"Venghino,
venghino signori e signore!!!" Vi do
il benvenuto in questo mondo fantastico da me creato! Non lasciamoci
ingannare dal titolo.E quello di una bellissima, secondo me, canzone di Eric
Clapton.
Perchè l'hai
scelto per questa fanfic? Scommetto
che questa è la domanda che volete farmi.O no?_? Ebbene, la risposta è: la
canzone esprime un messaggio dolcissimo, la delicatezza di certi sentimenti che
si adattano alla storia dei miei personaggi.Almeno...sempre secondo me! E
poi...mi piace come suona!!Anzi, in fondo al capitolo, ci piazzo anche le
parole, se le trovo.
D'accordo,
bando alle ciance...sì, lo so, lo so che ho dei lavori arretrati da portare
avanti...però l'ispirazione è bene prenderla quando viene,
no?
In ogni caso,
stavo dicendo, non lasciamoci ingannare dal titolo! "Tears in Heaven" non
intende assolutamente essere una fanfic lacrimevole... per quello basta "Nothing
gold can stay" (uno dei famosi lavori arretrati...)..e poi, ho scoperto che la
mia vena tragica trova ampio spazio per mostrarsi nelle ff su "Gensomaden
Saiyuki".
Quindi alziamo
il sipario e addentriamoci in questo mondo!
A chiunque sia
arrivato fino a qui e intenda continuare, auguro buona lettura! Commentate,
commentate pure...e fatemi sapere cosa ne pensate...cercate solo di non essere
troppo severi!!!!
L'ultima cosa
che mi resta da dire è che a parte i personaggi da me creati, gli altri
appartengono a Takehiko Inoue (Slam Dunk) e a Fuyumi Souryo (Mars)_anche se mi
sono presa la libertà di stravolgere le loro
storie...^^'''''
A proposito di
ciò, a chiunque abbia letto Mars lancio un avvertimento: per questi personaggi
ho stravolto proprio tanto la storia che li riguarda...ma tanto, tanto!! Non
vogliatemene!!!!!!!!
Bye!!
Tess^____^
Capitolo
1
UN TRIO
PARTICOLARE
-Mmh...-con un
gemito di protesta allungo una mano fuori dalla montagna di coperte che mi
tengono al caldo, in avanscoperta. Devo arrivare alla sveglia, per spegnere il
fastidioso ronzio che produce. Teoricamente, essendo una radiosveglia, ogni
mattina dovrei svegliarmi al piacevole suono di qualche bella canzone, per
iniziare bene la giornata. Nella pratica invece, siccome non mi decido mai a
sistemare le stazioni, al posto delle note, mi tocca svegliarmi con il maledetto
fruscio di una qualche frequenza fantasma...Finalmente raggiungo il mio
obiettivo! Peccato che rischio di buttare a terra anche tutto quello che c'è sul
comodino!...Mi costringo ad uscire allo scoperto e, centimetro dopo centimetro,
mi accingo a lasciare il mio rifugio-.....addio, lettuccio
mio!...-.
Neanche il
tempo di alzarmi in piedi, che il mastodontico micione tigrato che mio fratello
ha trovato abbandonato sul ciglio della strada anni fa -...più lo guardo, più mi
convinco che è un porcellino cammuffato...-, con un balzo che mi sconvolge per l'agilità
-...caspita!...-, si piazza al mio posto.
-Beato te che
puoi startene lì tutto il giorno...-gli sibilo invidiosa, guardandolo di sbieco,
mentre, prendendosi tutto il tempo necessario, quello continua a girare su se
stesso, per poi acciambellarsi.Mi fissa per qualche secondo, prima di chiudere
gli occhioni verdi. Quasi mi fa paura tanto i suoi atteggiamenti assomigliano
sempre più a quelli del suo padrone.
-Oh,
mammaaahh...che scoonnnoooahh...-cerco di dire, sbadigliando vistosamente.
Apro la porta
e...-...maledetto tappeto!! -..rischio di finire lunga distesa a
terra!!!
Sussurrando
una serie di imprecazioni poco femminili, mi dirigo verso la camera accanto alla
mia. Già da lì sento la sveglia che continua a ripetere il suo insistente bibip,
quasi a lamentarsi di essere ignorata...ma tanto è inutile. Come da copione, da
anni e anni, tocca a me il compito di spegnerla.Infatti, brancolando nel buio
più totale, guidata solamente dalla leggera luce che riesce ad infiltrarsi dalle
fessure tra le persiane serrate, riesco a raggiungere il letto. Seguendo la sua
linea, arrivo al comodino, dando tregua alla povera sveglia. Con un gesto
fluido, mi infilo sotto la coltre di coperte, molto meno massiccia della mia
-...s'intende...la freddolosa di casa sono io...- e sento due braccia che mi
avvolgono, stringendomi forte.
-E'ora...-dico
risoluta, alle proteste mugugnate da mio fratello, schiacciata contro il suo
petto.
-Dobbiamo
proprio?- mormora assonnato, mentre lentamente mi sciolgo dal suo abbraccio ed
esco dal letto.
-Sì-rispondo,entrando
senza indugi nella stanza di fronte.
La situazione
si ribalta completamente: dalle tenebre più fitte, mi ritrovo in una camera
illuminata dai raggi del sole. Mi avvicino al letto e, esattamente come un
attimo prima, mi infilo sotto le coperte, avvicinandomi a mio fratello..- beh,
sì, insomma, l'altro fratello, intendo...
Qui non ci
sono sveglie, questo mio fratello non le sopporta, lui preferisce svegliarsi con
i raggi del sole.
Più poetico,
penso io, ma poco efficace per qualcuno...
Dolcemente gli
poso un bacio sulla fronte.
-E'
ora.
Da sempre,
ogni mattina, si ripete questa scena. In qualunque posto ci troviamo,
nell'assolata e moderna casa di Los Angeles, dove abbiamo trascorso la nostra
infanzia, io e i miei fratelli, oppure qui, in questa grande casa Giapponese in
cui ci siamo trasferiti solo una settimana fa.
In realtà sono
quasi certa che quando entro nelle loro camere, siano entrambi già svegli, ma
che preferiscano aspettare che sia io a dare loro il
buongiorno....
Scendo le
scale e arrivo in cucina. Tovagliette e tazze, eccole, una rossa con la faccia
da diavoletto, una azzurra, con le ali da angioletto e una rosa, con la faccia
da maialino: la mia.-...uffa!non fate quella faccia! le abbiamo così fin da
quando eravamo piccoli!..
Per me metto a
bollire l'acqua del tè, poi latte e cioccolato per uno, latte caldo e basta per
l'altro. Biscotti e che altro? Ah, sì, i cereali con le sorprese
dentro...^^''''Niente da fare, non si direbbe proprio che io sono la
minore.
Mentre aspetto
che le bevande siano calde, mi vado a rinfrescare il viso, onde evitare di
crollare addormentata con la faccia nel tè bollente......beh...una volta ci sono
andata vicino,da piccola, ma mio fratello mi ha salvato in extremis, aneddoto
che si riserva di raccontare a tutti i ragazzi che mi si avvicinano, con mio
sommo disappunto.
Sento un
pericoloso glugluglu provenire dalla cucina... oh, no!!!!!!!!!!Il
latte!!!!!!!!!!!!Non questa mattina, ti prego!!!..._attimo si suspense mentre mi
fiondo in picchiata attraverso la sala_
Ma ci ha
pensato mio fratello a salvarmi –fiuuuu-,quello previdente...l'altro si è già
messo a montare la sorpresa dei cereali.
Sospiro di
sollievo.
-Vedi di non
perderti nei tuoi giochini, oggi cominciamo la scuola...-lo riprendo col tono da
zia rompiscatole.
D'altronde,
nella nostra situazione, questo compito tocca a me.
Chiaramente
lui mi ignora, studiando il modo migliore di attaccare l'elica
all'aeroplanino.
-Rei!!!!- lo
sgrido, richiamando la sua attenzione-...per favore...
Niente da
fare, eccolo che torna alla sua occupazione.
Eh, no, mi
dispiace, ma stamattina non è proprio possibile!!!!!! Con uno scatto repentino e
un'azione di forza riesco ad impadronirmi dell'oggetto, sequestrandolo, mentre
Sei cerca di salvare il suo latte dall'essere sparso su mezzo
pavimento.
-Se oggi fai
il bravo, stasera te lo ridò!- gli comunico, insofferente al suo
implorare...-Guarda che con me la tua bella faccina non
attacca!
Ecco che mette
il broncio, ma non ci faccio caso più di tanto, conto due secondi e già lo vedo
buttarsi sulla colazione, dimentico dell'aeroplanino.
Li guardo, i
miei fratelli, seduti di fronte a me. Nonostante siano gemelli, tutti rimangono
sbalorditi per quanto si somigliano."Ohhh, ma siete identici!"è la frase che si
sentono ripetere più spesso. Io, invece, non li trovo affatto identici. Li
studio, piegando la testa di lato, come sempre quando mi concentro.Chiaro, la
somiglianza è sbalorditiva, ma è come se i miei occhi ormai non badassero più
all'apparenza. Non so come spiegarlo, ma per me sarà sempre impossibile
confondermi. E' come guardare lo stesso oggetto attraverso due lenti diverse,
ecco. Ogni tanto mi mettono alla prova, scambiandosi di ruolo...ma non c'è modo
di ingannarmi...abbiamo fatto tante volte un esperimento: se chiudo gli occhi e
mi concentro, mi basta prendere per mano l'uno o l'altro, per riconoscerli...non
so, probabilmente è il risultato del legame che si è creato tra di noi in tutti
questi anni. Se penso a cosa significhi per me "famiglia" sono i loro volti a
comparirmi davanti.
Così simili
nell'aspetto, ma diversi nell'animo, come il giorno e la notte.
-A che ora
partiamo?-La domanda di Sei mi distoglie dai miei pensieri e, guardando
l'orologio, mi rendo conto che è proprio il caso di muoversi!!!!!!Avanti
march!!!
-Rei inizia
alle 8.10, io e te alle 8.30...-inizio a spiegare, mentre in sottofondo Rei si
lamenta per quei venti minuti di differenza, come se fosse un'ingiustizia
capitale.- In ogni caso, visto che oggi è il primo giorno, partiremo in
anticipo, dobbiamo dare una buona impressione, visto che il trimestre è già
iniziato da un pezzo e partiremo già svantaggiati...e piantala, Rei! Noi
iniziamo venti minuti dopo, ma il nostro intervallo dura meno!!-sbotto,
infastidita dal rosario di lamentele dello sfaticato.
Li spedisco a
mettersi l'uniforme e sarà meglio che lo faccia anche io!!!!!!!!!!La cucina la
riordinerò stasera.
Eccoci pronti
a partire: io con l'uniforme
azzurro-grigio del Liceo Ryonan, Rei con quella blu scuro del Liceo Shohoku, Sei
con quella blu più chiaro del Liceo Kainan.
-Di' un
po'...-butta lì Rei perplesso, accucciandosi davanti a me...- ..la tua uniforme
è della taglia giusta?...
-Certo che è
della taglia giusta, barbagianni...-rispondo, intenta a darmi un'ultimo ritocco
ai capelli, controllandomi nello specchio all'ingresso. Ho optato per una
treccia: raccolti mi conferiscono un'aria più seria. Già danno abbastanza
nell'occhio, lunghi fino alla vita e biondo cenere.....
-Guarda Sei,
ben quindici centimetri sopra le ginocchia...-borbotta Rei, armatosi nel
frattempo di righello...aspetta un po'...
-Il mio
righello!!!! Cavolo Rei!!!!!Hai buttato all'aria il mio zaino!- esplodo,
strappandoglielo di mano e inginocchiandomi a terra per sistemare il macello che
ha combinato quel casinista.
-Non mi
piace-Sentenzia alla fine, imperterrito.
-Scommetto che
sulle altre ragazze la reputi anche fin troppo lunga-commento
acida.
-Beh...ma..e
questo che c'entra??!!Tu non sei le altre ragazze, tu sei mia sorella!!- esclama
quasi offeso, come se questo basti a spiegare tutto.
Sempre la
solita storia, penso. Mi volto a cercare lo sguardo di Sei, ma so già che su
questo punto non mi sarà d'aiuto.
Per quanto
diversi, se c'è una questione su cui non ci sono mai stati disaccordi tra loro è
la mia "intoccabilità". Gelosi, possessivi e protettivi all'inverosimile...come
me nei loro confronti, d'altronde.
Siamo
cresciuti così, viziandoci a vicenda.
Io sono al
primo anno delle superiori, mentre Sei e Rei, di un anno maggiori di me, sono al
secondo...Sei ci è arrivato per meriti scolastici-...me orgogliosa!-, Rei invece
per miracolo divino-...me rassegnata...-.
Infine, dopo
varie esitazioni e mille impedimenti, riusciamo a chiuderci il cancello di casa
alle spalle.
-Rei,
abbottonati la blusa, per favore! Non facciamoci riconoscere al primo
colpo...Guarda Sei, lui sì che è impeccabile!
-Off...e va
bene,...così ti garba?- mi chiede, allacciandosi il colletto, soffiando via il
ciuffo di capelli che gli ricade sul viso.
-Certo che mi
garba!- lo premio io con un sorriso smagliante per
l'obbedienza.
Lui di rimando
mi si avvicina e mi stampa un bacio sulla punta del naso.
La gente ci
guarda, ma ormai ci ho fatto l'abitudine...lo so che formiamo un trio alquanto
bizzarro. Due gemelli di
Ci infiliamo
per un pelo in metro, mentre, presa da un panico improvviso, ricomincio a
snocciolare a Rei una lista di raccomandazioni che non finisce
più.
-...capito,
Rei?- concludo, senza fiato. Ma Rei è impegnato a fare lo scemo con un gruppetto
di ragazze sedute poco più in là.
-REIII!!!!-
richiamo la sua attenzione prendendolo per un orecchio.
Eccoci
arrivati, lui scende per primo. Mi da un bacio frettoloso sulla guancia e con un
sorriso si congeda da noi.
-Sei, dacci
sotto con le studentesse!-esclama a nostro fratello che diventa più o meno dello
stesso colore di un pomodoro maturo.
-Tu stai
attenta invece!!!!-si rivolge invece a me aggrottando serio-serio le
sopracciglia.
-Mi
raccomando, Rei!!!!!-gli urlo preoccupata, mentre ci saluta un'ultima volta
dalla banchina e il treno si rimette in movimento.
-Ma ci sarà da
fidarsi?? Eh, Sei?- sfinita, mi lascio cadere seduta al suo fianco, scuotendo la
testa, sconsolata.
-Ma sì, dai!
Non preoccuparti prima del tempo!- mi rassicura lui con un dolce sorriso e un
buffetto sulla gamba.
-Però...-continua
pensieroso, al che lo guardo allarmata.
-Che
c'è???!!
-Rei non ha
tutti i torti, questa gonna è un po' cortina...
-Ma...Sei! Non
ti ci metter pure tu!!- gli dico imbarazzata. Non è da Sei questo
commento.
Si avvicina la
sua fermata e improvvisamente mi coglie la tristezza. Tra poco rimarrò da
sola..ç_ç...oh! ma cosa vado a pensare!!!!!...Sei si alza e anche lui sembra
titubante, così gli lancio uno dei miei sorrisi dona-energia -...così li chiama
Rei...- e mi alzo in punta di piedi per baciarlo sulla guancia, sussurrandogli
scherzosamente:
-Non dare
retta a tuo fratello, Sei...comportati bene!!- come se ci fosse bisogno di
dirlo! Però so che in questa maniera gli infondo un po' di sicurezza,
trattandolo come tratto quello scalmanato del gemello.
-Agli ordini,
capo!Ti trovo all'uscita, allora?
-Sì, io
finisco un po' prima, ti raccolgo e poi recuperiamo insieme Rei...-dico
allegra.
-...o quel che
resta di Rei!- mi spara lì scendendo in mezzo alla folla.
A me non
rimane che guardarlo mentre mi allontano. Scherziamo e ridiamo, sì, ma Rei è
veramente capace di tutto...meglio non pensarci...
Sono già
stanca morta...e la giornata non è che appena agli inizi!!
Eccomi qua,e
mentre percorro il viale che mi porta al mio nuovo Liceo, rifletto sulla
situazione che ci ha portato a questo punto.
Nostra madre
morì per una malattia incurabile quando io avevo sei anni e i gemelli sette.A
dire la verità non ricordo molto di quel periodo...solo l'odore inconfondibile
di medicine e disinfettante dei corridoi di ospedale. Nostro padre non è mai
stato presente. In effetti, dopo la morte della mamma, ci ha lasciato a vivere a
Los Angeles, dai nostri nonni materni.Poi, qualche tempo fa ci ha chiesto se
volevamo trasferirci in Giappone, per non pesare sui nonni ormai anziani. Mi è
dispiaciuto venir via da là, ma in definitiva, per me l'importante è rimanere
con Sei e Rei, quindi, anche stare in quella grande casa da soli non è affatto
un problema. Direi che ce la caviamo. Nostro padre paga le spese e anche qualche
inserviente che tenga la casa e il giardino in ordine. Perlopiù, però, ci
arrangiamo. Mi scappa un sorriso amaro. Tanti ci invidierebbero per ciò che
abbiamo: una grande casa dove viviamo da soli, tutte le spese pagate...ma chi ci
ripaga dell'amore di una madre scomparsa troppo presto e di un padre
praticamente inesistente? Ognuno di noi tre ha costruito le sue difese personali
e nel frattempo, abbiamo imparato a prenderci cura l'uno
dell'altro.
Oh, ecco il
Liceo! Entrando dal cancello prendo mentalmente nota delle panchine sotto gli
alberi di ciliegio...ho idea che mi ci siederò spesso. Incurante degli sguardi
curiosi che mi seguono, verco l'entrata e mi dirigo verso la
segreteria.
-Oh..signorina
Kashino, è lei, vero?- mi sento chiedere da qualcuno alle mie spalle.Mi volto e
mi trovo di fronte la segretaria paffuta e occhialuta che mi ha aiutato a
compilare i moduli per l'iscrizione.
-Oh!Buongiorno!-le
dico, mostrando uno dei miei sorrisi come-ti-conquisto più smaglianti. La
malinconia di poco fa è sparita del tutto, lasciando spazio al mio senso
pratico.
-B-b-Buongiorno-
mi risponde quella, abbagliata.-Venga, venga, che l'accompagno nell'ufficio del
preside.
Tono
ossequioso. Non mi piace...probabilmente, rifletto, il cognome altisonante di
mio padre fa un certo effetto.Senza lasciar trasparire la mia irritazione
crescente, la seguo nel suo chiacchericcio insipido, facendo nel frattempo una
lista mentale di suoi difetti...-...ecco il lato"Rei"di me...
-
Dopo un breve
colloquio con l'omino pelato e baffuto, che mi fa invece un'ottima impressione,
vengo scortata alla mia aula, dove devo aspettare l'arrivo dell'insegnante della
prima ora, che mi presenterà alla classe.
Apro la
finestra e mi affaccio, guardando la folla di studenti che si riversa nel
cortile.
Sì, dopotutto
scegliere tre licei diversi è stata la cosa migliore, mi dico. Rei e Sei hanno
bisogno di crearsi una loro identità, lontano l'uno dall'altro... e io ho
saggiamente deciso di non favorire nessuno dei due. Rei ha scelto lo Shohoku
perchè è il più vicino a casa...., Sei ha optato per il Kainan, quello che gli
può dare una maggior preparazione per uno sbocco artistico...-...*.*che
bravo!!!!! il mio fratellino dipinge da sballo!!!!-..., per quanto mi riguarda,
ho tirato a sorte tra gli ultimi due licei che mi rimanevano: il Ryonan e lo
Shoyo. Sono le quattro migliori scuole della prefettura e le più vicine alla
nostra zona.
Ritorno in me
quando mi accorgo che c'è qualcuno che canta....-...mah! dove sono finita? Al
karaoke? -, così guardo in cortile...e scorgo ( esattamente sotto la finestra da cui
sono affacciata ) un gruppetto di bulletti che mi dedicano una serenata......ma
dai!!!!!!!!!!!!!Neanche Rei farebbe mai una cosa del genere!!!!!!!!!Li
definirebbe "mezzucci da playboy di bassa lega"..Rimango per un attimo a
guardarli...però sono buffi!!Con una risata, chiudo la finestra, e...con mio
sommo ribrezzo, li vedo catapultarsi nella scuola...oh, no!Non dirmi che hanno
preso la mia reazione non violenta come un invito!!!!!!Oh, porcaccia la
miseria!!!!Dovevo mandarli a quel paese!!!Che rottura! Dove mi nascondo
adesso??Mi sembra quasi di sentire: Regola numero uno scaccia rompiscatole,
_ideate da Rei appositamente per me_: mai dare spago a iniziative di quel
genere!!Vengo presa dal panico e sto già pensando di nascondermi in bagno quando
rivedo la segretaria cicciottella che mi indica ad un tizio che è con
lei...mmh..sì...sì, di certo quello è il prof! Eccola infatti che mi presenta e
mi lascia con lui, che mi chiede qualcosa sulla mia precedente istruzione.
Takashima:matematica. Okay, memorizzato. Con la coda dell'occhio vedo i miei
"spasimanti" che si sono bloccati in fondo al corridoio. Faccio finta di niente
e seguo il prof in aula. Ecco che suona la campanella e gli studenti corrono
dentro. Salva per un pelo!Takashima aspetta che anche l'ultimo ritardatario si
sia sistemato e, con un leggero colpo di tosse, cerca di attirare l'attenzione
su di sè. Inutile: sono tutti concentrati a squadrarmi con aperta
curiosità.
Dopo una breve
introduzione del prof, di cui ricordo esattamente queste parole: bla bla e
bla...-...che barba... zzzzz-,questo mi invita a presentarmi alla
classe.
Faccio un
passo avanti e, dopo un bel respiro -...o la va o la spacca...-
attacco:
-Piacere. Il
mio nome è Ruka Kashino. Mi sono da poco trasferita qui dagli Stati Uniti e
spero di non trasferirmi più, almeno fino al termine del Liceo!-concludo con il
sorriso acquista-fiducia.
Ecco l'inizio
della mia carriera scolastica al Liceo Ryonan, prefettura di Kanagawa,
Giappone.
SEI ORE
DOPO...
Driiiiiiiin!!!!L'ultima
campanella della giornata...direi che non è andata per niente
male.
La mia vicina
di banco, Saya Sendo, mi da' una pacca sulla spalla, che mi manda quasi a
sbattere il muso sul banco.
-Acc...modera
la forza!- le dico con un tono di finto rimprovero, mentre quella si lancia in
una serie di scuse.
-Ah!Ah!Ah! Ma
non ti angosciare!!!!!!!Non mi sono mica fatta niente!!!!-la raccicuro, vedendo
la sua faccia.
-Meno
male...-sospira di sollievo- ...se dovessi rovinare il faccino più bello della
scuola, i ragazzi non me lo perdonerebbero mai!!
-Ma
piantala!!!!!- le rispondo di rimando. Alta come me, slanciata, con due furbi
occhi castani e fluenti capelli lisci e nerissini, lunghi fino a metà schiena.
Con lei mi sono trovata subito! Ha un sorriso che ti scalda il cuore!!!!!Mi
piacciono i miei nuovi compagni di classe...casinisti, ma non
all'eccesso.
-Perfetto!-dico,
scattando in piedi, stirandomi le braccia sopra la testa.
-Andiamo a
recuperare i miei ragazzi!!!!!!-esclamo allegra. Non vedo l'ora di rivederli.
Sono passate poche ore, ma a me sembrano un'eternità!!! Insomma!Ci vuole tempo
ad abituarsi alla loro mancanza!!!!!...vorrei vedere voi!!
Saya mi guarda
perplessa:
-I tuoi
ragazzi?? ?___?
-Certo, i miei
fratelli...
-Ahh..-__-
-Ma che avevi
capito??!!!!
-Niente,
niente, adesso che mi ci fai pensare, anche io devo andare da mio
fratello...prima che si chiuda in palestra fino a stasera... -mi dice con un
tono che comprendo benissimo...lo stesso che uso io quando parlo di
Rei...
Con una
risata, esco dalla classe accompagnata da un coro di "Ciao Kashino!", "A domani
Kashino!", "Bye bye Ruka!".
Rispondo con
un CIAO generale e mi avvio alla porta, entusiasta della mia prima giornata in
quella nuova scuola..-..sono al settimo cielo!!^^...-
Persa un'altra
volta nelle mie riflessioni, quasi quasi vado a sbattere contro qualcosa...o
qualcuno...non lo so, non mi soffermo a controllare.Con un movimento flessuoso,
evito l'ostacolo e canticchiando, continuo la mia marcia verso il cancello, con
un sorriso ebete stampato in faccia...-...sto per rivedere Sei...peppepee...sto
per rivedere Rei... peppepeee -
.....mentre la "cosa" contro cui stavo per schiantarmi si dirige verso la
palestra della scuola, fissandomi interrogativamente.
Fischiettando,
giungo davanti al liceo Kainan ed ecco, vicino al cancello l'inconfondibile
chioma bionda di *....FREEZE...*mi blocco di botto, raggelata, tentando di
controllarmi..ma è tutto inutile, lui non dovrebbe trovarsi qui, le sue lezioni
finiscono esattamente tra dieci minuti...un'ondata di rabbia mi
infiamma:
-REI
KASHINO!!!!!!!!!!!!!!! CHE COSA CAVOLO CI FAI TU QUI?!?!?!?!?!?!-urlo, attirando
su di me gli sguardi allibiti di molti studenti.
Lui mi guarda
tranquillo, mentre mi avvicino come una furia e lo prendo per il
bavero.
-Ruka, non
prenderla così male, dai....
Improvvisamente,
così come è arrivata, sento la rabbia defluire dal mio corpo, sostituita da uno
scoraggiamento totale.
- Rei, non
dirmelo....ti prego, non dirmi che ti hanno sospeso già il primo giorno..... -
lo imploro, quasi mettendomi a piangere.
Dimmi che non
si è già fatto sospendere,
tipregotipregotipregotipregotiprego...
-Ma va
là!!!-ride lui.
-Fiuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu...sospiro
di sollievo,....e allora , perchè sei qui?
-Beh...mi ero
stufato...sei ore erano troppe, così alla campanella della quinta, sono uscito-
mi spiega placido.
Mi porto una
mano alla testa, lasciandolo andare, inutile, inutile,tutto inutile!!!! , non
cambierà mai!
-Oh, ecco
Sei!!!!SEI!!!!!!!!!!!!-grida, mentre corre incontro a Sei.
Tutto il mio
entusiasmo è svanito...ma avrei dovuto sapere che qualcosa sarebbe andato
storto...appoggio la fronte ad una colonna, tentata di prenderla a testate...in
fondo...poteva anche andare peggio..., mi dico.
-Maki,
guarda!!!!!!!!!!!!! C'è uno con la divisa dello Shohoku!!!!!!!!!!!!!!!!!- grida
uno sulla mia destra. E mo' questo chi è???!!!!!
Immediatamente
registro due cose: a- che con la divisa dello Shohoku c'è solo Rei; b- che il
tono del tipo non è dei più amichevoli.
I miei sensi
si riattivano all'istante: non una rissa, non una rissa il primo giorno di
scuola!!!!!!!!!!!!!!!!! Mi dirigo verso il gruppetto che si è formato intorno ai
miei fratelli.
Allora,
prendere appunti, prego: regola fondamentale per chi vuole mantenere intatti
tutti i denti in bocca: mai, e dico MAI, provocare Rei
Kashino.
Non riesco a
sentire quello che si stanno dicendo, ma vedo un tipo con la faccia arrogante
che batte una mano sulla spalla di Rei...rimanendo pietrificato nel notare che
ce ne sono due.Classica reazione.
Non mi piace
lo sguardo di Rei: è quello di chi guarda una mosca
fastidiosa.
Prima che però
io riesca ad intervenire, ci pensa un ragazzone altissimo, con i capelli castani
e la carnagione olivastra che...-...che colpo!!!-...SBONK!! cala un pugno
diretto sulla testa del tipo arrogante, che sembra funzionare, perchè quello, si
calma di botto.
Tiro un
sospiro di sollievo -...sarà il decimo, da quando mi sono
svegliata...*_*!!!!!!!!!!!-...e sto per raggiungerli, quando mi sento afferrare
il polso da qualcuno.
-Ciao,
bellezza!!!! Che ci fai da queste parti? Non sei di questa scuola, vero?- mi
dice un tizio con la faccia da idiota. Il solito rompiscatole che non ha
nient'altro da fare. Bene, non ho difficoltà a mandarlo a quel paese, anzi, sto
già per rispondere a tono, quando avverto una strana tensione attorno a
me.....mmh...non mi piace.
Il cortile si
è ormai quasi completamente svuotato e il vociare dell'ultimo gruppetto rimasto,
si è improvvisamente interrotto.
Mi sento le
gambe cedere. Oh, fa che siano stati distratti tutti da un U.F.O...ti
prego!!!!!!!!
Pietrificata
dal terrore, mi volto verso i ragazzi e noto che stanno fissando tutti la
scena.
L'idiota
sembra non essersi accorto di niente, perchè continua a sghignazzare e a fare
battute.
Tento di
liberare il braccio, per salvare il salvabile, ma mi sembra di non avere più
forza.
Tutti i miei
nervi sono tesi, mentre i miei occhi sono fissi su Rei.
Il suo sguardo
non lascia spazio a dubbi...povera me!!!!!!!!!!!Lo sapevo che non poteva filare
tutto liscio!!!!!!!!!!!!
Regola numero
due per aver salva la pelle: mai, e ripeto, MAI avvicinarsi, ne' toccare Ruka
Kashino davanti ai suoi fratelli.
Oh, Sei non
alzerebbe mai le mani su nessuno...ma solitamente si prodigherebbe per calmare
il gemello, essendo l'unico in grado di farlo. Nel momento in cui ci finisco di
mezzo io, però, non alza nemmeno un dito per intervenire.
Gli occhi di
mio fratello in questo momento emettono il calore di un iceberg al Polo Nord, la
sua espressione ha un che di terrificante...
-Mollami
idiota!!!!!!!!!-sibilo al bulletto in questione, ma questo non fa altro che
peggiorare la situazione. Ora come ora, se Rei gli mette le mani addosso, lo
manda come minimo all'ospedale...e sottolineo,come
minimo...
Mi giro
implorante verso Sei...FERMALO!!!!!!!!...cerco di dire, ma gli occhi di lui
sembrano ipnotizzati dalle mani che hanno afferrato il mio
braccio.
Sto per cedere
al panico quando vedo Rei incamminarsi verso di noi.
Chiudo gli
occhi per pregare che non lo ammazzi...quando sento il bulletto in questione
essere alzato di peso.
-Ma-ma-maki???
n-n-non stavo facendo niente di male!!!!!!!!!No,
aspetta!!!!!!!!!!!OHHHHHHH!!!!!!!!!!!!!!
Riapro gli
occhi e vedo che Rei è sopreso quanto me, mentre il bulletto è steso a terra e
fissa in preda al terrore il tipo alto che prima ha dato una girata
all'arrogante.
-Sparisci,
idiota.
-Sì, sì,
certo, Maki!!! Scusaaaaaaaa!!!!-urla lo scemunito, alzandosi e scappando
via.
-Ben fatto,
capitano!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!Come si fa a dare fastidio a una dolce fanciulla
in quella maniera?????? Che villano!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!Mi vergogno quasi che
frequenti la mia stessa scuola!!!!...... -esclama
l'arrogante.
Il salvatore
della situazione, nel frattempo, si volta verso di me:
-Tutto a
posto?-mi chiede.
Io lo guardo
ricolma di ammirazione e gratitudine…
-Grazie...è la
seconda volta in dieci minuti che salvi mio fratello dalla prigione...o peggio!
Dall'espulsione a scuola!!!!!! Oh, mio
salvatore!!!!!!!!!!!!!!!!!
-Ma che sta
dicendo??-chiede allibito l'arrogante.?
-Sta dicendo
che ho evitato che suo fratello facesse a pezzettini quell'idiota,
Kiyota.
-Ahhhhhhh..
-E anche
te.
-Meeeee????? E
perchè anche meeeeee????!!!Io non ho fat!!!!
SBONK!!!!!!!!!!
-Piantala!
-Ma
capitano....-implora Kiyota, -...che male.....
-Forza Kiyota,
vai in palestra con gli altri, che abbiamo allenamento.
-Uffa!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!-esclama
il ragazzo, sistemandosi una fascia viola in testa e lanciandomi uno sguardo
avido.-Non mi hai dato nemmeno il tempo di conosc...
SBONK!SBONK!!!
-Ohi!!!!!!!!!!!Okay,
vado, vado!!!!!!!!!!!!!!! !!!!!!!!!!!-urla, correndo via, massaggiandosi la
testa.
-Ragazzi, vi
devo lasciare, meglio che vada a tener d'occhio quello scalmanato....-ci dice il
tal Maki, prima di allontanarsi con un sorriso.
-Mah...strana
gente quella di Kanagawa...-mormora perplesso Rei, massaggiandosi il
mento...
-Ma
piantala!!!!!!!!!!-sbotto.-TI RENDI CONTO CHE MI HAI QUASI FATTO VENIRE UN
INFARTO???????????????!!!!!!!!!!!!!!!!Temevo che l'avresti
ucciso!!!!!!!!!!!!!!-sbraito, sfogandomi.
Con un ultimo
sguardo accusatore, mi volto ed esco dal cancello. Quei due...prima o poi mi
faranno impazzire!!!!!!!!!!!!Che cavolo combinerà Rei, senza nessuno che lo
controlli???????????????????
Eccoli che mi
si affiancano, fissandomi mogi.
-Eddai....
-Su......
-Non ho mica
fatto niente, no?
-Scusaaaa.....
-Non fare
così............
Io li lascio continuare fino a casa....cattiva fino
in fondo...Ma questa volta non posso lasciar passare tutto così
facilmente!!!!!Accidenti!!!!!!!!!!!!!Oggi è solo il primo
giorno!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
In silenzio,
continuo a borbottare infuriata anche mentre preparo la cena...ma una volta
seduti a tavola, lontano da tutto e tutti, ora che siamo solo noi tre, mi
tranquillizzo.
-Va bene. per
questa volta vi perdon..-non faccio in tempo a dire, che mi si avventano
addosso, festosi come dei cani a cui si è appena dato un
premio!!!!!!!!!!!!
Quasi
soffocando, riesco ad aggiungere:
-Ma che non
succeda mai più, chiaro??????!!!!!!!!!!!!
-Agli
ordini!!!!!!!!!!!!!!!!!!!-esclamano festanti, prima di gettarsi sul
cibo.
Come faccio a
tener il broncio a due così?????????
D'accordo, è
ora di andare a dormire. Sono staaaaaaaaaaaaaanca
morta!!!!!
-Yaaahwwnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnn-sbadiglio
sonoramente, infilandomi in camera di Sei.
Mi chino e gli
bacio la fronte.SMACK!
-Buonanotte.
-Buonanotte.
Uscendo,
spengo la luce e mi inoltro nella caverna di Rei.
Gli schiocco
un bacio sui capelli e mi volto per andarmene.
-Buonanotte.
-'notte...
-Ruka...
-Sì?
-...devi farti
allungare la gonna.
Alzo gli occhi
al cielo e spengo la luce, chiudendo la porta della sua camera dietro di
me.
Ma è proprio
una fissazione, allora????
Stiracchiandomi,
mi infilo sotto le coperte e spengo la luce.
Allora, oggi
siamo riusciti ad arrivare a scuola in orario e il gatto non ha combinato
casini. Abbiamo evitato due risse, Rei è uscito prima da scuola, ma almeno non è
stato sospeso. Sei è finito in una classe quasi tutta al femminile, speriamo che
si trovi bene. Io, invece, sono proprio soddisfatta della mia classe....Ah, Rei
si è anche iscritto al club di basket...bene,almeno avrà un motivo per non farsi
sospendere, mi dico.
-Yaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhwwwwwwwwwwwnnnnnnnnnnnnnnnnnnn.......
-Miaaaaeeeeeooooooooooo!!!
-Sì,
sì...buonanotte....
Beh, come
primo giorno, direi che poteva andarci peggio.
FINE PRIMO
CAPITOLO
Eccoci
qui!!!!!! Il primo capitolo è terminato...e devo dire che è venuto anche
piuttosto lunghino....!!!!!!!!!!!!!!
Che ore sono?
Beh sono le 16.24, meglio che vada a studiare, ora!!!!
Come vi sembra
fino ad ora? L'avevo detto io che avrei stravolto le vicende di Mars...anche
perchè questa è una FF su Slam Dunk!!!Io ho solo preso in prestito personaggi di
altre FF, adattandoli ad essere protagonisti della mia storia!!! Chissà che più
avanti non ne compaiano altri!!!!
Una curiosità:
ho scelto il nome Ruka, per la protagonista,perchè nel numero 5 di YAMI NO
MATSUEI(di Yoko Matsushita), Tsuzuki Asato, incontrando il suo alter ego
femminile nella dimensione parallela di un libro, le da' proprio questo nome
(che poi è anche il nome di sua sorella)!!!!. Quindi, visto che io adoro
Tsuzuki*ç*, che scelta migliore poteva esserci per il mio
personaggio????????Nessuna!^^
Detto
questo,mi congedo da voi, almeno fino al prossimo
capitolo!!!!
Bye
bye!!!!
Tess^_____________________________^
Tears
In Heaven
By
Eric Clapton
Would you know my name
If I saw you in heaven
Would it
be the same
If I saw you in heaven
I must be strong
And carry
on,
'Cause I know I don't belong
Here in heaven.
Would you hold my
hand
If I saw you in heaven
Would you help me stand
If I saw you in
heaven
I'll find my way
Through night and day,
'Cause I know I just
can't stay
Here in heaven.
Time can bring you down,
Time can bend
your knees.
Time can break your heart,
Have you begging please, begging
please.
Beyond the door,
There's peace I'm sure,
And I know
there'll be no more
Tears in heaven.
Would you know my name
If I
saw you in heaven
Would it be the same
If I saw you in heaven
I
must be strong
And carry on,
'Cause I know I don't belong
Here in
heaven.