Capitolo primo – Il rapimento (chi l'ha visto?)

Cominciò tutto in una fredda mattina invernale.
Le nostre amate protagoniste stavano trascorrendo la loro giornata in tranquillità, ignorando
che qualcosa, lontano da loro, stava architettando qualcosa di arcano e misterioso.

Zazar si trovava al parco cittadino a dipingere le paperelle nel lago, quando qualcuno, o qualcosa, la avvicinò.
«Scusi, lei è la Signorina Zazar?»
«Scusi, non lo vede che sto dipingendo?» rispose la ragazza acida
«Il capo ha detto di prenderla insieme ai suoi oggetti» Zazar si guardò in giro spaventata. Il parco non era deserto, ma i vecchietti che davano da mangiare ai piccioni di certo non avrebbero potuto aiutarla contro quei due tipi, che solo in quel momento si era accorta essere decisamente loschi.
«Presto, rapiamola allora» e da quel momento di Zazar non si ebbero più notizie

Marty, la promessa sposa di George Harrison, o quello che comunque credeva di essere, quel giorno era a casa. La scuola era chiusa per un guasto alla caldaia.
«Marty, ti desidera l'autista di una limousine qua fuori» disse sua nonna
«E' George!! E' George!!» Stava saltando giù dalle scale, se non che inciampò nel suo gatto Tebaldo e ruzzolò fino alla porta.
I soliti due ceffi la acciuffarono subito e la portarono via.

Per Laban si prospettava una lunga mattinata a scuola.
«Laban, tuo nonno è venuto a prenderti» disse la professoressa, un po' seccata
-chissà perchè- si chiese, poi si affacciò alla porta e vide che quello fuori non era affatto suo nonno. Avrà avuto si e no vent'anni. Come avevano potuto pensare che fosse suo nonno?!
-vabeh- pensò tra se e se -chiunque sia mi sta solo facendo un favore, non avevo affatto voglia di rimanere a scuola-
Anche di Laban, da quel momento, non si sa più niente.

«Scusi stiamo cercando Thief»
«Io non la disturberei se fossi in voi» suggerì la madre «Tutti i giorni svolge una contemplazione buddhista della foto di George Harrison per 2 ore, ha appena iniziato.»
«E allora? E' un'urgenza!!»
«Spero che non si arrabbi con voi... a volte ha delle reazioni violente..» li guardò, preoccupata per la loro sorte. Gli uomini fecero irruzione nella stanza di Thief... e la trovarono appisolata in posa contemplativa.
«Se dorme tanto meglio» disse il più alto «presto portiamola via!»

«Sarà difficile trovare quell'unica ragazza in questo caos!» urlò il primo uomo al secondo, dato che ad una distanza di pochi centimetri l'uno dall'altro non riuscivano a sentirsi.
«Però come al solito le indicazioni del capo non sono molto precise, ha detto «la troverete al Rave Party»
«Ma siamo sicuri che è il Rave Party giusto?»
«Night?» strillò allora una vocina flebile alle loro spalle.
L'uomo più grasso tirò fuori dalla tasca una foto.
«Sembra lei.» disse, mostrando la foto al compare
«Già, è Marty Youchiy. Lasciamo che ci conduca da Night e poi abbiamo finito con questo sporco lavoro. Due piccioni con una fava»

So che i lettori inizieranno a porsi molte domande: Thief era buddista? Perchè Laban avrebbe dovuto accettare un passaggio da uno sconosciuto? Che cosa ci facevano Night e Marty al Rave Party?
Sorvoliamo sul motivo che avrebbe indotto Night e Marty YouchY a partecipare a quel Rave Party e chiediamoci invece... che ne sarà del destino di queste povere fanciulle?