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Autore: Pinca    18/02/2010    2 recensioni
sicuramente nessuno ha mai sentito parlare di me né dentro né fuori le vecchie mura di questa scuola magica, non almeno fino a qualche mese fa, quando ero ancora una semplice e anonima ragazzina di serpeverde che pensava solo a farsi gli affari propri.
Perché sono qui? Forse per sfogarmi, forse per parlare. Vorrei vedere voi al mio posto.
Genere: Avventura, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ginny Weasley, Harry Potter, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VI libro alternativo
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- Questa storia fa parte della serie 'L’anima spezzata'
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Appendice
Salve
Il mio nome è Gloria Weston,  e sicuramente nessuno ha mai sentito parlare di me né dentro né fuori le vecchie mura di questa scuola magica, non almeno fino a qualche mese fa, quando ero ancora una semplice e anonima ragazzina di serpeverde che pensava solo a farsi gli affari propri.
Perché sono qui? Forse per sfogarmi, forse per parlare. Vorrei vedere voi al mio posto.
Fino a qualche mese fa ero una normalissima studentessa di serpeverde, con ottimi voti, certo, e forse un po’ tartassata dai compagni di casa…. Va bene, non ero molto ben vista non avendo da esporre nessun albero genealogico puro e casto che risalga all’età di Stonehenge.
Fino a qualche mese fa ero solo una ragazza che aveva passato l’infanzia in un odioso orfanotrofio della periferia londinese, e che ogni estate ritornava lì ad annoiarsi e a cercare un modo per dileguarsi e andare a passare i pomeriggi in qualche sala giochi. Insomma, una normale vita da babbana se vogliamo tralasciare gli inverni passati a Hogwarts tra gufi e pozioni. Ero solo questo!
Mi ero abituata così bene agli insulti della Parkinson prima di andare a dormire, alle battutacce di Nott, alla sfacciataggine di Zabini e ai dispetti di Malfoy & Co, che adesso quasi mi mancano in confronto a quello che devo subire.
Da un giorno all’altro, mi sono ritrovata tutta la casa di serpeverde schierata dalla mia parte, mentre tutta la scuola, che fino a quel momento mi aveva ignorata come si può ignorare l’arazzo di Tonny il tonnone dietro la sesta colonna del corridoio est del quarto piano, appena dopo l’aula di trasfigurazione… non ne avete mai sentito parlare? Appunto!
Comunque stavo dicendo che, mentre fino al giorno prima nessuno mi conosceva né mi pensava, il giorno seguente a quel fatidico Halloween, in cui sono stata così idiota da cadere in trappola (rischiando seriamente di farmi pure espellere), ero finita sulla bocca di tutti, alunni, genitori e l’intero mondo magico, e sulle prime pagine dei magioni giornali magici.
Certo, ora non sono più in prima pagina, e già questa è una cosa positiva, ma non mancano i soliti articoli dei giornalisti più temerari che non fanno altro che inventarsi storie e darmi contro.
Fatto sta che ora mi ritrovo addosso le antipatie di tutti (tranne, come avevo detto prima, dei miei compagni di casa, e dei loro cari genitori mangiamorte).
Vi starete chiedendo “perché?”, “ cosa sarà mai successo a una ragazza così carina, dolce e gentile?”, o con più probabilità starete pensando “ma chi se ne frega!”, e in effetti non avete tutti i torti.
Fatto è che, dopo aver passato cinque anni in piena e completa serenità a studiare magia di ogni tipo, (ammetto che la sezione proibita, forse proprio per il suo nome, mi ha sempre molto attirata e qualche capatina ce l’ho fatta più volte), mi ritrovo a dover sopportare gli sguardi inquisitori, e molti terrificati, di tutta la scuola, nonostante io non abbia mai fatto del male a nessuno!
È mai possibile che io non possa guardare storto più nessuno che questo scappa terrorizzato?
È possibile che io non sia più libera di fare quello che voglio senza attirare sospetti e diffidenze?
È concepibile rischiare la propria vita per salvare una persona, e buttare un mese della propria esistenza in un letto d’infermeria, senza essere accusata di chissà quale malefico complotto terroristico-omida?
Vi rendete conto che io ho dimezzato la Mia esistenza per salvare quel coglione che mi sta seduto di fronte con lo sguardo vuoto? Io, che fino a qualche mese fa stavo così bene da sola per i fatti miei, a sopportare solo quelle tre vipere delle mie compagne di stanza!
Giuro con tutto il cuore che preferivo mille volte Pansy, Daphne e Millicent…
L’ho detto, non lo avrei mai pensato, ma ho detto una cosa simile! È incredibile, ma ora mi sembrano quasi... quasi le tre Marie dei panettoni. E tutto questo grazie ad una persona che già da sola è dieci volte peggio di quelle tre messe assieme. Chi è?
Bella domanda! Solo pensare al suo nome, al suo muso presuntuoso mi fa venire l’orticaria.
Pel di carota! Miss lenticchia! Pippy calze lunghe! Piccola peste!
Sì, avete capito bene! Quella maledetta ragazzina viziata e piena di se che i miei compagni di casa chiamano “piccola pezzente Weasley”!  
È ossessionata da me! Per lei io sono l’incarnazione di tutti i mali.
Qualche auror viene catturato? La colpa è mia.
Cade malauguratamente una tegola e becca in testa il primo disgraziato che per caso si trova a passare di là? La colpa è mia.
Pacock cade dal letto? La colpa è mia.
Potter si ficca la testa nel cesso per farsi uno shampoo? La colpa è mia.
Piove? La colpa è mia.
Le cade il tovagliolo per terra? E la colpa è sempre mia!
Sono un punto sicuro e fermo della sua vita, e quasi dovrei sentirmi onorata per essere tanto importante per qualcuno che, fino a qualche mese fa, neanche sapeva chi diavolo fossi!
Quella ragazzina è tremenda, non fa altro che accusarmi inventandosi storie assurde e mirambolesche, che sfidano ogni logica. Nella sua testolina sono dipinta come una pazza psicolabile, magari spettinata e vestita perennemente di nero con un ghigno tatuato in faccia, china a tramare chissà quali infidi piani per conto del mago più cattivo del mondo.
E io ovviamente non posso fare nient’altro che ignorarla, altrimenti l’asseconderei soltanto.  Devo fare finta di niente e continuare a lavorare con lei che mi gira attorno guardandomi in cagnesco!
Io non la sopporto, non ce la faccio! Vi rendete conto con chi ho a che fare?
Oddio! Guardate, l’orticaria, mi sto grattando le braccia! Mi prude veramente! È patologico!
E pensare che stavo così bene, ero una persona così pacata e tranquilla. Invece adesso sono sull’orlo di una crisi isterica!
Ma io lo so di chi è la colpa, io lo so chi è la causa dei miei problemi! È da quando me lo sono ritrovato assiduamente tra i piedi che non riesco più a portarmi un bicchiere di succo di zucca alla bocca senza che mi tremi la mano.
Volete sapere di chi è la colpa, l’origine dei miei mali?!
È proprio la persona che in questo momento mi sta di fronte. Sì signori, sempre lui! Lui che devo vedere ogni giorno, lui a cui devo fare recuperare pozioni, lui a cui ho donato metà della vita che mi resta a causa della sua capacità di farsi ammazzare anche mentre sta seduto sul gabinetto!  
Lui che in questo preciso istante mi sta guardando aspettano la mia reazione, dopo aver fatto esplodere per l’ennesima volta la solita pozione!
Lo guardo e mi chiedo se ne è valsa veramente la pena salvarlo quella volta.
Lo guardo e mi domando con tutta onestà se veramente voi -sapete –chi è convinto che la morte di questo mentecatto possa incidere positivamente nella sua guerra.
Oh cielo, se morisse sicuramente tutta la società, magica e non, ne uscirebbe, non dico migliorata, ma minimo immutata.
Perché davanti, miei cari signori, ho un incapace coperto di melma gialla e blu, dal nome più conosciuto di tutto il mondo magico: Harry Potter!
-Mi sa che ho sbagliato qualcosa!- mi dice candidamente come se nulla fosse.    
Ma dico, ma sei scemo!? Ti rendi conto che sono coperta di una sostanza viscidamente appiccicosa e da un odore nauseante di zolfo a causa tua?
Si toglie gli occhiali e prova a pulirli con… con niente! È tutto sporco! La pozione è esplosa in tutte le direzioni.
Sono sicura di stare a guardarlo con gli occhi fuori dalle orbite. Quella è la quinta volta che succede in poco più di quattro mesi!
Per fortuna questa tortura sta volgendo al termine. Voi non immaginate cosa voglia dire dare lezioni di pozioni a Potter, passare con lui tutti i pomeriggi e rimanere illesi, senza riportare gravi danni permanenti al proprio sistema nervoso e psichico. 
Ecco, questo forse è il motivo principale per cui quella puzzicozza della Weasley mi odia a morte, oltre che per il fatto di essere la figlia di voi -sapete -chi…. Ehm… non ve l’avevo ancora detto?
Uff…. Ebbene sì, la sorte ha deciso che toccava a me questo ruolo ingrato!
A Halloween sono scappata da scuola e il giorno dopo mr. Simpatia mi ha tirato questo brutto scherzetto, ma procediamo con calma.
Intanto l’unica colpa di Harry è quella di aver messo del cloruro nella pozione asfissiante, senza nessun motivo apparente, mentre c’ero io nelle vicinanze… e vabbè, anche quella di combinare tante altre scemenze sotto il mio naso senza mai chiedere un parere al suo cervello, che poverino si deve sentire molto solo.
La vera origine dei miei mali è essere figlia della persona sbagliata che, per una persona che voleva solo vivere in santa pace, non è un particolare che si può trascurare. Mi ha completamente stravolto la vita. Harry viene dopo, è solo un aggravante.
Comunque, inizierò a raccontare più o meno da quando questa travagliata storia ha avuto origine, coinvolgendomi contro ogni mia volontà, a partire da quel marchio sul braccio destro che mi è comparso durante l’ultima prova del torneo tremaghi. Vi spiegherò come, da un momento all’altro, mi sono ritrovata catapultata a casa Weasley, e come mai adesso mi ritrovo a sorride come un’idiota ricambiando il sorriso di Harry, e allo stesso tempo mi viene da piangere.
E con questo ne ho la conferma: sono completamente esaurita!
 
   
 
Ciao! Mi chiamo Pinca.
Questa pagina non so come spiegarla, mi è venuta e basta! Non so se sarà una long fiction o solo un inizio alternativo e più accattivante della ff “ l’anima spezzata” che sto continuando a scrivere. Forse la continuo riscrivendo da capo “l’anima spezzata”, forse continuerò tutte e due (cosa improbabile) parallelamente, forse questa rimarrà così e segnerò che è finita facendola diventare un’appendice, o forse cercherò di adattare la prima a questa, ma il lavoro sarebbe immane, e io non so se ho il tempo, e il che mi dispiace.
Cmq fatemi sapere che ne pensate.
Grazie a tutti!
Un bacio da pinca! ;)
 
   
 
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