Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio!
Ricorda la storia  |      
Autore: Rogi    14/02/2010    3 recensioni
Un San Valentino speciale per Nami e Zoro ^^
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Nami/Zoro
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
La festa degli innamorati

LA FESTA DEGLI INNAMORATI

 

“Patetico” mormorò Zoro.

La nave si era fermata a fare rifornimento su un’isola e ora stava camminando per la piccola cittadina. La strega di bordo l’aveva ricattato e ora si ritrovava a fare il mulo da soma seguendola per i negozi dalla città.

“Hai detto qualcosa?”

Le lanciò l’ennesima occhiataccia del giorno “Solo che tutti questi addobbi sono patetici”

Lo spadaccino si riferiva agli addobbi che si potevano scorgere per la città: cuori, angeli con l’arco e le frecce, scritte di buon S. Valentino e foto di coppiette che si baciavano. Non aveva mai visto una città così organizzata per quella futile festa. Che bisogno c’era di festeggiare l’amore una volta all’anno? Non si festeggiava già ogni giorno stando per la persona amata?

“Il solito buzzurro che non sa cos’è l’amore” disse lei riprendendo a camminare svelta davanti a lui.

“Guarda che io so benissimo cos’è l’amore! Solo mi da fastidio il fatto che certe persone devono gridarlo ai quattro venti”

Ed era vero, dannatamente vero. Sapeva fin troppo bene cosa fosse l’amore.

La navigatrice si bloccò di colpo e per poco Zoro non le finì addosso con tutte le borse “E ora che ti prende?!”

“Guarda quella taverna! Sembra deliziosa, andiamo a prendere qualcosa da bere?”

Zoro guardò la taverna indicata “Non mi sembra niente di speciale” non fece in tempo a finire la frase. Nami si fiondò dentro e lui dovette correrle dietro.

Zoro fece una smorfia appena entrò. La taverna -che era una normalissima taverna come aveva supposto- era piena di tavoli per due, e a ogni tavolo c’era una coppietta. Gli innamorati si scambiavano baci o si tenevano le mani con gli occhi rapiti.

“Un po’ di contegno per la miseria” borbottò.

Si trovava estremamente a disagio in quel posto, non per le coppiette, ma perché era un compagnia di una certa ragazza.

Lo stomaco si contorse. La verità era che avrebbe davvero voluto essere a un tavolo con la sua mocciosa come quelle coppiette.

Scosse la testa, ma che si metteva a pensare? Di certo non era un romantico!

Nami si sedette a un tavolo e gli fece cenno di sedersi. Lui ubbidì appoggiando di fianco alla sedia tutte le borse.

“Nami non credi che siamo un po’ fuori luogo?”

“Perché? È una taverna come tante altre” chiese innocente.

Socchiuse gli occhi cercando di capire cosa avesse in mente, l’espressione che aveva non prometteva niente di buono.

“Allora cosa porto a questa bella coppietta?” la cameriera era apparsa dal nulla di fianco al tavolo.

“Noi non…”

“Amore io prendo una cioccolata calda tu?” lo interruppe Nami, prendendo le sue mani tra le sue.

Il cuore dello spadaccino perse qualche battito. Guardò incredulo le sue mani intrappolate nella presa della navigatrice. Erano così piccole, così delicate, così morbide, così dannatamente morbide che gli venne voglia di baciarle.

Alzò lo sguardo. Lei lo guardava sorridente, ma era un sorriso falso e si vedeva.

Corrugò le sopracciglia togliendo bruscamente le mani dalle sue e mettendole al sicuro sotto il tavolo.

Vide un menù sul tavolo e lesse il titolo: “A San Valentino grande sconto!! Una coppia di innamorati paga per uno!”

Fece una smorfia, capendo finalmente il motivo per cui Nami l’aveva trascinato lì. Uno sconto.

“Anche per me” borbottò.

La cameriera accese la candela che c’era sul tavolino e scomparì come era arrivata.

Zoro si sentì davvero male, in quei pochi secondi aveva sperato, una speranza futile e vana. Si diede dell’idiota. Come aveva potuto pensare che Nami lo considerasse diverso dagli altri?

“Ma che ti è preso?!! Ci voleva tanto per fare un’ordinazione?!!” chiese infastidita.

Zoro non rispose e abbassò lo sguardo.  Si guardò le mani, poteva ancora sentire la sua presa sulla pelle. Era come se l’avesse toccata davvero per la prima volta. Sentì un forte dolore nel petto. Illudersi era così facile, il difficile era accettare il rifiuto. D’accordo, Nami non l’aveva rifiutato, ma fingere di essere una coppia di innamorati e non esserlo era molto simile a un no.

“Allora? Il gatto ti ha mangiato la lingua?”

La guardò. Era bellissima, anche alla luce delle candele che si propagava fioca e tremolante. Bellissima e irraggiungibile.

Dannazione!! Ma doveva proprio innamorarsi?!

Il suoi occhi di cioccolato liquido lo guardavano preoccupati, e suo dolce viso stava apparendo un’espressione inquieta.

“Zoro stai bene?”

“No” disse alzandosi.

Corse fuori dalla locanda e si infilò nel primo vicolo buio che vide. Appoggiò la testa alla parete cercando di respirare lentamente.

Ma che gli era preso?! Lui era Roronoa Zoro! L’uomo che sarebbe diventato lo spadaccino più forte del mondo! E lui stava soffrendo per una donna? Non era possibile!

Sbatté un pugno sul muro sentendosi per la prima volta impotente. La sua forza non poteva aiutarlo in quella situazione.

“Zoro? Che ti è preso?” sentì la sua mano appoggiarsi alla sua spalla.

“Mi piacerebbe sapere la risposta” mormorò.

Si girò a guardarla. Così preoccupata e smarrita. Sentì una fitta al cuore, non doveva star male a causa sua.

Non riuscì a trattenersi, la prese per un braccio e la strinse forte a sé. Non gli interessava se l’avrebbe rifiutato, aveva bisogno di essere onesto con lei. Sorprendendolo, lei ricambiò l’abbraccio.

Rimasero così per dei secondi eterni.

Si fece coraggio e parlò “Sto impazzendo”

Nami si staccò delicatamente e lo guardò con le sopracciglia corrugate “Cosa?”

Alzò una mano e le accarezzò dolcemente una guancia. Avrebbe voluto accarezzare ogni centimetro della sua pelle. Lei lo guardava sempre più incredula.

“Sto impazzendo ed è tutta colpa tua”

Lei alzò gli occhi a cielo “Mi sembrava strano! Se non è colpa mia non sei contento!” la sua voce risuonò leggermente isterica, sembrava insicura e emozionata.

Nami emozionata?

Non riusciva più a fermarsi, era come se la corrente che lo trascinava verso di lei diventava ogni secondo più potente. Avvicinò il viso al suo mentre lei sbarrava gli occhi.

“Perché è colpa mia?” la voce le tremava.

Zoro non credeva ai propri occhi, Nami era completamente immobile e respirava a malapena.

Forse si era sbagliato, forse lei provava qualcosa per lui. Bè valeva la pena provare no?

“Perché ti amo” sussurrò contro le sue labbra.

Lei sorrise e lui non attese oltre. Poggiò delicatamente le labbra sulle sue. Sentì un calore inondargli il viso mentre il cuore correva senza freni. Fu lei a dischiudere le labbra, sentì il suo sapore in bocca, sapeva di mandarino, era dolce ma con un leggero retrogusto aspro. Il suo sapore era dissetante, ma era come se fosse in pieno deserto e il suo corpo avesse un disperato bisogno di acqua. Si sentì come un ubriaco, accaldato ma felice. Le sue mani si infilarono fra i corti capelli e la strinse forte a sé per i fianchi. Si staccarono molti secondi dopo con il respiro corto e accelerato.

Appoggiò la fronte sulla sua sorridendo inebriato. Voleva baciarla di nuovo.

Sul viso della ragazza apparì un sorriso malizioso “Lo sai che dopo questo potrò ricattarti per tutta la vita?”

Lui ricambiò il sorriso “Non chiedo altro”

Poi si avvicinò a lei per baciarla di nuovo.

In fondo, la festa degli innamorati non era stata del tutto inutile.

 

ANGOLO DELL’AUTRICE

Ciao a tutti!! Sinceramente non so perché l’ho scritta però non aveva niente di meglio da fare.

Comunque dedico questa fan fiction a tutti gli innamorati!! ^^

Spero vi sia piaciuta!!!

Ciao!!

Rogi

   
 
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio! / Vai alla pagina dell'autore: Rogi