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Autore: CipDebbi    08/02/2010    3 recensioni
I raggi pallidi della luna illuminavano parzialmente la mia stanza e i miei occhi guardavano il cielo. La collina era buia e il torrente era brillante, sotto la luce naturale. L'acqua limpida ospitava decine di migliaia di pesci, e la piccola erbetta era mossa lievemente dal vento.
Tutto era calmo, pacato come la mia anima. Sentivo il profumo del mio shampoo, portato leggero da soffio del vento che scompigliava i miei capelli corvini.
Avevo diciassette anni, fatti e finiti; non ero piu' la ragazzina beffeggiata da tutti, bensi' una quasi donna.
La cialtronaggine che avevo a quattordici anni sembrava sparita, e i ragazzi non facevano piu' a gara per starmi il piu' lontano possibile. Anzi.
Riuscivo benissimo a controllare la mia forza, anche perche' avevo lasciato un po' andare gli allenamenti, da quando nonno Goku aveva smesso di esercitarsi, a causa di vari problemi al cuore.
Ero moderata, circondata da amici, ragazzi, amore della mia famiglia e tanta felicita' . In tutto il tempo del liceo non mi ero mai innamorata, avevo sempre cercato di scansare, quell'assurda parola. Amore. Che cosa del tutto insignificante. Per me non esisteva, non era niente, solo una piccolissima parola messa li' tanto per bellezza.
Non mi ero mai interessata ad un ragazzo, o perlomeno, non seriamente; non sapevo pero', che le cose sarebbero cambiate, presto.  
 
Genere: Avventura, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Pan, Trunks
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Don't stop the rain
In the hand of the Univers 




"Amare non significa impossersarsi di qualcuno
per arricchire se stessi, bensi' innamorarsi di qualuno
per arricchirlo."

 

 

I raggi pallidi della luna illuminavano parzialmente la mia stanza e i miei occhi guardavano il cielo. La collina era buia e il torrente era brillante, sotto la luce naturale. L'acqua limpida ospitava decine di migliaia di pesci, e la piccola erbetta era mossa lievemente dal vento.
Tutto era calmo, pacato come la mia anima. Sentivo il profumo del mio shampoo, portato leggero da soffio del vento che scompigliava i miei capelli corvini.
Avevo diciassette anni, fatti e finiti; non ero piu' la ragazzina beffeggiata da tutti, bensi' una quasi donna.
La cialtronaggine che avevo a quattordici anni sembrava sparita, e i ragazzi non facevano piu' a gara per starmi il piu' lontano possibile. Anzi.
Riuscivo benissimo a controllare la mia forza, anche perche' avevo lasciato un po' andare gli allenamenti, da quando nonno Goku aveva smesso di esercitarsi, a causa di vari problemi al cuore.
Ero moderata, circondata da amici, ragazzi, amore della mia famiglia e tanta felicita' . In tutto il tempo del liceo non mi ero mai innamorata, avevo sempre cercato di scansare, quell'assurda parola. Amore. Che cosa del tutto insignificante. Per me non esisteva, non era niente, solo una piccolissima parola messa li' tanto per bellezza.
Non mi ero mai interessata ad un ragazzo, o perlomeno, non seriamente; non sapevo pero', che le cose sarebbero cambiate, presto.



 


[Pan]   

Me ne stavo seduta sul divano di casa Brief, e cercavo di seguire qualcosa del film. La cosa era molto difficile, dato che Bra era magnificamente occupata con Andrew, un ragazzo che aveva conosciuto a scuola. L'ennesimo ragazzo che aveva conosciuto a scuola.
Giravo i capelli intorno al mio indice e sbuffavo sottomessa, per non disturbare i due piccioncini. Il nervosismo stava crescendo in me in modo smisurato, e non riuscivo proprio a concentrarmi su cio' che davano in Tv. Il volume, tra l'altro, era al massimo, perche' non volevo assolutamente sentire cio' che avevano da dirsi quei due.
Mi limitai cosi' a far finta di seguire ed a guardarmi le unghie.
Passai un'altra decina di minuti a crogiolarmi inutilmente, ma mano a mano che il tempo passava, sentivo il mal di testa sfondarmi il craneo, e non resistetti.
-Esco un momento- Bra e il coglione mi guardarono confusi, ma non ci badai. Uscii all'aria aperta che ebbe un effetto benefico quasi immediato.
Poggiai le braccia sulla ringhiera e alzai il volto a guardare le stelle. Il cielo quella sera era chiaro, quasi trasparente. Mi persi con gli occhi a fissare quella distesa luminosa che tanto amavo, e ispirai forte l'odore dell'erba fresca della collina. Il vento mi accarezzo' le braccia nude e vi passai piu' volte le mani per riscaldarle un poco.
-Fa freddo qua fuori- mi voltai nella direzione della voce. -come mai tutta sola?- il volto di Trunks era illuminato dalla luna e i suoi occhi azzurri fissarono il cielo stellato, nel punto in cui mi ero incantata io.
-Non mi va di fare il terzo incomodo- dissi facendo un cenno della testa verso la casa. Lui sospiro' e si avvicino' a me, poggiando i bracci nello stesso modo con cui l'avevo fatto io.
-E' bellissimo, non è vero?- chiese fissando la notte.
-Si..- inspirai l'aria a pieni polmoni ed espirai chiudendo gli occhi. La brezza della sera era quasi fastidiosa, e il freddo mi fece stringere in me stessa.
-Tieni- si levo' la giacca e me la porse.
-No, Trunks, non importa..-
-Stai tremando.. Io sto benone- allungai una mano per prendere la giacca, ma mi blocco' il polso. Il mio stomaco si sarebbe ribaltato dalla felicita', se solo avesse potuto.
Mise sulle mie spalle il giacchettino ed io potei aspirare il suo profumo cosi' dolce da farmi quasi svenire.
-Andrai a quel maledetto ballo di fine anno allora..- lo guardai.
-Si.. Bra ha minacciato di uccidermi se non fossi andata- dissi ridendo.
 
-Beh', allora.. allora divertiti- lo vidi abbassare il capo e lo appoggio sui palmi aperti.
-Ehi, tutto bene?- poggiai una mano sulla sua spalla.
Lui alzo' di nuovo lo sguardo su di me e sorrise. Ma come fai adessere cosi' bello?
-Dio, Pan.. mi sembra ieri che ti sei intrufolata nella navicella per partire a quella folle ricerca delle sfere, e adesso..- mi guardo' deglutendo forte.
-Adesso?- proseguii con il tono della voce sotto i piedi. I suoi occhi argentei si legarono magicamente ai miei e non ebbi la forza di sciogliere quel legame.
-Adesso sei..- inspiro' -..cresciuta- concluse.
Io alzai la testa in cenno di assenso. Non era cio' che volevo sentirmi dire, non da lui.
O mio Dio, Pan, ma cosa vai a pensare?? Lui è Trunks, ricordi? Il tipo che ti ha fatto perdere la testa, da ragazzina, e che tutt'ora ti vede tale, ecco chi è.
Quel pensiero mi fece male. Io non ero una bambina, non piu'. Avevo diciassette anni, guidavo la macchina e studiavo ad un liceo, non ad una stupida scuola media.
Non. ero. una. bambina. Punto e stop.
-Pan- la voce di Bra era quasi fastidiosa dopo minuti interi che mi ero beata di quella di Trunks.
-E' andato via il pesce lesso?- Disse Trunks sarcastico. Bra fece una smorfia e mi invito' ad entrare con un cenno della mano.
Guardai Trunks un'ultima volta, e lui contraccambio' l'occhiata.
-Magari uno di questi giorni potremmo vederci per.. combattere?- chiesi io. Oddio, mi ero salvata proprio all'ultimo.
-Certo- lui sorrise ed io mi apprestai ad entrare.


[Trunks]

Era possibile che una ragazzina potesse farmi quell'effetto? Insomma, Pan era una bambina, aveva quattro anni meno di me, e di certo io non avevo la necessita' di una donna, visto che ne avevo a palate a farmi la fila.
Ma lei era.. non so spiegarmelo; era una calamita. I suoi occhioni dolci, neri come la pece erano cosi' belli..
-Dio, Pan.. mi sembra ieri che ti sei intrufolata nella navicella per partire a quella folle ricerca delle sfere, e adesso..- sospirai e cercai qualcosa da dire, omettendo "e adesso sei cosi' sexy che ti mangerei viva" o "cazzo, smettila di guardarmi in quel modo o finisco per saltarti addosso".
-Adesso?- chiese con la sua voce da soprano. Ingoio' la saliva a vuoto e punto' le sue pozze nere dentro i miei occhi.
-Adesso sei..- boccheggiai, inspirando -..cresciuta- ecco. Il suo sguardo deluso mi lascio' perplesso. Improvvisamente pero' la sua espressione si fece assente, e una nota di rabbia le illimino' gli occhi. Chissa' a che pensi..
-Pan- si, avrei volentieri ucciso mia sorella e quel dannato bamboccio che le infilava la lungua in bocca.
-E' andato via il pesce lesso?- chiesi alzando un sopracciglio. Lei mi fece una smorfia orrenda e dopo un suo cenno, Pan avanzo' verso di lei. Mi guardo' un nano secondo e poi cammino' decisa.
-Magari uno di questi giorni potremmo vederci per..- si blocco' un istante -..combattere?- sospiro' ma non mi guardo'.
-Certo- risposi. Mi avrebbe fatto piacere, passare un po' di tempo con lei.

 

 

 

 

 

Note dell'autore
Non ho assolutamente idea di quale schifezza sia venuta fuori da questo capitolo, ma.. Dai, voglio provarci!! :D
Premetto che ADORO la coppia Pan e Trunks come ADORO i lieto fine, quindi.. Lascio a voi la scelta, leggere o non leggere?
Spero tanto in una vostra recensione, anche per dirmi che fa pena, insomma..

Un bacione, Debbi. 

 

 

 

 


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