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Autore: fedelialina    07/02/2010    0 recensioni
ho reimpostato questa storia perchè l'ho riscritta con l'aiuto della mia amica. ho usato i nomi del mio cartone preferito:Sailor moon. spero di averla fatta meglio stavolta. parla di tre migliori amiche che vengono ostacolate da una nuova (e malefica) compagna di classe. spero che vi piaccia!
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Una nuova compagna di classe

 

Era una  mattina come tutte le altre nella 2 c.

Una mattina quasi perfetta se non ci fossero state le interrogazioni di fine quadrimestre.

La prof. aprì il registro con il suo solito sorriso da  lo-so-che-siete-tutti-impreparati .

Tutti tranne uno.

Anzi,una.

Era un nuovo acquisto di quell’anno,si chiamava Bunny e si era sempre contraddistinta,

dall’inizio dell’anno,per l’ottima preparazione.

Si era trasferita quell’anno nella piccola città dove suo padre aveva trovato

un nuovo lavoro e si era subito ambientata nel nuovo ambiente scolastico

:-Siete andati molto avanti l’anno scorso nella tua scuola-:

aveva detto la prof quando le fece qualche domanda per verificare la sua preparazione.

:- No,non facevamo quasi niente,ma io amo leggere,ed ho imparato molte cose dai libri –:

 Aveva risposto lei.

Una ragazza a cui piace leggere …era un evento,in quella scuola.

Normalmente gli altri alunni non sapevano neanche cosa fosse un libro.

Ed ora era seduta li, nel secondo banco della prima fila, girandosi di tanto in tanto

con quella sua area da io-sono-un-genio-voi-invece-siete-delle-capre

Ignoranti,e scostandosi la frangetta bionda dagli occhi.

La prof. disse

:- Dopo gli impreparati che ho messo,voglio mettere un bell’otto a qualcuno–:

fece scorrere lo sguardo piano piano  sul registro,la classe tremava e gli alunni

facevano le corna in tasca sperando di non essere scelti, poi gli occhi della prof si illuminarono

:- Bunny interrogata!-:

Bunny fece per alzarsi,ma la prof la trattenne

:- No,no. Dal posto,cara-:

disse la prof. si sporse dalla cattedra e si appoggiò sui gomiti,

come per guardarsi meglio,in tutti i sensi,la sua gioia,la sua soddisfazione,

la luce dei suoi occhi… si sistemò gli occhiali sul naso e spostò il registro

:- Di  cosa parlo?-:

chiese Bunny

:-Di quello che vuoi-:

rispose la prof.

Fece una brillante interrogazione (come al solito).

La prof. le fece qualche altra domanda sugli argomenti passati,poi le confermò l’otto in storia.

 

Alla ricreazione Marta ed Amy si misero a discutere sull’interrogazione di Bunny

:-Non credo che sia giusto,a noi non ce lo fa mai scegliere l’argomento-:

:- Già,e a noi non fa neanche ripetere dal posto-:

:-E’ un ingiustizia: a noi ci fa le domande più incomprensibili,su argomenti

di cui non parla neanche il libro. A lei ha fatto le domande più semplici!-:

:-Giusto! Non è corretto nei nostri confronti-:

:-Secondo me quella ha i prosciutti sugli occhi-:

Era stata Rea a parlare

:-In che senso?-:

Chiese Marta perplessa

:-Nel senso che non si è accorta che la “ bambina prodigio”sbirciava

ogni cinque secondi nel libro. Era impossibile non notarlo-:

:-In effetti,anche io me ne sono accorta-:

:-Sapete,non l’ho mai trovata simpatica. Da quando è venuta qui-:

:-Neanche io-:

:-Ciao ragazze! Di cosa parlate?-:

 Era PROPRIO Bunny.

Parli del diavolo e ti spuntano le corna

:-Ehm…-:

Fece Amy,poi guardò Marta in cerca di aiuto,ma lei si strinse alle spalle e guardò a sua volta Rea.

Si guardarono intorno per cercare un argomento di cui potevano discutere in una situazione normale

:-Guardiamo…la cartina!-:

Disse Marta indicando la grossa cartina dell’America appesa al muro di fronte a loro.

:-La cartina? -:

 chiese Bunny sospettosa

:-Guardate: io vengo da qui!-:

e indicò un punto in una zona colorata di verde,verso Est

:- Uao…-:

:-Come ti trovavi nella tua scuola?-

chiese Marta, Rea le fece un segno con la mano,come per stare zitta,ma oramai aveva parlato

:-Bene,abbiamo fatto molte più cose rispetto al nostro programma–:

rispose Bunny

:-Non avevi detto di avere imparato molte cose dai libri?-:

chiese Amy,Bunny arrossì, poi disse

:-Si, be ,che c’è ora?-:

disse lei cambiando argomento

 Marta guardò l’orologio

:- Inglese-:

rispose

:-Ah bene,vado ad uscire i libri…Ciao-:

e se ne andò verso il suo banco

:-Che ne dite ?-:

chiese Amy

:-Non molto sveglia…-:

:-E bugiarda,oltretutto.Dovrebbe crescerle il naso fino a Bologna per la palla che ha detto-:

 Ma in quel momento suonò la campanella e tornarono al loro posto.

 

Le altre lezioni continuarono con brillanti interrogazioni per Bunny

e con prediche e lamentele da parte dei prof per tutti gli altri alunni.

All’uscita Rea vide che sua madre parlava con quella di Bunny in attesa della loro uscita.

Subito dopo si salutarono

:-Allora ciao-:

 disse Bunny sorridendole.

Quando si furono allontanate sua madre le chiese

:- Perché non mi hai detto che avete fatto un compito di matematica?-:

OPS…!

:- Come hai fatto a saperlo?-:

chiese la figlia fingendosi  incuriosita,e diventando rossa al solo pensiero del voto ricevuto nella verifica di aritmetica.

:-Me l’ha detto la mamma della tua nuova compagna-:

Ah…! Allora c’era il trucco! Ma non poteva stare zitta quell’arpia di donna?

:-Me lo sono dimenticato-:

mentì Rea.

Sua madre la guardò e cominciò a farle una predica dalla scuola fino a casa sua,

e Rea dovette sopportarsi un discorso lunghissimo sulla responsabilità

e la necessità di mettere la testa a posto,almeno questo era quello che aveva capito.

Alle sue amiche non stava andando meglio:

Amy era impegnata con i suoi genitori e cercava di spiegare il 4 in metematica.

Marta aveva chiamato Readopo pranzo

:-Almeno tu sei riuscita a prendere in giro i tuoi, io sono stata fregata dalla madre di Bunny- :

Infatti la madre di Marta  aveva incontrato Bunny e sua  madre al supermercato e Bunny le aveva detto con un aria angelica

:-Ha già firmato sul diario l’insufficiente del compito di sua figlia?-:

A casa Marta aveva ricevuto una punizione con i fiocchi e poi staccarono

perché sua madre le aveva addirittura proibito di usare il telefono,dicendo che così si sarebbe ricordata la punizione finché campava.

Un giorno la professoressa disse

:-Vi ho portato il compito di inglese-:

i famosi compiti di inglese  della settimana scorsa,quelli che avrebbero determinato il voto finale nella pagella.

Alla ricreazione le tre amiche si misero a discutere sui voti ricevuti quella volta

:- Questa volta ho preso 6 e mezzo–:

 Disse Amy,che aveva passato giornate intere sui libri d’inglese,sperando di prendere un buon voto per fare felici i suoi genitori

:- Io invece ho preso 7–:

Disse Marta,anche lei pensando a tutti i pomeriggi che non era uscita con Rea ed Amy per stare a casa a studiare

:-Io anche-:

Disse Rea.

Dopo arrivò Bunny,con un sorrisetto di scherno sul viso e una luce maligna negli occhino blu  

:-E allora quanto avete preso stavolta?–:

 Marta la guardò male e poi le disse

:- Non sono affari tuoi! Te lo dico sul serio,non provare mai più ad impicciarti dei miei voti!-:

 

 

  
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