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Autore: AvaNa Kedavra    14/07/2005    8 recensioni
Sesto anno: Harry è tornato a Grimmauld Place per Natale. E’ un soggiorno tormentato… Ma anche nei momenti più neri si può trovare una Luce. La canzone è Breaking The Habit dei Linkin Park.
Genere: Romantico, Song-fic, Triste, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Harry/Ginny
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Avviso: I personaggi della storia appartengono a J.K.Rowling; Breaking The Habit appartiene ai Linkin Park; la vicenda, inventata, è stata scritta per piacere personale e dei lettori, senza alcun scopo di lucro, quindi non si ritiene violato nessun diritto di copyright.

 

Ringraziamenti: Un grande grazie va alla pazienza della mia tesorissima beta LilyCiuffetty, che appena tornata dalle vacanze non ha esitato un secondo a gettarsi nella beta-lettura della ficci, data l’urgenza del caso; un grazie ancora a tutti quelli che hanno recensito i miei precedenti racconti e già in anticipo a chi recensirà questo; poi le dediche speciali causa compleanni: una a LilyCiuffetty, una ad Angy-Chan che, per quanto non frequenti questa sezione, spero leggerà comunque questa ficci, una a Judie, per quanto con largo anticipo, perché data l’imminente uscita del Principe Mezzosangue potrei non scrivere più fino alla terminata lettura del suddetto (che probabilmente non avverrà prima dell’uscita in italiano…) e non volevo rischiare assolutamente di presentarmi senza un regalino, e per finire una piccola piccola anche a me stessa, perché dopo tutti questi mesi di inattività, essere tornata a scrivere è forse il regalo più bello che potessi farmi!! Speriamo che ne sia all’altezza!!

 

 

Breaking The Habit

 

Natale. Non aveva mai amato il Natale. Che motivo ne avrebbe avuto? Di solito era un’occasione come tante altre per guardare Dudley ingozzarsi di dolciumi e scartare felicemente la sua usuale montagna di regali, mentre lui se ne sarebbe stato in disparte (nella migliore delle ipotesi, nella peggiore sarebbe addirittura rimasto chiuso nel solito sottoscala), in silenzio, a contemplare e a invidiare un amore e una gioia che non avrebbe mai provato.

Poi un giorno un burbero mezzogigante dal cuore d’oro aveva sfondato la sua porta e gli aveva regalato il compleanno più bello della sua vita. Da allora tutto è cambiato e anche i Natali hanno assunto un colore e un calore diversi. Ma non questo.

O almeno, l’atmosfera gioiosa c’è, è lui a non volerne far parte…

Ma perché diamine l’hanno riportato qui?!?

 

Memories consume
Like opening the wound
I'm picking me apart again

 

Qui, dove ogni stanza, mobile, quadro, minimo dannatissimo oggetto gli fa tornare in mente…Sirius… e l’ultimo felice Natale che avevano passato a Grimmauld Place tutti insieme…

I ricordi lo tormentano e consumano, riaprono ferite che credeva ormai cicatrizzate. O almeno sulla buona strada per farlo… Invece sanguinano ancora. E fanno male. Troppo. Così lui fugge, si nasconde nel silenzio.

“Sei un vigliacco, Potter.” gli dice una vocina sottile e insidiosa, ma che assomiglia terribilmente a quella di Ginny, da qualche parte nella sua testa. Ma lei non è qui in questo momento, non può aiutarlo… I ricordi, il dolore, la rabbia, il senso di colpa lo assalgono tutti insieme… Ecco, si sta facendo a pezzi di nuovo… A proposito di Ginny, non ne sarebbe molto entusiasta. Harry ricorda bene il momento in cui era iniziata la sua faticosa risalita dagli Inferi: erano le due di notte in Sala Comune quando era apparsa lei… Avevano parlato a lungo e Ginny era riuscita, in un modo o nell’altro, a strappargli uno sfogo. Da lì tutto è cambiato: hanno inziato un rapporto diverso, un’amicizia fatta di piccoli gesti e lunghe chiacchierate davanti al camino e piano piano Harry ha ricominciato a respirare. E da qualche parte, nascosto nelle profondità del suo cuore, un nuovo sentimento nei confronti della carismatica rossa ha iniziato a mettere silenziose radici e a tormentarlo nei momenti più inopportuni…

 

You all assume
I'm safe here in my room
[Unless I try to start again]

 

Ora si è chiuso in camera sua, lontano dal mondo, ma non lontano dal suo tormento.

Tutti si preoccupano per lui, devono tenerlo lontano da Voldemort. E quale posto è più sicuro della sede dell’Ordine della Fenice? Tutti danno per scontato che sia al riparo da ogni pericolo lì, nella sua stanza. Ma non immaginano nemmeno quanto male possa farsi da solo…

 

I don't want to be the one
The battles always choose

 

“Perchè, perchè proprio io?!? Perchè Voldemort vuole me?!? Perché quella maledetta profezia ha scelto proprio me?!?  Perché le battaglie scelgono sempre me?!? Non voglio, non voglio più soffrire, e non voglio che gli altri soffrano a causa mia!! E’ troppo da chiedere una vita normale, tranquilla, nella quale possa amare ed essere amato, veder tramontare il sole senza chiedermi se lo vedrò sorgere, guardare negli occhi un amico senza pensare che potrebbe essere l’ultima volta?!? E’ così strano che lo desideri?!?” si ritrova ad urlare ad un muro senza nemmeno accorgersene. Si ferma interdetto e senza fiato, con le lacrime di rabbia che lottano tanto intensamente per scivolare lungo le sue guance quanto lui lotta per trattenerle, mentre spera tacitamente che nessuno lo abbia sentito.

 

'Cause inside I realize
That i'm the one confused

 

Tutti sembrano così decisi nel combattere questa nuova Guerra... Ma Harry non è né un eroe né un condottiero. Solo un ragazzo. Un ragazzo che ora più che mai si accorge di essere confuso e spaventato.

 

I don't know what's worth fighting for
Or why I have to scream
I don't know why I instigate
And say what I don't mean
I don't know how I got this way
I know it's not alright

“Se chi mi ama muore o è comunque destinato a soffrire, non so più per cosa valga la pena di combattere… L’anno scorso gridavo per sfogare la mia rabbia, ma ora non ha più senso, non so più perché… A cosa mi ribello? Finisco solo per ferire chi mi è più vicino, dico solo cose che non intendo e che non penso…” pensa sconsolato gettandosi sul letto. Non è nemmeno più sicuro di sapere come sia arrivato a questo punto, al vuoto, all’apatia, al dolore sordo che spesso lo soffoca; sa che non è giusto, non è normale per un sedicenne ridursi così…

 

Clutching my cure
I tightly lock the door
I try to catch my breath again
I hurt much more
Than anytime before
I had no options left again

 

La sua cura sembra la solitudine. Allevia il suo dolore dopo che qualcuno lo ha messo faccia a faccia con quello che sta provando; ma è un sollievo effimero, evapora in fretta e lascia solo altro vuoto. Aveva creduto di poter smettere di chiudersi nel silenzio, le parole gentili e l’ascolto comprensivo di Ginny avevano aperto una breccia nelle sue difese, ma oggi ancora una volta ci si aggrappa strettamente, con disperazione…

Chiudere a chiave la porta, tentare di riprendere il fiato in segreto però non esorcizza i fantasmi che lo perseguitano…

Dalla morte di Sirius ha sofferto più che in qualsiasi momento prima, non credeva nemmeno di poter provare qualcosa di simile… Gli sembra di non avere altre possibilità, oltre a continuare a soffocare le lacrime e lasciare che il vuoto lo avvolga come un abbraccio oscuro, che cancella le parole forti e gentili di Ginny, l’affetto della sua famiglia, di Hermione, dell’Ordine: non c’è più nulla, solo la paura e quel velo nero che profuma di morte e che lo avvolge.

 

I'll paint it on the walls
'Cause i'm the one at fault

“Sono sempre io a sbagliare... Nessuno lo dice, ma lo pensano tutti, io per primo. E’ vero. Loro pensano che sia perché mi faccio carico di colpe non mie. Io perché continuo a farmi fregare da Voldemort come un povero pollo. Il risultato non cambia: ho sbagliato.” le sue riflessioni si fanno sempre più amare e taglienti.

Però urlare tutto ciò al cielo non serve, come non servirebbe scriverlo su ogni muro.

 

I'll never fight again
And this is how it ends

 

Ma potrebbe servire finire tutto. Smettere di combattere, smettere di rischiare la vita di tutti. Uno scontro solo, diretto, una volta per tutte. Solo lui e Voldemort. Non gli capita spesso, ma in momenti come questo una strana follia lo pervade; dove prima era vuoto, ora è colmo di rabbia e odio, vuole uccidere… O forse solo morire… Ma tutto deve finire.

 

I don't know what's worth fighting for
Or why I have to scream
But now I have some clarity
To show you what I mean
I don't know how I got this way
I'll never be alright
So I'm breaking the habit
Breaking the Habit
Tonight

 

Qualcuno bussa delicatamente alla porta. All’inizio Harry non se ne accorge nemmeno.

Toc toc toc

I colpetti continuano.

“Lasciatemi stare…” è l’unica risposta che il molesto disturbatore ottiene.

A qualcuno forse sarebbe bastato per girare i tacchi e cambiare aria. Ma lei non è semplicemente “qualcuno” e non ha intenzione di accettare un no come risposta.

Toc toc toc

Insiste. Colpi delicati ma decisi.

Harry si alza, apre come una furia. Ma non è pronto per quello che si ritrova davanti. Ginny è lì, ancora col braccio sollevato nell’atto di bussare; entrambi si fissano per qualche istante senza muoversi. Poi la ragazza lo abbraccia. Semplicemente. E qualcosa cambia. Come un fiume in piena sentimenti e sensazioni ben diversi rifluiscono in lui: ricorda l’abbraccio della signora Weasley, le forti strette di mano di suo marito, gli sguardi carichi di affetto, preoccupazione e decisione di Ron ed Hermione, il coraggio e la forza degli altri ragazzi Weasley, degli altri amici che non gli hanno mai fatto mancare la fiducia, ma soprattutto le parole di Ginny. Lo sguardo di Ginny. Il sorriso di Ginny. Le carezze di Ginny. Ogni dettaglio di Ginny. Semplicemente Ginny. Una nuova chiarezza di pensiero lo pervade, un sorriso sincero fa capolino tra le sue labbra, un sentimento diverso, nuovo, inspiegabile si fa strada nel cuore di Harry. Non sa nemmeno che nome dargli… Un po’ lo spaventa… Ma è qualcosa di dolce, perfetto… Qualcosa che scalda il suo animo tormentato… Un motivo per non morire, per continuare a combattere, per mostrare a tutti quanto valga, per mostrare che la fiducia in lui non è mal riposta, per mostrare a Ginny di essere degno della sua amicizia, della sua stima, del suo… amore?

“A che diavolo sto pensando?!? Farnetico! Amore… Neanche so cosa sia… Mai ricevuto realmente…

Però… Se vuol dire che il suo solo pensiero mi sostiene, che un suo sorriso illumina la mia giornata, che il suo volto è quanto di più perfetto abbia mai visto, che un suo bacio potrebbe annientarmi, che la sola idea che possa soffire, ancor più a causa mia mi uccide… Beh, se è tutto ciò temo proprio di essermi follemente innamorato di lei…”

Forse Harry non starà mai veramente bene, certe ferite magari non guariranno mai, lasciando cicatrici indelebili nel cuore, non più solo sulla fronte, ma come era successo dopo la notte di Halloween di quindici anni prima, la sua vita continuerà.

Ginny lo prende per mano e lo accompagna fuori con un sorriso dolce sulle labbra.

Forse… Forse questa sera può rompere la routine, la monotonia del dolore e della paura… Forse questa sera, cona la mano nella sua, davanti al fuoco allegro e scoppiettante del camino e una tazza fumante di cioccolata, senza parole, perché a volte i gesti sono più che sufficienti, e ogni suo gesto sa trasmettergli un dolce calore che non ha mai provato, può. Si sente invincibile e attaccato alla vita come non mai. Forse grazie alla ragazza che al suo fianco sorseggia distrattamente la sua cioccolata può infrangere il dolore per sempre. O almeno gli piace sognarlo…

 

 

 

 

FINE

 

Rieccomi!! Lo so, avevate iniziato a sperare che non mi facessi mai più viva, ma, approfittando delle vacanze, mi è tornata la voglia di scrivere!! Avevo un progettino del genere in mente da un po’ e finalmente, data l’urgenza della situazione, poiché fra un paio di giorni questa mia piccola fatica sarà già un AU, sono riuscita a darle forma! Lo so, lo so, vi chiederete cose c’entri il Natale dato che siamo a metà Luglio… Beh, ci stava bene!! E poi, provate a leggerla in una torrida giornata con quaranta gradi all’ombra, magari vi dà un po’ di sollievo!! Attenti, miei lettori affezionati: chissà se indovinate dov’è il riferimento a un’altra delle mie ficci!! Chi lo indovina vince una Menzione d’Onore (e magari una dedica speciale nella mia prossima ficci, sempre che ne scriva ancora prima o poi, sapendo quanto sono incostante!!)! Ok, sono monotona, tanto per cambiare c’è Harry riflessivo-depresso… E’ che la canzone è troppo perfetta per non sfruttarla… Ormai sarete stufi marci e nessuno leggerà la mia fic… T_T Per favore, tanto è l’ultima, poi dopo il Principe Mezzosangue bisognerà pur scrivere qualcos’altro, sarà ben successo qualcosa di nuovo, no?? Vi prego, fate l’ultimo sforzo…! Ditemi un po’ voi… Comunque, spero come sempre che vi sia piaciuta e sarò estremamente onorata e grata di ricevere tante recensioni!!

 

Kissotti,

 

Grazie,

 

AvaNaKedavra

  
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