Anime & Manga > Naruto
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Autore: sanby    16/02/2010    3 recensioni
naruto era sempre stato fondamentalmente da solo, anche se accanto a lui con il passare del tempo si erano ragruppati tanti amici. la sua missione lo porterà ad allontanarsi ancora di più da loro. riuscirà a non sprofondare nell'oscurità della solitudine
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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LA DECISIONE DI NARUTO

Ormai erano passati tre anni da quando aveva lasciato il villaggio, dopo quei tremendi giorni in cui aveva quasi perso tutto. Ma finalmente Naruto stava per ritornare al villaggio, ma sarebbe rimasto? Ma cosa portò Naruto ad andare via dal villaggio e a impedirgli di ritornare?

Era un caldo giorno di tre anni fa, Naruto aveva trascorso tutta la serata ad allenarsi e quando alle prime luci dell’alba ritornò al villaggio il primo che incontrò, fu un hambu mandato dall’hokage perché era spaventata per l’improvvisa scomparsa di Naruto.

<< lo sai che tutti ti stanno cercando, ormai eravamo convinti che l’organizzazione alba ti avesse preso >>; ma Naruto non rispose e senza degnare di una parola il ninja si avvio verso casa sua. Il ninja era spiazzato da quel comportamento, cosa prendeva a Naruto non si era mai comportato in questo modo. Infatti, da più di due settimane, ossia dalla morte del maestro Jiraya, Naruto era cambiato, la sua allegria era scomparsa e non parlava più con nessuno, si allenava in continuazione e svolgeva le sue missioni con il massimo della professionalità. Tutta la scena fu osservata da un uomo seduto su un ramo, quando il ninja che aveva appena parlato con Naruto comparve accanto al maestro Kakashi gli disse:<< hai visto i suoi occhi sono pieni di odio e vendetta, e sembra che il suo corpo non riesce più a sopportare gli allenamenti estenuanti a

cui lo sta sottoponendo, lui non sente doloro ma le ferite sul suo corpo ci sono, anche se guariscono a una velocità sorprendente. Kakashi cosa ne pensa?>>

Ma Kakashi non rispose. Arrivò pochi minuti dopo dall’hokage per comunicarle la notizia che Naruto era tornato al villaggio: << senta signorina Tsunade, non crede che Naruto stia esagerando, il suo comportamento è davvero troppo strano che cosa pensa?>>.

<< Kakashi, neanche io so cosa passi per la testa a quel ragazzo sembra che stia cercando di autodistruggersi . >>

<< e poi i suoi allenamenti non sono casuali come ha detto qualcuno, io l’ho osservato in prima persona e le posso garantire che tutto fa parte di uno schema ben preciso, che pur troppo non ho capito>>. 

Naruto si trovava da solo nella sua stanza era seduto a terra con un asciugamano sulla testa, mentre il sudore scendeva a gocce sul pavimento. Poi all’improvviso lo scenario cambiò Naruto si trovava in un luogo con una luce molto soffusa davanti ad un enorme cancello, chiuso da un sigillo. Poi Kyuubi parlò: << non credi che stai esagerando! Neanche io riesco più a controllare la tua forza e a guarire contemporaneamente le tue ferite. Che cosa vuoi fare ucciderti prima del previsto non dimenticare che se muori, muoio anche io>>

<< non ti preoccupare mi manca poco per completare i preparativi e non morirò non ne ho intenzione prima di tutto devo fermare l’organizzazione alba e come concordato tu mi darai una mano>>.

<< ma certo ormai mi sono così abituato a te che mi dispiacerebbe vederti morire o per lo meno ucciso da qualcuno che non sono io>>

Naruto sorrise:<< ti ringrazio >>

Poi Naruto tornò nella sua stanza: << tutto sta per finire speriamo che tutto vada bene>>……

 

Il giorno dopo l’hokage nel suo studio era sovrapensiero per quello che aveva detto Kakashi.

<< i suoi allenamenti non sono casuali come ha detto qualcuno, io l’ho osservato in prima persona e le posso garantire che tutto fa parte di uno schema preciso, che pur troppo non ho capito >>.

Ma i pensieri dell’hokage furono interrotti da qualcuno che bussava alla porta

<< avanti >>

Dalla porta apparve proprio l’oggetto delle sue preoccupazioni: Naruto.

Naruto entrò nella stanza e si fermò davanti alla scrivania dell’hokage: << le posso parlare un attimo >>.

Tsunade lo guardò per un istante e poi parlò: << ma certo che cosa mi vuoi dire >>.

<< l’avverto che fra poco partirò dal villaggio, e tornerò forse fra tre mesi oppure non tornerò per niente>>.

<< ma che cosa stai dicendo, tu non puoi andare via dal villaggio sei sotto protezione.  Ed escluso e per giunta io non ti ho affidato nessuna missione, dove vorresti andare>>.

<< io andrò via se lei mi da oppure no il suo consenso. Ma se mi da il suo consenso non sarò un traditore e potrò tornare, altrimenti per fare quello che voglio fare diventerò anche un traditore non mi importa, allora che cosa mi risponde?  E sa maestro Kakashi, vorrei sapere che cosa ne pensa anche lei!>>

<< Naruto ti sei subito accorto di me, ma ti sembra il caso di parlare così all’hokage. E poi che cos’hai di cosi importante da fare da voler addirittura diventare un traditore. >>

Naruto non rispose subito osservo i due e cerco di spiegare loro ciò che doveva fare: << io, ho deciso di eliminare la fonte di potere futuro dell’organizzazione>>

<< ma di che cosa stai parlando quello che dici non ha senso; che cos’è che vuoi eliminare>> chiese il maestro Kakashi con un’aria confusa simile a quella di Tsunade.

Naruto continuava a fissare le due persone di fronte a lui, voleva con tutto se stesso raccontare tutto, togliersi questo peso, farsi aiutare; ma non poteva doveva prendersi le sue responsabilità, così fece un lungo respiro e si decise a rispondere:<< vi prego, non chiedetemi nulla, fidatevi di me!!!>>

Tsunade voleva dirgli che loro potevano aiutarlo, che non era più solo, ma la verità non era quella, lui era sempre stato solo e continuava ad esserlo.

<< va bene, ti do l’autorizzazione per lasciare il villaggio>>

<< ma cosa dice hokage, Naruto e una forza portante, non verrà mai lasciato andare dal consiglio, e poi è pericoloso e ancora…………..

<< basta Kakashi, tu sei il suo maestro lo sai bene che se non gli dessi il permesso riuscirebbe lo stesso ad andare via dal villaggio, ma in quel caso non potrebbe più tornare perché considerato un traditore, invece in questo modo potrai tornare e diventare hokage>>

Kakashi non sapeva più cosa rispondere e con un lungo sospiro si arrese, aveva ragione l’hokage ma non voleva comunque lasciare Naruto da solo, non di nuovo, sapeva che se l’avesse fatto, lui sarebbe sprofondato di nuovo nell’inferno della solitudine.

Ma sembrò che Naruto avesse letto nel pensiero di Kakashi:<< maestro no! Devo andare da solo>>

E qui Kakashi si arrese. Naruto allora girò le spalle e fece per andarsene, ma arrivato davanti alla porta, con la mano sul pomello, si fermò:<< io non sono mai uscito da quell’inferno>> detto questo aprì la porta e se ne andò.

  
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