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Autore: Karyon    09/02/2010    4 recensioni
"Era un odore sottile e penetrante dal retrogusto vagamente metallico, ma non sgradevole. Quello era… il suo odore?"
Come non annoiarsi nei giorni di tranquillità.
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Monkey D. Rufy, Roronoa Zoro, Sanji
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Toys food

Zoro sbadigliò sonoramente, mentre se ne stava mollemente seduto a gambe incrociate sul ponte principale. Quelle giornate trascorrevano talmente lente, che il tempo sembrava girare al contrario.
«Yaaah!»
L’urlo di Rufy gli fece alzare pigramente una palpebra cosicché potesse vederlo saltellare soddisfatto fuori dalla cucina, mentre il cuoco ghignava con l’immancabile sigaretta tra le labbra.
Senza muovere un muscolo, richiuse piano l’occhio con la speranza di non essere visto, e perdere conseguentemente la pace.
«Zoooorooo! Guardaa!»
Ovviamente non era una cosa possibile.
Rufy allungò una mano sulla balaustra per poi finirgli praticamente addosso, piazzandogli sotto al naso qualcosa di un odore delicato.
«Uff… che vuoi?» Grugnì lo spadaccino, mentre fissava un biscotto di marzapane colorato.
«E’ Choppeeer!» Esclamò il Capitano, sventolandogli in faccia il dolce che – effettivamente – aveva le sembianze di una renna dal cappello rosa.
Zoro per tutta risposta sbadigliò nuovamente «Quindi?»
«Tu sei troppo serio» borbottò Rufy, gonfiando le guance, poi tirò fuori altre gallette di colori diversi. Da quello che poteva vedere lui, rappresentavano tutti i membri della ciurma.
«Perché non ti sposti?» Sibilò scocciato, ma quello se ne stava abbarbicato al suo collo, canticchiando qualcosa.
«No, ti faccio compagnia» rispose con il solito ghigno schietto. «Così non ti annoi!»
«Non mi stavo annoiando per niente!» Rimbeccò lo spadaccino, mentre una voce lontana rideva. «Taci tu, cuoco!»
Sanji lanciò in mare il mozzicone consumato, poi ghignò «Anche a me sembravi annoiato, Marimo!»
Zoro sbuffò, poi si ritrovò un suo formato-biscotto di fronte, con tanto di spade e bandana.
«Ci sei anche tu, guardati! Hai pure le spade!» Fece ancora Rufy, persino sistemandosi meglio sulle sue gambe.   
Nonostante tutto, doveva ammettere che gli assomigliava davvero ed era persino vestito di verde; però aveva uno strano odore.
«Questo coso puzza» bofonchiò, con grande delicatezza.
Rufy batté le palpebre «Ah sì? Io non sento niente…» rispose, cominciando a sniffarli tutti. «Proverò a chiedere a Chopper! Choooooppeeeer!» Cominciò a gridare, allungandosi da una parte all’altra della nave.
Zoro ritornò per un attimo a respirare con un profondo sospiro; almeno fino a quando non gli arrivò un calcio in piena testa «Ah! Cuoco bastardo che diavolo vuoi?!»
«Marimo deficiente! Se i miei biscotti “puzzano”, vuol dir che puzzate anche voi!» Sbottò Sanji, aggredendolo.
«Sei tu che cucini uno schifo, solo quello scemo non se ne accorge!» Rimbeccò Zoro e via a pestarsi come al solito.
Rufy, che a quanto pareva aveva stressato il dottore fino alla nausea, si lanciò sul ponte con un gran ghigno «Zo-» ma non riuscì a terminare la frase, perché un cuoco lievemente nevrotico gli strappò i dolci da mano e quasi li fracassò sulla dannata Testa D’alga, quando glieli mostrò «Nami-chwan odora di mandarino…» cominciò, sbattendogli in faccia un biscotto aranciato con le fattezze della navigatrice. «… questo stupido di carne…» ringhiò poi, scagliando il biscotto rosso al Capitano. «E tu, razza di cretino, odori di metallo come quelle tue dannate katane! Ma forse era meglio usare delle alghe marcite, visto la tua intelligenza!» Terminò, lanciando il biscotto verde in aria e mollandolo a chiedersi se fosse per caso in crisi isterica.
Un braccio di gomma si allungò ad afferrare il biscotto prima che cadesse a terra, poi lo piazzò in mano allo spadaccino che guardò perplesso il Capitano.
«Chopper dice che è vero, ma per gli umani è più difficile sentire gli odori...» annuì, poi ghignò. «Sanji li sente lo stesso, formidabile!» Esclamò, continuando a sventolare il suo manco fosse una bandierina.
Zoro scrollò il capo, guardando il suo personaggio, poi cautamente se lo porto al naso e inspirò: era un odore sottile e penetrante dal retrogusto vagamente metallico, ma non sgradevole.
Quello era… il suo odore?
«E qui ci sono tutti! Guarda Sanji sa di cucina! Forte!» Rise Rufy, mostrandogli un biscotto giallo, con un vassoio nella piccola mano.
Zoro fece una smorfia, ma figurarsi se quello scemo desisteva; per evitare che gli infilasse il biscotto su per una narice, inspirò lievemente e annuì – tanto per farlo contento.
Un istante dopo Rufy tornò a infastidire mezza ciurma con quei dannati biscotti giocattolo, mentre lo spadaccino tornava ai suoi sonni, sedendosi a terra e lasciando aderire la schiena alla balaustra. Nonostante la voce del Capitano fosse ormai lontana, seguita dalle urla di Nami, continuò a sentire quell’odore come se gli danzasse sui polpastrelli.
Il cuoco odorava di mare.

 N/a

In questi giorni sono votata alle cose sceme *ride*, non è niente di che, ma spero vi faccia sorridere.
E’nata a caso, ricordandomi un po’ la scaletta fatta da Oda nelle SBS sugli odori dei vari membri.  
Il Capitano profuma di carne, il cuoco di tabacco e frutti di mare, lo spadaccino di metallo, Nami di mandarini, Usopp di polvere da sparo, Robin di fiori. Sulle SBS (Angolo delle domande dei fans, nel manga), Oda risponde solo a queste perché si trattava di un numero precedente all’entrata di Franky e Brook. Tuttavia mi pare “latte” e “cola”, però non ricordo dove l’ho letto. Nel caso, fatemi sapere.
Edit: No, Brook sa di tè. Parola di maestro Oda.
Detto ciò, amo la spensieratezza di Rufy (L). Sì, è una cosa necessaria da conoscere.
Alla prossima!

 

   
 
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