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Autore: ariannucciablack    08/02/2010    1 recensioni
Premettendo che nessuno ha avuto figli… Sono passati circa cinque anni da quando Harry Potter ha sconfitto definitivamente (siamo sicuri??) Lord Voldemort... e dopo aver frequentato per tre anni insieme ai suoi due migliori amici il corso di addestramento Auror ora devono partire per un ulteriore corso di sperimentazione in Italia… cosa succederà ai tre protagonisti ed in particolare a Hermione Granger ???
Genere: Romantico, Dark, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Ginny Weasley, Il trio protagonista
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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1-      1- Secondo Hermione

Ahi!!! Per le mutande di Merlino che male!!!  Di scatto mi misi seduta e mi ritrovai sul pavimento con le lenzuola tra le gambe

Ma cosa combino???

Guardai fuori. L’alba era appena sorta … mi distesi sul letto e guardai il MIO ragazzo: Ronald Weasley. Dopo aver atteso 6 anni che si accorgesse di me mi sembra strano chiamarlo così.

Dormiva beato con il cuscino tra le gambe. Quasi mi venne da ridere per quella buffa posizione … sempre il solito bambino … forse è per questo che lo amo così tanto... mi avvicinai e gli baciai la fronte e subito fece una smorfia per poi tornare a sorridere nel sonno

Sorrisi dolcemente, poi guardai  l’ora… le cinque e mezza?? Oddio!! Ma è tardissimo!!

 Avevo deciso di andare a letto presto ed alzarmi alle 5 per poi prendere l’aereo per l’Italia per il corso di sperimentazione per Auror.  Ron mi fa sempre perdere la testa con i suoi baci … i suoi abbracci … le sue carezze … e i suoi muscoli … no basta Hermione!! è già troppo tardi!!

Andai subito nella mia stanza, aprii l’armadio e presi tutti i miei vestiti … che poi non sono così tanti … devo uscire al più presto con Ginny … è da tanto che non facciamo un giro … tra il corso di addestramento   per Auror e Ron non ce ne stato più il tempo … lei è la mia migliore amica e la considero la sorella che non ho mai avuto.  È  entrata da poco nella nazionale inglese di Quidditch femminile  come cacciatrice. Per adesso è solo una riserva ma sono sicura che presto diventerà una delle migliori giocatrici. Come me ha affittato un appartamento a Londra insieme al suo ragazzo: Harry Potter.

Aprii il baule e poi pensai  Bagaglius!  E improvvisamente tutti i miei vestiti, i libri e i miei affetti si alzarono a mezz’aria e in un batter d’occhio si sistemarono in maniera impeccabile nel baule.

Ancora insonnolita mi precipitai al bagno a farmi una doccia per svegliarmi. Sotto l’acqua calda mi sentii subito meglio.

Ad un tratto sentii delle mani sopra gli occhi e diventò tutto buio. Sorrisi e mi voltai di scatto e osservai la meraviglia che mi si presentava davanti: un giovane uomo con i capelli rossi che mi osservava incantato. Portava dei boxer molto aderenti e una canottiera bianca che, ormai bagnata, lasciava vedere i muscoli in trasparenza . Era bellissimo.

Rimanemmo ad osservarci per qualche minuto poi mi prese delicatamente il viso dalle mani e mi baciò dolcemente.

Mi mancò il respiro e il mio cuore perse un battito per la felicità. Così ricambiai il bacio con passione e le nostre lingue si incontrarono, si inseguirono frenetiche assaporando il sapore l’una dell’altra con tanta foga che dopo un po’  mi dovetti  staccare, a malincuore, perché mi mancava l’aria. Allora lui mi leccò il contorno delle labbra, e cominciò a darmi piccoli baci esplorando  il profilo del mento, del collo e delle scapole. Poi risalì e il suo morso leggero sul lobo mi fece fremere. Allora con foga gli levai la maglietta, gli strinsi i capelli e lo attirai a me. Lo baciai sulle labbra, sul collo sui suoi muscoli, ne seguii il contorno con la lingua e lo sentii fremere. Sorrisi e risalii, leccai il suo lobo e poi mormorai “Buon giorno”.

Lui si allontanò da me per un momento, mi sorride, poi si avvicinò e mormorò anche lui un “Buon giorno” e poi  “finisci di lavarti che è tardi … continueremo  dopo “ ed uscì dal box doccia.

Confusa, rimasi immobile per un attimo poi un po’ delusa finii di lavarmi in fretta...quando ci baciamo sembra quasi che sia lui il responsabile dei due … ma purtroppo ha ragione …

In fretta mi asciugai i capelli con la magia e in 20 minuti ero pronta e aspettavo che Ron si preparasse.

Gli devo un gran favore. Nonostante lui odiasse i mezzi babbani ha deciso di accompagnarmi con l’aereo per farmi compagnia. Lo adoro quando fa così.


Finalmente dopo circa mezzora arrivammo in  tempo alla stazione per prendere l’aereo e trovammo due posti liberi proprio vicino ad Harry e … a Ginny!!

Le corsi incontro e le chiesi - Ginny! Che bello vederti! Ma che ci fai qua? –

- Non si fida di me – rispose brusco Harry

- Ma che dici?? – sbottò la rossa  - lo sai che senza di te non so come fare! Ma non sono venuta solo per questo … signori  vi annuncio che ci sarà una partita fra l’Inghilterra e L’Italia per le selezioni della Coppa del Mondo fra poco tempo e io sostituirò Cho Chang che si è rotta la gamba e la spalla destra per una brutta caduta e adesso è al San Mungo. –

– Wow Ginny! È fantastico!!! Complimenti!! –

- Grazie! Sono felicissima!! Non vedo l’ora! –  ci abbracciammo e rimanemmo a saltellare come due bambine piccole finché Ron non disse – Ok complimenti Ginny ma adesso vi sedete per favore?? –

Era evidente che l’aereo lo metteva a disagio così obbedimmo. Nonostante non amassi il Quidditch ,anzi lo consideravo un gioco un po’ noioso e pieno di rischi, le chiesi più volte di raccontarmi dei suoi allenamenti perché sapevo che non vedeva l’ora di parlarne.

 

Dopo  circa tre ore la hostess disse al microfono – signori e signori vi informiamo che tra poco saremo a Roma. Grazie e arrivederci per averci scelto –

Così dopo circa un quarto d’ora scendemmo dall’aereo e ci ritrovammo in una città molto particolare. Non era certo Londra ma aveva un suo fascino e dovunque andassimo c’erano sempre nuovi monumenti da vedere. Mancava ancora mezz’ora prima di andare al Ministero Italiano così decidemmo di separarci. Io e Ginny andammo un po’ in giro mentre Ron ed Harry sarebbero andati a prenotare l’albergo dove avremmo alloggiato.

Mentre gustavamo un gelato chiesi a Ginny

– Allora … è da un po’ che non facciamo quattro chiacchiere. Come va con Harry? –

La mia domanda la fece sobbalzare ma poi si rilassò e mi rispose – oh tutto a posto … e tu con Ron? –

ma non sembrava molto convinta  - sicura che va tutto bene? –

- Si benissimo. Oh ti va di andare a vedere la Rinascente? Mi hanno detto che hanno un sacco di cose carine e scommetto che tu  da un po’ che non rinnovi il tuo guardaroba vero? –

- Ehm… -

-Su andiamo!-

Era riuscita a cambiare discorso e io la feci fare. Quando vorrà sarò pronta ad ascoltarla ed ad aiutarla.


Arrivammo in tempo alla passaporta che ci avevano assegnato con Harry e Ron che ci aspettavano un po’ spazientiti. Feci un sorriso imbarazzato a Ron e lui ricambiò con dolcezza. Salutammo Ginny con la quale ci saremmo ritrovati dopo e toccammo il pallone sgonfio magico e in un batter d’occhio ci ritrovammo in una sala piena di luce.

Era rettangolare e molto ampia e luminosa tanto che all’inizio dovetti chiudere gli occhi per abituarmi alla luce.

Lungo le pareti laterali vi aerano tanti camini tra i quali grandi vetrate da cui entrava un sole abbagliante. Dietro di noi vi era una portone marrone scuro molto grande  su cui era scritto in lettere d’argento  “Arrivederci dal Ministero Magico Italiano”.

Dopo circa 10 metri vi era una lunga coda  di persone infondo alle quale si intravedevano tre  guardie che perquisivano la gente. Ai lati della coda si trovavano una ventina di ascensori.

Ron corse subito ad una delle vetrate per vedere dove ci trovavamo. Sospirai e lo seguii.

-Cavolo! – disse Ron con un misto di preoccupazione e di ammirazione.

 Eravamo all’ultimo piano di un grattacielo da cui si vedeva tutta Roma.  Molto originali gli italiani.

Ci accodammo alla folla e dopo un po’ una delle guardie chiese – Motivo della visita? –

- Siamo qui per iniziare il corso di sperimentazione Auror – rispose Harry per tutti

Così, dopo aver controllato le nostre bacchette, ci affidò alla guida di un giovane che ci condusse in uno degli ascensori. Dentro vi erano 20 bottoni e accanto ad ogni uno di essi vi era un etichetta che portava stampato il luogo dove l’ascensore avrebbe condotto spingendo il bottoni.

Il giovane premette il quinto la cui etichetta portava scritto “ Ufficio per uso Improprio delle Arti Magiche e Quartier Generale degli Auror”

Quando le porte dell’ascensore si aprirono al quinto piano ci trovammo davanti un corridoio pieno di porte. Il giovane ci condusse dentro l’ultima porta a destra.

All’interno vi erano tante sedie che davano verso un palchetto con sopra una scrivania dietro la quale sedevano un uomo alto brizzolato che parlava con un giovane rosso e robusto.

Le sedie erano quasi tutte occupate. Tra la gente scorsi Hanna Abboth e Dean Thomas che salutai con un sorriso che ricambiarono. Si tenevano per mano ed erano davvero carini insieme.

-Si sono messi insieme? Mah… -

-Zitto Ronald non è carino dire certe cose, e poi sono davvero graziosi –

Lui mi rispose con una smorfia e io lo ignorai. Meglio evitare battibecchi qui davanti a tutti.

Ci sedemmo in seconda fila e dopo pochi minuti l’uomo brizzolato disse - Salve a tutti, io sono Marco -  e la stanza si immerse in un silenzio totale. - Allora, da quest’anno, dopo aver frequentato per tre anni il corso di addestramento Auror, si inizia un ulteriore corso di specializzazione che dura una un altro anno. Alla fine di esso ci sarà un esame per verificare se siete davvero pronti per diventare Auror. Ora verrete divisi  in squadre da 7 e ad ogni una assegneremo un capo squadra che vi guiderà. -

Ci divisero in 5 squadre. I miei compagni erano Ron, Harry, una ragazza con i capelli blu elettrico di nome Giulia, due gemelli molto alti di nome Johnny e Jack e una ragazzina minuta di nome Ella. Sembravano tutti molto simpatici e un po’ timidi come noi.

L’uomo accanto a Marco, che si chiamava Eric, presentò a tutte le squadre i propri capi  finché non disse – l’ultimo capo squadra è un inglese che nonostante la sua poca esperienza è un ottimo Auror. –

Dalla porta laterale entrò un giovane uomo abbastanza alto, magro, biondino, con un aria altezzosa da Purosangue il cui viso , quando ci vide, divenne, per un attimo quasi impercettibile, di disprezzo, che poi si trasformò in un ghigno divertito e trionfante.

- Signori vi presento il vostro capo squadra. Il signor Draco Malfoy. –


Non so se sono riuscita a catturare la curiosità di qualche lettore...spero di si!! accetto (e magari pretendo XD) commenti di qualunque genere! magari per migliorare la ff! vedrò di postare presto =)

by Ary

 

 

  
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