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Autore: sanby    17/02/2010    1 recensioni
riusciranno Sana ed Eric a stare insieme ora che lei è finalmente tornata?
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Akito Hayama/Heric, Sana Kurata/Rossana Smith
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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IL RITORNO DI ROSSANA

Non avevano mai confessato i loro sentimenti l’uno a l’altra; tutti sapevano cosa provavano entrambi, ma chi sa il perché sembrava che il destino avesse deciso di mettere alla prova il loro amore. Le prove erano finalmente finite? Questo pensavano entrambi, i quali anche se distanti, erano costantemente vicini. Sana e Eric ormai erano 5 mesi che non si vedevano e tutto ciò dipendeva dal lavoro della la ragazza, che ora si trovava in Inghilterra. Ma ormai mancava poco fra meno di dodici ore avrebbe finalmente rivisto l’amore della sua vita. Nessuno sapeva che lei tornava a casa, neppure lui. Era andata via cinque mesi fa con la promessa di tornare e non andare mai più via; e non sarebbe andata mai più via glielo aveva promesso e inoltre era lei che non poteva stare un’altra volta cosi distante da lui.

Quando sana senti bussare alla porta, andò ad aprire, era sveglia già da molto, per preparare la valigia; era il suo manager Robbie: << Sana sei pronta? La macchina per portarci all’aeroporto è già arrivata >>

<<  si, sono pronta  >>

E il suo manager scansò per un pelo una scarpa;

<<  Sana che stai combinando………..

Ma la scena che si presentò al ragazzo spiegò tutto. Anche se Sana era cresciuta, ed era diventata di una bellezza mozzafiato, il suo carattere era rimasto lo stesso. Nel camminare era inciampata nella valigia che si era aperta riversandone il contenuto, che ha fatica aveva fatto entrare dentro. Robbie allora l’aiutò a mettere tutto a posto e si avviarono all’aeroporto, dove si imbarcarono. Finalmente tornava a casa dall’unica persona che aveva occupato i suoi pensieri per tutto questo tempo. Dall’eccitazione di rivederlo non era riuscita a dormire e ora la stanchezza iniziava a farsi sentire, i suoi occhi si chiusero molto lentamente, mentre il suo manager parlava:<< Sana ho avvertito solo tua madre come mi hai chiesto, nessun altro sa che stai tornando a Tokyo. Ma non pensi che almeno i tuoi amici……

Ma Robbie non finì mai la frase perché vide Sana che si era addormentata con un sorriso bellissimo sul volto; sei contenta…. Pensò Robbie…. Finalmente lo potrai vedere.

 

Nel fra tempo a casa Smith, la mamma di sana era di fronte al telefono:<>

<< pronto…. Rispose una voce dopo un paio di secondi…. Sono Eric chi è? >>

<< Eric sono la madre di Sana, volevo chiederti di farmi un piacere. Puoi? >>

 

L’aereo era finalmente atterrato. E Sana era più sveglia e pimpante del solito. Come al solito portava occhiali da sole e un cappuccio per non farsi riconoscere, e mentre aspettava Robbie che era andato a ritirare le borse, vide qualcosa che non avrebbe mai immaginato.

Delle lacrime di felicità iniziarono a rigare il viso della ragazza, quando lo vide la di fronte a lei, con il suo solito sorriso che rivolgeva solo a lei. Oh! Quanto amava quel sorriso, e senza preoccuparsi del fatto che qualcuno potesse riconoscerla, si butto tra le sue braccia piangendo, mentre Eric l’abbracciava con tutta la forza che aveva. Non voleva più lasciarla, non l’avrebbe mai più lasciata. Come aveva fatto una ragazzina così a incantarlo in questo modo, era completamente suo.

Sana continuava ad abbracciare Eric mentre arrivò Robbie:<< Eric che ci fai qui, nessuno sapeva del ritorno di Sana? >>

<< mi ha chiamata la signora Smith e mi ha detto “voglio fare un regalo a mia figlia che torna, la puoi andare a prendere all’aeroporto”>>

<< ora capisco >>

E mano nella mano Sana ed Eric accompagnati da Robbie si avviarono a prendere un taxi per tornare a casa. Ma pur troppo nessuno si era accorto che un uomo con la macchina fotografica li guardava andare via, e guardando sul display della macchina fotografica disse:<< beccati!! >>

 

Finalmente Sana era ritornata a casa ed ad’attenderla c’era sua madre e la signora Patricia. Abbraccio entrambe, ma molto più forte sua madre sussurrandole nell’orecchio:<< grazie >>

La donna si stacco da lei e guardo il ragazzo:<< allora il mio regalo di benvenuto gli è piaciuto. Bene. Eric ti fermi a cena? >>

<< ma certo molto volentieri. Da quando sana è partita non ho potuto più gustare le pietanze buonissime della signora Patricia >>

Tutti molto allegramente cenarono; sana non era stata così allegra da tanto tempo. Finita la cena, la madre di Sana fu costretta a tornare nel suo studio per terminare il manoscritto visto che era di nuovo in ritardo. Mentre Robbie decise di andare a trovare la sua ragazza, la quale non vedeva da 5 mesi.

Eric e Sana allora restarono da soli e decisero di andare nella stanza della ragazza.

<< allora come è andata la vita qui a Tokyo mentre non c’ero? >>

Ma Eric non rispose alla domanda si limito a fissare la ragazza di fronte a lui; era diventata ancora più bella, e il suo sorriso era ancora più raggiante:<< non andare più via, ti prego >>

A quelle parole Sana non poté fare altro che abbracciarlo, sperando che quel momento non finisse mai, e lo stesso penso lui. Poi lei si scostò mantenendo le mani sul torace di Eric mentre lui continuava ad abbracciarla, e con le lacrime agli occhi gli disse tutto quello che gli avrebbe voluto dire in questi anni ora poteva farlo perché sapeva che non si sarebbero mai più divisi, lei non l’avrebbe permesso:<< TI AMO. Ti amo da morire, in questi mesi non ho fatto che pensare a te e al momento in cui sarei tornata, a me piace lavorare e mi da felicità, ma stare con te mi rende più felice. Per questo ti prego non lasciarmi mai, non posso vivere senza di te >>

E per la prima volta da quando si conoscevano fu lei a baciare lui. E quando Eric sentì le sue labbra sulle sue non poté fare altro che chiudere gli occhi, abbracciarla più forte e abbandonarsi a quel bacio, cosi dolce e allo stesso tempo sensuale, Sana era diventata una donna, e lui ormai lo sentiva, e anche lei percepiva la crescita di lui, non erano più due bambini, ma i loro sentimenti non erano cambiati affatto. Lei amava lui esattamente come la prima volta che si baciarono, e la seconda e la terza………..

Quando si staccarono lui la guardo negli occhi e lei si senti sciogliere, gli occhi di Eric gli avevano sempre fatto quel effetto, la ipnotizzavano, rendendola completamente sua.

<< io non ti lascerò mai, perché tu per me sei diventata la mia ossessione, e  non  posso fare a meno di te. Ti amo e questo non cambierà mai. Saremo sempre insieme anche nei momenti più difficili, anche se tu  mi chiederai di andare  via, io non lo farò, non lo farò mai >>

E i due ancora abbracciati a terra si baciarono ancora e ancora e ancora; poi lei molto dolcemente lo portò verso il suo letto, era bellissima in quella espressione di imbarazzo che le si evidenziava sul viso. E là di fronte al letto, lui molto lentamente l’appoggio sul letto e la bacio.

Entrambi sapevano cosa stava per succedere, ma non avevano paura erano insieme, e insieme sarebbero rimasti. Lui insinuò una sua mano sotto la maglia di lei mentre continuavano a baciarsi, e le accarezzo un fianco, la sua pelle era morbidissima. Sana ancora rossa in volto, si sfilò la maglia, restando solo con il reggiseno, mentre lui la fissava, fissava la sua bellezza, lei iniziò a sbottonargli la camicia e a baciarlo sul petto, le sue labbra sulla sua pelle erano morbidissime; e l’uno di fronte a l’altro nudo, si unirono, divennero una cosa sola come mai fino ad ora erano stati. Si amavano alla follia, da così tanto tempo che tutta la passione che avevano accumulata esplose tutta in quella notte. 

Quando Sana si sveglio era notte inoltrata, e li accanto a lei che l’abbracciava sotto le coperte dormiva l’amore della sua vita. Era bellissimo con quella espressione così dolce sul volto e lei lo bacio di nuovo, con quel gesto lo sveglio:<< mi dispiace, non volevo svegliarti >>

Ma lui molto dolcemente l’abbraccio ancora più forte, spingendola verso di lui, facendo toccare in questo modo le loro pelli nude:<< non ti preoccupare, comunque mi sarei dovuto svegliare per andare a casa, anche se non vorrei, vorrei restare così con te per sempre >>

Sana divenne di nuovo tutta rossa:<< da quando sei così romantico, non me lo ricordo…….disse lei divertita….. ma colorandosi di nuovo di rosso e abbassando gli occhi per non guardarlo in faccia……..rimani! non lasciarmi sola stasera >>

E nel dire questa ultima parola alzò i suoi grandi occhi marroni verso di lui; allora Eric spostando un braccio da lei prese il suo cellulare sul comodino affianco:<< papà sono Eric. Ti volevo dire che resto a dormire da Terens va bene, ci vediamo domani mattina >>

Finita la chiamata, posò di nuovo il telefonino sul comodino e abbraccio di nuovo Sana, chiudendo gli occhi.

Lei era super contenta, sarebbe rimasta con lei tutta la notte, poteva essere più felice. Con un sorriso a quarantotto carati, spostò Eric sulla schiena e si mise a cavalcioni su di lui, continuando a sorridergli mentre lui la fissava. Poi le si abbassò e lo baciò, e ancora con le labbra sulle sue gli disse:<< sono la persona più felice del mondo >>.

E rifecero l’amore, per non doversi staccare mai più, e restare insieme per sempre.

Il giorno dopo al suono della sveglia i due si svegliarono, ancora abbracciati, e con tanta riluttanza si costrinsero ad alzarsi. Come se tra loro le cose non fossero mai cambiate, iniziarono a vestirsi e a litigare, scherzare come al solito. Poi lui molto agilmente si arrampicò sulla finestra per uscire, mentre con una mano si teneva mantenuto per non cadere, con l’altra portò la testa di sana verso di lui per baciarla. Ma prima di uscire completamente dalla finestra si rivolse verso sana e gli disse:<< ma i denti non te li sei lavati? >> Sana arrabbiata e molto divertita gli tirò una scarpa mentre lui scendeva dall’albero. Si affaccio alla finestra per vederlo andare via, e sottovoce disse:<< quanto è scemo il mio amore >>.

Sana ormai vestita, si recò in cucina per fare colazione, e quando entrò trovò seduti già sua mamma e robbie, che doveva essere appena rientrato

<< buongiorno a tutti >> disse lei

<< oh! Sana ti porto la colazione subito >> disse la signora Patricia, con un sorriso stupendo, anche lei era molto contenta che Sana fosse ritornata.

La ragazza si sedette e si preparò a fare il discorso che si era preparata:<< senti Robbie! Io non voglio almeno per un po’ di tempo lavorare al di fuori di Tokyo; voglio restare a casa per un po’ >>

<< cooooosa!! Sana ma tu hai un sacco di richieste per lavorare all’estero. Non puoi rifiutare, la tua carriera ne risentirebbe >>

<< Robbie fa come ti chiede mia figlia. È molto più importante la sua felicità che il lavoro >>

Sana era contentissima e andò ad abbracciare sua madre.

<< ecco Sana spero che ti piaccia >>

<< grazie signora Patricia, la sua cucina è sempre squisita >>

Sana si sedette e iniziò a bere il suo succo d’arancia, quando la madre disse all’improvviso:<< Sana potevi chiedere ad Eric di fare colazione con noi, invece di farlo uscire in quel modo >>

E a quelle parole Sana sputò il succo di frutta in faccia al suo manager:<< mamma ma cosa stai dicendo >>

<< niente di importante. Ma la prossima volta fallo uscire dalla porta potrebbe farsi male >>

<< ma cosa sta dicendo signora Smith. Cosa è successo alla mia piccola sana???? >>

E un pugno allungabile colpi il povero Robbie che andò a sbattere contro il muro:<< non chiamarla piccola, Sana è cresciuta >>

<< scusa mamma!! >> disse Sana abbassando la testa

<< Sana… disse la mamma alzandole il viso…. Non è un rimprovero, voglio solo che non vi facciate male >>

E con un balzo Sana abbraccio di nuovo sua madre, mentre Robbie piangeva continuando a dire la “mia piccola Sana”.

Sana continuò a fare colazione mentre sua madre prendeva a martellate il povero Robbie, che continuava a dire “la mia piccola sana”, << ti ho detto che non è più la tua piccola sana >>.

E mentre questa scenetta comica andava avanti il telefono di Sana squillo, era un messaggio da parte di Eric “non riesco a stare lontano da te ancora per molto, ci vediamo al parco fra un ora”

Sana era al settimo cielo e senza pensarci due secondi andò in camera sua a preparasi per il suo appuntamento.

<< e proprio cresciuta la mia piccola bambina, è diventata una donna innamorata, che bello!!! Non trovi Robbie?>>

<< la mia piccola Sana. Quello screanzato me l’ha portata via >>

<< ma cosa dici……..e un’altra martellata…… quel ragazzo te l’ha portata via nel momento stesso in cui si sono avvicinati, alle elementari. >>

 

Sana dopo un ora correva al suo appuntamento con Eric. Per fortuna ancora nessuno aveva saputo che lei fosse tornata; e quindi non aveva avuto problemi con i giornalisti. Ma per evitare ogni tipo di inconveniente, decise comunque di mascherarsi un po’. Quando arrivo al parco aveva il fiatone, ma li sulla loro panchina, c’era Eric. Si avvicinò, e gli si parò davanti << ciao, sei da molto qui? >>

<< no! Sono appena arrivato. Allora andiamo? >>

<< non mi saluti neanche >> fece Sana con una smorfia

Eric sorridendo si alzò, le mise una mano dietro al collo, e una sul fianco e la baciò, ma nel farlo le fece cadere il cappuccio e i suoi lunghi capelli castani si sciolsero nel vento. E un lampo di luce improvviso immortalo la scena. Ma i due non se ne accorsero.

<< andiamo >> disse Eric prendendola per mano.

<< si! Ma dove andiamo di bello >>

<< che ne dici del palazzo di ghiaccio; andiamo a pattinare >>

<< si che bello, non ci sono mai andata. >>

<< ma sai pattinare? Non voglio fare brutte figure, tu sei alcune volte molto imbarazzante >>

<< ma come ti permetti……e via martellata…. Questo non è vero >>

<< ma quel coso lo porti sempre dietro? >>

<< finche sono con te certo. Tu sei pericoloso >>

E mentre lei lo diceva, lui gli alzò la gonna. Lei divertita iniziò a rincorrerlo con il martello per colpirlo, mentre lui scappava.

Il fotografo nascosto, era sconcertato:<< ma che razza di coppia sono quei due. Comunque queste foto saranno la mia fortuna. Ecco il vero ragazzo di Sana; altro che Charls Lons>> 

 

  
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