Once in this day we met
“Lo sai… lo sai che
giorno è oggi?”
Sputa sangue sui tuoi piedi, sforzandosi di parlare e respirare
insieme, visto
che aria nei polmoni non ne ha più, ma non si arrende. Non
riesce proprio a
stare zitta. La tua mano sibila all’improvviso nei pressi del
suo orecchio,
calda di chakra. Allontani con un calcio gli occhiali neri, le lenti si
infrangono sulla pietra e si disperdono in frammenti. Uno le si
conficca nel
volto, proprio sotto la palpebra che sbatte frenetica, cercando di
catturare quanta
più luce possibile.
“Non te ne importa?”
Il tuo chakra sibila ancora; il suo petto ansima, vibra, collassa sotto
la tua
mano.
“Una volta in questo giorno ci siamo
incontrati. Ti ricordi? Te lo ricordi?”
E’ un sussurro debole, forse malinconico. Non ha
più speranza, lei, ormai. Ha
imparato a deporre le armi. Vorrebbe solo tornare indietro e rivivere
tutto,
tutto. Tornare a quel giorno e incontrarlo di nuovo.
Adesso
potete anche sputarmi. Ovviamente post capitolo 481. Ho deciso di fare
una pausa durante latino per leggere il capitolo e... beh, è
uscita questa.
Senza spiegazioni e niente. Gli spoiler mi fanno male, ah.
Grazie
a chi a recensito la scorsa. Sono lieta di essere riuscita a scrivere
qualcosa di decente.
Ayumi
EDIT del 16/02:
ho modificato i capitoli spoiler nell’introduzione. In
realtà erano 480 e 482,
avevo sbagliato a scriverne il numero. Scusatemi.
Grazie mille a Sumiko e Ryanforever per le recensioni. Non merito tutte le vostre spolendide parole, davvero. Grazie.