Un ansito.

Un gemito.

Il fruscio di vestiti che cadono.

Naruto sbuffò, -Ehi! Quella era la mia maglietta preferita!

-Taci dobe e concentrati- sibilò il moro con tono inusualmente nervoso.

-Sei tu che prendi tutto troppo sul serio! Lasciati andare per una volta...

Sasuke gli scoccò un'occhiataccia. -Quello che stiamo per fare porterà a un cambiamento nelle nostre vite e in quelle di tutti quelli che conosciamo.

Naruto boccheggiò per qualche secondo. -Tu. Sei. Assolutamente. Fuori. Di. Testa- esclamò con enfasi.

-Abbassa la voce! Ecco, ora entro.

Naruto emise un imprecazione soffocata e si coprì gli occhi con una mano.

...

-Finito. Missione compiuta- annunciò Sasuke soddisfatto.

Naruto lo guardò incredulo. -Già fatto?!

-Certo. Che ti aspettavi? I fuochi di artificio?

Il biondo si morse il labbro inferiore con aria imbarazzata. -Beh, sembrava una cosa più eccitante da come ne parlavi...

Sasuke lo guardò con una smorfia di scherno. -Se fossi stato un pò più partecipe sarebbe stato più eccitante anche per te, te lo assicuro.

-Sarà per la prossima volta- borbottò Naruto con aria poco convinta.

-Dubito che ci sarà una prossima volta. A meno che Tora non abbia prolificato un'altra generazione di gatti demoniaci...

Entrambi impallidirono al solo pensiero.

Quando furono a distanza di sicurezza dalla casa del Daimyo del Fuoco, Naruto protestò: -Non è vero che non ho fatto niente! Ho sacrificato la mia maglietta per la causa!

-Bah! Sai che sacrificio, mi serviva solo per pulirmi dal sangue.

Narutò lo ignorò. -E poi come diavolo ci è venuto in mente di fare una cosa del genere? Voglio dire, capisco che tutti noi volessimo uccidere quella bestiaccia per quello che ci ha fatto passare quando eravamo genin, ma tutto ciò supera perfino gli standard di follia di Gai e Lee, e questo la dice lunga...

Sasuke lo guardò di sottecchi. -Come mai sei così agitato?

-Come mai sono così agitato?! COME MAI SONO COSI' AGITATO?!- Naruto alzò le braccia al cielo teatralmente, -Abbiamo appena ucciso un gatto per una missione! Ed era pure di livello B!

Il moro scrollò le spalle. -Quel gatto era la reincarnazione del diavolo, semmai sono stupito che non fosse di livello A.

-M..Ma...

Sasuke gli diede una pacca sulla schiena. -Suvvia dobe,  ti stai scaldando tanto per niente. Piuttosto pensa alle future generazioni di genin, che non dovranno trascorrere giornate intere alla ricerca di quella bestiaccia. Ci saranno per sempre debitori.

Naruto sorrise debolmente. -Si, forse hai ragione...

Un urlo squarciò l'aria spaventando la fauna della fortesta.

-Sembra che la moglie del Daimyo abbia trovato il suo amato gatto- commentò Sasuke allegramente.

Il suo compagno di squadra lo fissò preoccupato: un Sasuke felice era un Sasuke inquietante.

-Che aspetti usuratonkachi? Datti una mossa.

-Arrivo arrivo.

Per quanto ci provasse, Naruto non riusciva a scrollarsi la sensazione di aver appena commesso qualcosa di terribilmente sbagliato, che avrebbe portato solo guai.

Nessuno dei due si accorse delle quattro paia di occhi gialli che li seguivano mentre s'inoltravano nel bosco.

Tora avrebbe avuto la sua vendetta.