Lo so che
esistono
quegli occhi,i più malinconici,
che non
nascondono
alcun raro segreto,
splendidi
cigni senza
gioie,medaglioni senza reliquie,
più
vuoti e più
profondi anche di voi Cieli!
Cosa nascondono i tuoi occhi,mia Daphne?
Ti guardo leggere “Les Fleurs du mal”,il libro di poesie di Baudelaire che hai comprato qualche giorno fa.
Sei seduta con le gambe lunghe e affusolate sul divano,a leggere concentrata tra le meraviglie del poeta maledetto per eccellenza.
Sorrido,perché anche tu,in un certo senso sei il mio “fiore del male”.
Non in senso brutto,ovvio,ma sei una Serpeverde,orgogliosa,silenziosa e perspicace.
E sai mettermi al mio posto quando vuoi.
Adoro questo lato di te.
Il lato “selvaggio”,se così lo possiamo chiamare.
Quello della prima volta che ci siamo visti davvero.
Chissà se te lo ricordi.
La guerra era ormai agli sgoccioli.
Stavo per perdere tutto,ma non mi importava.
Avrei salvato i miei amici,a quel tempo non mi importava di te.
Poi ti ho vista.
Orgogliosa.
Eri ferita,ti tenevi la spalla sanguinante,con una smorfia di dolore sul viso.
Eri sporca di terra,di polvere e di fango.
Avevi i jeans strappati in più punti.
Eppure la mano libera,anche se sanguinante manteneva la presa salda sulla bacchetta.
I tuoi occhi erano vuoti,profondi e rabbiosi.
E improvvisamente mi sono sorpreso a vederti così.
A combattere per te stessa,per la vita che rivendicavi,per la speranza.
Mi sono avvicinato.
Ti ho detto di ripararti.
Tu mi hai guardato.
E’stato un attimo.
Un misto di sentimenti contrastanti si leggevano sul tuo viso.
Odio. Sofferenza. Dolore.
Speranza. Stupore.
Hai scosso la testa mente i capelli biondi ti cadevano sul viso.
Ribelle.
Fino all’ultimo.
“Greengrass...”ti avevo sussurrato piano”vai...”
“Non voglio”mi avevi risposto ansimando.
Ti avevo fatto scudo con il mio corpo,protetto da quei duplici attacchi dei mangia morte,cercando di difendermi come potevo,adesso combattevo anche per te.
Sorrido ancora vedendoti sistemare una ciocca bionda dietro l’orecchio.
E’un vizio che non hai perso.
Sei sempre più immersa in quel libro.
L’ho letto anche io.
Mi è sembrato macabro.
Quando te l’ho detto sei scoppiata a ridere.
“Torna ai tuoi cartoni animati”mi avevi detto.
Io non me l’ero presa.
Perché ero rimasto affascinato da quel sorriso.
Come lo sono adesso.
Mi chiedo come mai ogni volta che ti vedo ridere rimango affascinato.
Sarà che non l’ho mai visto così spesso.
Sarà che non credevo di poter vedere qualcosa di così bello.
Le tue gambe nude si muovono sotto il panno.
Cerchi una posizione migliore per leggere.
Poi alzi gli occhi.
“Perché mi guardi?”mi chiedi sorridendo.
Non farmi questo Daphne.
Lo sai che non posso resisterti.
“Perché sei bellissima”
E’banale,lo so.
Ma non ci sono altri aggettivi per descriverla.
“Uhm...troppo classico”ride.
Rido anche io,sentendomi l’uomo più fortunato del mondo.
Perché ho lei,il mio fiore del male.
E non potrei essere più felice.
Ecco il frutto di un San Valentino passato da single con la mia seconda coppia preferita:Daphne/Harry.
Forse un po'sdolcinata,anzi,lo è sicuramente,ma me lo perdonate,vero? ;)
Sperando in commenti positivi,
*Iris.
ps.Baudelaire è davvero meraviglioso..