Il viaggio durò quasi una mezzoretta, poiché la casa dei signori Jonas era da tutt’altra parte di New York.
Martina per tutto il viaggio rimase in silenzio a guardare dal finestrino e canticchiare qualche canzone trasmessa alla radio. Si notava a distanza che era molto nervosa.
“Okay siamo arrivati.” Disse Nick parcheggiando e indicandole il palazzo. Andò ad aprire la portiera alla ragazza, la prese per mano e si diressero dentro. Pochi secondi dopo entrarono in ascensore e spinsero il tasto del dodicesimo piano. L’ultimo. I genitori di Nick abitavano in un attico che sarebbe stato di certo fantastico.
“E se non dovessi piacergli?” chiese lei interrompendo il silenzio una volta dentro l’ascensore.
“Cosa dici? Tu sei splendida. Come puoi non piacergli?” disse lui carezzandole una guancia.
“Non so, lo sai che le prime impressioni sono sempre importanti.”
“Beh non sempre. Si possono avere sempre ripensamenti sulle persone e poi tranquilla che andrà tutto bene, dai.” La tranquillizzò baciandola.

Arrivati davanti alla porta dell’appartamento Nick suonò il campanello e dopo qualche secondo la porta si aprì.
Una donna bruna con capelli perfettamente ricci, molto simili a Nick, e un uomo di corporatura robusta con gli occhiali comparvero davanti alla porta.
“Buona sera.” Disse timidamente Martina entrando in casa dopo Nick.
“Ciao cara, io sono Denise.” Le disse sorridendo la signora Jonas.
“Piacere, io sono Martina.”
“Io sono Kevin è un vero piacere fare la tua conoscenza.” Le disse il signor Jonas.
“Piacere mio signor Jonas.”
“Per favore dammi del tu.” Disse l’uomo sorridendo. Martina sorrise di ricambio e Denise cominciò a mostrare la casa a Martina che si sentiva più a suo agio. L’attico era davvero mozzafiato aveva mobili molto moderni e tecnologie avanzate.
“È tuo fratello Nick?” chiese Martina indicando una foto che ritraeva un adolescente.
“Sì. Lui è Frankie. Il più piccolo.”
“È pronto a tavola venite!” disse Denise facendo accomodare tutti a tavola.
La padrona di casa portò le pietanze a tavola. Prettamente secondi e contorni. Carne e contorni di qualsiasi tipo.
Si misero tutti a tavola: Martina accanto a Nick con davanti i signori Jonas.
“Allora Martina ci ha detto Nick che balli!” disse la signora Jonas, mentre tutti si servivano.
“Sì, fin da quando sono piccola studio danza e poi l’anno scorso ho ricevuto la borsa di studio per l’Accademia qui a New York.”
“Beh deve essere un’opportunità importante immagino!” disse il signor Jonas.
“Certo che sì. La dovreste vedere ballare è davvero fantastica.” S’intromise Nick nel discorso, Martina sorrise a trentadue denti. “Non è da tutti lasciare casa a 19 anni e partire per una città dall’altra parte dell’oceano, giusto?” concluse guardando la fidanzata.
“Hai avuto davvero un bel coraggio, Martina. Da che parte dell’Italia vieni?”
“Da Roma.” Rispose.
“Che bella Roma! Te la ricordi Kevin?”
“Eh sì, anche se è tanto che non ci andiamo!”
“Potremmo andarci per conoscere la tua famiglia cara!” le disse Denise.
“Oh, certo che sì. Sarebbero davvero contenti. In fondo Nick i miei genitori li ha già conosciuti.”
La cena andò avanti molto bene. Il cibo era ottimo e le conversazioni molto interessanti, si passava per qualsiasi argomento, ma ancora una volta il signor Jonas tornò su Martina.
“Sono curioso di una cosa Martina. Dopo l’Accademia cosa intenderesti fare?”
“Beh spero di continuare con il ballo. Magari entrare in una compagnia…”
“Nel prossimo spettacolo allora speriamo di poterti venire a vedere! Ora ci hai incuriosito! Immagino che tu sia molto brava!”
“Grazie davvero Denise.” Disse sorridendo.
La cena terminò e la signora Jonas iniziò a sparecchiare.
“Aspetta Denise, ti do una mano!” disse Martina alzandosi e iniziando ad aiutarla, mentre gli uomini si sostarono in salotto per scambiare quattro chiacchiere.
Martina e Denise erano in cucina. La signora Jonas stava mettendo tutto in lavastoviglie, mentre Martina preparava il caffè.
“Nick ha detto che sei famosa per il caffè.”
“Sì. Me lo dicono tutti qui. Ma in Italia lo fanno tutti così!”
Cinque minuti e il caffè era pronto. La signora Jonas lo mise in quattro tazzine, poi prese lo zucchero e il dolcificante, un vassoio e insieme alla ragazza andarono in salotto.
“Nicky sai che pochi giorni fa ho ritrovato un album vecchio in soffitta? Ci sono foto tue e dei tuoi fratelli quando eravate davvero piccoli.”
“Potrei vederlo Denise?” le chiese Martina.
“Ovvio! Aspetta che lo prendo.” La signora Jonas si alzò e si diresse verso una libreria, tirando fuori questo famoso album fotografico, intanto Nick fulminò la fidanzata con lo sguardo. Probabilmente si trattava di foto imbarazzanti e Nicholas si vergognava.
“Eccolo qui!” si sedettero tutti e quattro sullo stesso divano e iniziarono a sfogliare l’album.
“Guarda qui! Il primo bagnetto!” disse Kevin Senior.
“Oh Dio che dolce! Stupendo già dalle fasce eh?” disse Martina.
Seguirono foto imbarazzanti, divertenti e tanto altro e dopo un’oretta la serata si concluse.

“Forse è meglio andare. È già mezzanotte e mezza.” Disse Nick.
“Oh sì hai ragione.” Disse Martina prendendo la borsa.
Denise prese i cappotti dei ragazzi e glieli pose.
“Mi raccomando per il prossimo spettacolo, vorremmo esserci!” disse il signor Jonas sorridente.
“Senz’altro! Grazie per la bella serata.” Disse Martina.
“Grazie a te!” dissero i signori Jonas salutandola. “Ciao Nick.” Dissero salutando il figlio.
“A presto!” disse Nicholas chiudendo la porta.

“Come credi sia andata?” disse Martina una volta in macchina.
“Alla grande e gli piaci tantissimo.”
“Credi?”
“Certo che sì. Ho ricevuto diversi segni di approvazione durante la serata. Scommetto però che mia madre domani mi chiamerà.” Disse sorridendo.
“Speriamo bene! Comunque mi piacciono i tuoi, sono persone davvero fantastiche!”
“Te l’avevo detto!”

Arrivarono dopo una mezzoretta a casa della ragazza.
“Ma dormirà Emily?” chiese lui mentre l’accompagnava su a casa.
“No veramente non c’è. Sta sera si dovrebbe essere fermata da Charlie.”
“E tu stai da sola?” chiese lui. Erano arrivati davanti la porta dell’appartamento.
“Eh già.” Disse lei mentre apriva la porta di casa. “Beh, buona notte.”
“Ma che buona notte e buona notte! Non ti lascio da sola. Posso farti compagnia no?” Martina mostrò un sorriso a trentadue denti mentre chiuse la porta alle spalle una volta che erano entrati.
“Ovvio!” disse lei baciandolo.
Si ritrovarono in camera di lei. Martina si infilò il pigiama e andò a struccarsi in bagno, mentre Nick si infilava il suo. Ormai già da diversi mesi aveva lasciato qualche cambio a casa della fidanzata, dato che di occasioni del genere erano già capitate.
Dopo una ventina di minuti si infilarono nel letto e lui la accolse tra le sue braccia.
“Certo che quelle foto erano proprio carine! Soprattutto alcune in particolare!” Nick sapeva che si stava riferendo a foto più imbarazzanti del tipo: primo bagnetto, cambio di pannolino, costumi di carnevale ecc…
Martina scoppiò in una dolce risata.
“Smettila!” disse lui.
“Buona notte amore mio.” Disse lei.
“Ti amo.” Le sussurrò lui.

  
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