Quella mattina mi svegliai presto così ne approfittai per fare una lunga passeggiata in spiaggia.

Corsi al mio pick up che si mise in moto con un rombo assordante,sussultai.

 Arrivai  dopo una decina di minuta a destinazione e mi sedetti su quel tronco che era diventato il nostro tronco. Mio e di Jacob. In spiaggia c’era il sole,anche se molto pallido riuscì a tirarmi un po’su di morale. Tuttavia per riuscire veramente a tornare serena avevo bisogno di….no,non potevo neanche pensarci,il suo nome avrebbe riaperto la voragine dentro di me e non volevo,dopo tutti gli sforzi che avevo fatto per arrivare a questo punto,così feci tutto il possibile perché questo non accadesse. Decisi di chiamare Jake,con lui sarei sicuramente riuscita a distrarmi,lui io mio sole personale,che mi irradiava con i suoi raggi,mi chiedevo ancora come ci riuscisse.

Era davvero incredibile…

E come un girasole giro intorno a te
che sei il mio sole anche di notte
e come un girasole giro intorno a te
che sei il mio sole anche di notte

 Tirai fuori il cellulare dalla tasca e composi il suo numero,non avevo neanche bisogno di guardarlo dalla rubrica,ormai lo conoscevo a memoria. Prima ancora che premessi sul tasto verde eccolo già lì sulla riva mentre mi veniva incontro,quasi come se avesse un campanello d’allarme che suonava ogni volta che io avevo bisogno di lui.

-Ciao, Jake!-lo salutai felice

-Ciao,Bells!-mi salutò a sua volta,poi continuò -Come stai?-

-Benissimo,grazie-risposi con poca convinzione e dalla sua espressione imbronciata capii che se ne era accorto anche lui. Non mi andava a genio l’idea che lui stesse male a causa mia,lui che era così importante nella mia vita,così tentai di rallegrare l’atmosfera

-Hey Jake ti andrebbe di andare al cinema dopo?-chiesi sperando che l’idea gli piacesse.

-Al cinema?-chiese lui un po’ sorpreso,in effetti non ci andavamo dalla sera in cui si trasformò la prima volta. Evidentemente se ne ricordò anche lui e diventò ancora più malinconico.

Perfetto. Ancora una volta rovinavo tutto. Molto nel mio stile,sì.

Iniziai a mordicchiarmi le labbra come facevo sempre quando ero nervosa.

-Scusa tanto…-mormorai e abbassai lo sguardo a terra

-Figurati Bella,non è colpa tua.-rispose guardandomi con quel sorriso stupendo capace di illuminarti la giornata e mi sollevò il viso in modo che potessi guardarlo bene in faccia. Restammo così per non so quanto tempo,persa nei suoi occhi neri. Quando meno me lo aspettavo fece per avvicinarsi ma io lo bloccai in tempo.

tu non ti stanchi mai tu non ti fermi mai
con gli occhi neri e quelle labbra disegnate
e come un girasole giro intorno a te
che sei il mio sole anche di notte

-Jake non ti offendere, ma io non posso…-sospirò tristemente.

-Sì,lo immaginavo-disse quasi in tono di sconfitta.-ma questo non significa che mi arrenderò presto!- continuò riprendendosi dalla batosta di prima. Feci una smorfia

-Lo immaginavo-commentai,in seguito ad una breve pausa ci alzammo in sincronia poi lui incominciò a parlare

-Per quanto riguarda il cinema…-iniziò,lo bloccai con un gesto.

-Jake non importa,dico davvero-Scosse la testa

-Ci voglio venire davvero-

-Ok-fu la mia semplice risposta.Ci prendemmo per mano ed iniziammo a camminare lungo la riva.

Per una volta dal giorno del mio compleanno mi sentii davvero felice.

e come un girasole mi aprirò per te
chiedimi tutto anche quello che non c’e’
e come un girasole io ti seguirò
e ancora ti dirò che non mi basti mai
non mi basti mai
e mille volte ancora io te lo direi
che non c’e’ nessun altro al mondo che vorrei
e come un girasole io ti seguirò
e mille volte ancora mi innamorerò