Una nuova compagna di classe
Era una mattina come tutte le altre
nella 2 c.
Una mattina quasi perfetta se non ci
fossero state le interrogazioni di fine quadrimestre.
La prof. aprì il registro con il suo
solito sorriso da lo-so-che-siete-tutti-impreparati
.
Tutti tranne uno.
Anzi,una.
Era un nuovo acquisto di quell’anno,si
chiamava Bunny e si era sempre contraddistinta,
dall’inizio dell’anno,per l’ottima
preparazione.
Si era trasferita quell’anno nella piccola
città dove suo padre aveva trovato
un nuovo lavoro e si era subito ambientata
nel nuovo ambiente scolastico
:-Siete andati molto avanti l’anno scorso
nella tua scuola-:
aveva detto la prof quando le fece qualche
domanda per verificare la sua preparazione.
:- No,non facevamo quasi niente,ma io amo
leggere,ed ho imparato molte cose dai libri –:
Aveva risposto lei.
Una ragazza a cui piace leggere …era un evento,in quella scuola.
Normalmente gli altri alunni non sapevano
neanche cosa fosse un libro.
Ed ora era seduta li, nel secondo banco
della prima fila, girandosi di tanto in tanto
con quella sua area da io-sono-un-genio-voi-invece-siete-delle-capre
Ignoranti,e scostandosi la frangetta
bionda dagli occhi.
La prof. disse
:- Dopo gli impreparati che ho
messo,voglio mettere un bell’otto a qualcuno–:
fece scorrere lo sguardo piano piano sul registro,la classe tremava e gli alunni
facevano le corna in tasca sperando di non
essere scelti, poi gli occhi della prof si illuminarono
:- Bunny interrogata!-:
Bunny fece per alzarsi,ma la prof la
trattenne
:- No,no. Dal posto,cara-:
disse la prof. si sporse dalla cattedra e
si appoggiò sui gomiti,
come per guardarsi meglio,in tutti i
sensi,la sua gioia,la sua soddisfazione,
la luce dei suoi occhi…
si sistemò gli occhiali sul naso e spostò il registro
:- Di cosa parlo?-:
chiese Bunny
:-Di quello che vuoi-:
rispose la prof.
Fece una brillante interrogazione (come al
solito).
La prof. le fece qualche altra domanda
sugli argomenti passati,poi le confermò l’otto in storia.
Alla ricreazione Marta ed Amy si misero a
discutere sull’interrogazione di Bunny
:-Non credo che sia giusto,a noi non ce lo
fa mai scegliere l’argomento-:
:- Già,e a noi non fa neanche ripetere dal
posto-:
:-E’ un ingiustizia: a noi ci fa le
domande più incomprensibili,su argomenti
di cui non parla neanche il libro. A lei
ha fatto le domande più semplici!-:
:-Giusto! Non è corretto nei nostri
confronti-:
:-Secondo me quella ha i prosciutti sugli
occhi-:
Era stata Rea a parlare
:-In che senso?-:
Chiese Marta perplessa
:-Nel senso che non si è accorta che la “
bambina prodigio”sbirciava
ogni cinque secondi nel libro. Era impossibile
non notarlo-:
:-In effetti,anche io me ne sono accorta-:
:-Sapete,non l’ho mai trovata simpatica.
Da quando è venuta qui-:
:-Neanche io-:
:-Ciao ragazze! Di cosa parlate?-:
Era
PROPRIO Bunny.
Parli del diavolo e ti spuntano le corna
:-Ehm…-:
Fece Amy,poi guardò Marta in cerca di
aiuto,ma lei si strinse alle spalle e guardò a sua volta Rea.
Si guardarono intorno per cercare un
argomento di cui potevano discutere in una situazione normale
:-Guardiamo…la
cartina!-:
Disse Marta indicando la grossa cartina
dell’America appesa al muro di fronte a loro.
:-La cartina? -:
chiese Bunny sospettosa
:-Guardate: io vengo da qui!-:
e indicò un punto in una zona colorata di
verde,verso Est
:- Uao…-:
:-Come ti trovavi nella tua scuola?-
chiese Marta, Rea le fece un segno con la
mano,come per stare zitta,ma oramai aveva parlato
:-Bene,abbiamo fatto molte più cose
rispetto al nostro programma–:
rispose Bunny
:-Non avevi detto di avere imparato molte
cose dai libri?-:
chiese Amy,Bunny arrossì, poi disse
:-Si, be ,che
c’è ora?-:
disse lei cambiando argomento
Marta guardò l’orologio
:- Inglese-:
rispose
:-Ah bene,vado ad uscire i libri…Ciao-:
e se ne andò verso il suo banco
:-Che ne dite ?-:
chiese Amy
:-Non molto sveglia…-:
:-E bugiarda,oltretutto.Dovrebbe
crescerle il naso fino a Bologna per la palla che ha detto-:
Ma
in quel momento suonò la campanella e tornarono al loro posto.
Le altre lezioni continuarono con
brillanti interrogazioni per Bunny
e con prediche e lamentele da parte dei
prof per tutti gli altri alunni.
All’uscita Rea vide che sua madre parlava
con quella di Bunny in attesa della loro uscita.
Subito dopo si salutarono
:-Allora ciao-:
disse Bunny sorridendole.
Quando si furono allontanate sua madre le
chiese
:- Perché non mi hai detto che avete fatto
un compito di matematica?-:
OPS…!
:- Come hai fatto a saperlo?-:
chiese la figlia fingendosi incuriosita,e diventando rossa al solo
pensiero del voto ricevuto nella verifica di aritmetica.
:-Me l’ha detto la mamma della tua nuova
compagna-:
Ah…!
Allora c’era il trucco! Ma non poteva stare zitta quell’arpia di donna?
:-Me lo sono dimenticato-:
mentì Rea.
Sua madre la guardò e cominciò a farle una
predica dalla scuola fino a casa sua,
e Rea dovette sopportarsi un discorso
lunghissimo sulla responsabilità
e la necessità di mettere la testa a posto,almeno
questo era quello che aveva capito.
Alle sue amiche non stava andando meglio:
Amy era impegnata con i suoi genitori e
cercava di spiegare il 4 in metematica.
Marta aveva chiamato Readopo
pranzo
:-Almeno tu sei riuscita a prendere in
giro i tuoi, io sono stata fregata dalla madre di Bunny-
:
Infatti la madre di Marta aveva incontrato
Bunny e sua madre al supermercato e Bunny le aveva detto con un aria
angelica
:-Ha già firmato sul diario
l’insufficiente del compito di sua figlia?-:
A casa Marta aveva ricevuto una punizione
con i fiocchi e poi staccarono
perché sua madre le aveva addirittura
proibito di usare il telefono,dicendo che così si sarebbe ricordata la
punizione finché campava.
Un giorno la professoressa disse
:-Vi ho portato il compito di inglese-:
i famosi compiti di inglese della settimana scorsa,quelli che avrebbero
determinato il voto finale nella pagella.
Alla ricreazione le tre amiche si misero a
discutere sui voti ricevuti quella volta
:- Questa volta ho preso 6 e mezzo–:
Disse Amy,che aveva passato giornate intere
sui libri d’inglese,sperando di prendere un buon voto per fare felici i suoi
genitori
:- Io invece ho preso 7–:
Disse Marta,anche lei pensando a tutti i
pomeriggi che non era uscita con Rea ed Amy per stare a casa a studiare
:-Io anche-:
Disse Rea.
Dopo arrivò Bunny,con un sorrisetto di
scherno sul viso e una luce maligna negli occhino blu
:-E allora quanto avete preso stavolta?–:
Marta la guardò male e poi le disse
:- Non sono affari tuoi! Te lo dico sul
serio,non provare mai più ad impicciarti dei miei voti!-: