Gli occhi che di nascosto ti cercano impazienti.
La guance che si infiammano quando ti vedo arrivare.
Il mio viso che si gira per mascherare quel sorriso
felice causato dalla tua presenza.
“È
arrivata la tua bella, hai visto?”
“Domanda
retorica”
La gioia del poterti almeno dire “Ciao”.
“Potresti
aggiungere altre parole, non pensi?”
“Ovvio
che vorrei, ma prova te a spiegare alla mia lingua che non si deve incollare al
palato quando provo a parlarle.”
Il rimanere incantata dai tuoi meravigliosi occhi
azzurri: oggi è una bella giornata, sono più chiari del cielo.
Le occhiate fugaci durante le lezioni ed il vederti sorridere
per qualche battuta scambiata sottovoce con la tua vicina.
L’invidiare la ragazza che ti siede accanto e il
come riesce facilmente a parlare con te.
Il far finta di essere interessata ad altro quando
ti volti verso me.
Passare le giornate ripetendo in continuazione il
tuo nome.
“Ancora
lei? Ma hai intenzione di cambiare argomento ogni tanto?”
“È
più forte di me, ce l’ho sempre in testa”
“Ahia,
qui c’è qualcuna che si è innamorata”
“Probabile,
peccato che abbia la certezza che non potrà mai essere mia”
La devastazione del saperti di un altro.