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Autore: Ale san    15/02/2010    2 recensioni
Kurenai piegò la testa e si osservò il pancione che era arrivato all'ottavo mese e al quel punto si chiese: come farò col bambino? Come farà senza padre? Cosa gli racconterò quando sarà già diventato adulto? Che il madre era morto in una missione? Sì, lui o lei doveva sapere la verità. I suoi pensieri vennero interrotti da un'ombra che si presentò davanti a lei. Dedicata alla mia amica Lady Of Evil Nanto86, spero che ti piaccia!
Genere: Generale, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Gai Maito, Kurenai Yuhi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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The Pain Of A Loss


Una donna dai lunghi capelli neri se ne stava seduta su una panchina di Konoha e dietro aveva il bellissimo ciliegio in fiore dalle grandi dimensioni. La donna prendeva il nome di Kurenai Yuhi.
Asuma, il fidanzato di Kurenai da cui aspettava un figlio, era da poco deceduto in una missione ma lei non aveva comunque la forza di piangere, dentro di sè piangeva ma non
aveva la forza o forse semplicemente non aveva voglia di far uscire le lacrime dai suoi incantevoli occhi rossi. Il dolore era talmente possente nel suo corpo
che lei non riusciva neanche a sorridere lievemente ma lei era forte. Sì, lei era una donna forte e avrebbe comunque continuato a vivere senza di lui anche se avrebbe voluto
riaverlo accanto a sè per sempre. Ella sapeva che Asuma da lassù la guardava e che sperava che lei fosse felice e che avrebbe superato il così detto "periodo nero".
Kurenai piegò la testa e si osservò il pancione che era arrivato all'ottavo mese e al quel punto si chiese: come farò col bambino? Come farà senza padre? Cosa gli racconterò
quando sarà già diventato adulto? Che il madre era morto in una missione? Sì, lui o lei doveva sapere la verità.
I suoi pensieri vennero interrotti da un'ombra che si presentò davanti a lei. Alzò il capo e vide un uomo dalla corporatura alta e slanciata, dal viso leggermente
ovale. I suoi capelli erano neri a caschetto e gli occhi li aveva molto rotondi e dello stesso colore dei capelli. Tuttavia aveva delle sopracciglia molto folte. Era Gai che
la fissava con un sorriso a trentadue denti.
Nonostante i cittadini di Konoha stessero passando un periodo triste per la morte di Asuma, lui continuava comunque a sorridere e a non piangere mai.
- Gai. - Sussurrò a voce roca la donna dai capelli neri.
Vide l'uomo sedersi accanto a lei e fissare dritto a sè.
- Sei ancora triste per via di Asuma, vero? -
Kurenai annuì semplicemente con la testa, non aveva voglia di rispondere a voce, in quel periodo non parlava quasi con nessuno e se chiacchierava faceva soltanto una
conversazione di pochissime parole.
- Non devi essere triste. Ammetto che qualche lacrima è uscita anche a me al funerale ma devi essere forte, Kurenai. La vita va avanti, capisci? -
- Gai tu non capisci. Lo amavo, lo amavo. - Ripetè prendendosi la testa fra le mani.
- Lo so ma non puoi rovinarti la vita così. -
Kurenai, presa dalla rabbia, si alzò di scatto e strinse e i pugni guardando in modo sprezzante l'uomo che sedeva sulla panchina.
- Basta, basta! E' possibile che ogni volta tutti me lo dobbiate dire?! Voi non potete capire del dolore che provo! -
Improvvisamente Kurenai si sentì stringere da un abbraccio. Gai la stava abbracciando.
- Calmati, Kurenai. Calmati. - Le sussurrò in un orecchio.
La Yuhi si calmò e si lasciò stringere dal suo amico.
- Ascolta, Kurenai. -
- Che c'è? -
- Se vuoi posso prendermi cura io di tuo figlio. -
Aveva sentito bene? Gai voleva prendersi cura di suo figlio? Gli occhi le si spalancarono completamente e assunse uno sguardo confuso e interrogativo.
- Lo faresti davvero? -
- Certo. Avrà pur bisogno di un padre, no? E poi tu sei mia amica e ti voglio aiutare. - Concluse mostrando il famoso sorriso alla Gai.
- Grazie, Gai. Sul serio. Grazie di cuore. -
- Non c'è di che. -
E per la prima volta dopo un pò di tempo passato nel dolore, Kurenai sorrise. Non era un sorriso forzato questa volta. Era un sorriso felice e sereno.
Perché prima o poi il dolore di una perdita svanisce.




The end.



Salve. Prima di tutto inizio col dire che questa ff è dedicata alla mia amica Lady Of Evil Nanto86 e poi nulla spero che vi sia piaciuta! Arrivederci.
  
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