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Autore: saphiria_mustang    18/02/2010    1 recensioni
Salve gente!!! E sì, dopo tanto tempo sono tornata a scrivere (mi aveva preso una specie di blocco dello scrittore xP).
Piccola ispirazione che mi è venuta ascoltando la canzone dei Sonohra, spero che vi piaccia ;D!!
Genere: Sovrannaturale, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo Personaggio, Sasuke Uchiha
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Seguimi o Uccidimi

- Tsuki!- la voce di Kiba mi fece sollevare di scatto la testa dai libri che stavo consultando
- Che succede?- chiesi
- Un vampiro... vicino alla torre dell'orologio- mi disse con il fiatone
- Chi è?- chiesi, aprendo l'armadio e armandomi fino ai denti
- Sempre lui...- mi rispose
Non so il perchè, ma sorrisi rasserenata a quella affermazione. Era ancora vivo allora...
- Va bene. Andiamo!- dissi correndo verso il luogo dove era stato avvistato
Sapevo che faceva tutto questo solo per farsi notare da me... se c'era qualcuno che poteva batterlo quella ero io. Mi aveva promesso che non si sarebbe fatto uccidere da nessuno all'infuori di me. E mi trovai a dover trattenere una risatina euforica mentre insieme a Kiba correvo verso lui.

Mai cambierò la pelle
Non c'è vita alcuna
Che plachi la mia dolce sete
E' la notte che mi chiama
Eclissi tra le dune
Le anime che spengo sono mie


Finalmente arrivai alla torre dell'orologio, proprio mentre le campane segnavano la mezzanotte e lo vidi, in piedi sopra a una sporgenza della costruzione. I miei compagni mi si affiancarono.
- Che facciamo?-mi chiese Shikamaru
- Ci serve un piano- disse Neji
- No, vado io.... se ho bisogno vi chiamerò- dissi e senza aspettare risposta iniziai a salire le scale per raggiungerlo in cima alla torre. Il mio cuore batteva all'impazzata ma non per la fatica o la paura... era l'adrenalina e la voglia di un nuovo incontro con lui. L'unico vampiro in grado di mettermi in difficoltà ma di farmi anche divertire. Salii a due a due gli scalini dell'ultima rampa che mi separavano da lui e con un calcio spalancai il portone. E lo vidi, appoggiato a una parete con quel sorrisino che lo distingueva dagli altri della sua specie. I capelli neri perfettamente disordinati e quei due pozzi di ossidiana che appena mi scorsero si illuminarono. Si aprii in un ghigno divertito, spostandosi elegantemente dal muro e avvicinandosi a me.
- Ti stavo aspettando Cacciatrice...- mi provocò mantenendo quel suo ghigno
- Che cosa hai combinato questa volta?- chiesi in tono divertito
- Perchè siete convinti che sia sempre colpa mia? Siete voi umani che siete così appetitosi....- tentò di giustificarsi
Scoppiai in una risatina divertita, prima di lanciarmi contro di lui e iniziare a combattere.

Gli appartengo
Le bacio il collo e...
Non trovo pace mai


Durante il nostro combattimento riuscì a disarmarmi e mi spinse dolcemente contro il muro, avvicinandosi a me lentamente, tenendo il suo sguardo incatenato nel mio. Con una mano iniziò a sfiorarmi il collo riuscendo a sentire sotto le sue dita gelide tutte le mie vene. Un brivido mi pervase il corpo, avevo paura di quello che sarebbe potuto succedere, ma sapevo che non avrebbe mai avuto il coraggio di uccidermi. Riuscivo a sentire il suo respiro su di me e dovetti fare ricorso a tutte le mie forze per non cadere sulle ginocchia. Respirò il mio profumo mentre con la punta del suo naso sfiorava la mia giugolare. Istintivamente trattenni il respiro tremando leggermente...

Seguimi o uccidimi
Mille anni senza amore
Siamo un viaggio
Ombre senza sole
Seguimi o uccidimi
Siamo logica immortale
Siamo amore
Soli senza amore


- Seguimi...-mi disse, continuando ad accarezzare le vene sul mio collo
- Non posso...- sospirai, socchiudendo gli occhi
- Allora uccidimi....- mi soffiò sulle labbra
Un nuovo brivido mi percorse la spina dorsale, ma era un brivido diverso...
- Non posso...- ripetei
- Non vuoi- mi corresse ghignando divertito, mentre con una mano mi spostava una ciocca di capelli castani dietro all'orecchio
- Sasuke...- lo chiamai
Lui riportò lo sguardo su di me incuriosito, poi un rumore di passi attirò la sua attenzione. I miei compagni mi stavano raggiungendo.
- Devo andare...- mi disse con un tono che mi sembrò quasi dispiaciuto
Io mi limitai ad annuire, mentre lui sfiorava la mia mano con la sua. Poi sparì nella notte e io ripresi a respirare normalmente, mentre i miei compagni mi arrivavano di fronte preoccupati. Sospirai guardando il punto in cui Sasuke era sparito sentendo che dentro di me stava cambiando qualcosa.

Sei viva tra due mondi
sogno le tue ali
diecimila vite senza lei
Figlia della Luna
Luce contro luce
Il suono delle stelle che non ho...
Dimenticato
Le bacio il collo e...
Non trovo pace mai


Non potevo innamorarmi del mio nemico, non potevo innamorarmi di un vampiro non ostante fosse diverso dai suoi simili. La mia vita era in bilico tra due mondi, quello dove ero una ragazza normale e quello in cui ero la Cacciatrice destinata a non provare mai l'amore vero. Salì sul tetto di casa mia ad osservare quel disco bianco di cui portavo il nome, risplendere alto nel cielo. Sembrava tutto fatto apposta, il mio nome che significava la salvezza per lui, per Sasuke, un vampiro....
Sentì uno spostamento d'aria vicino a me e non dovetti nemmeno voltarmi per vedere chi fosse, lo sapevo già. Il mio cuore me lo aveva suggerito...
- Stasera sei bella quanto lei- mi disse, venendomi dietro e abbracciandomi per la vita
Sorrisi, lasciandomi cullare dalle sue forti braccia. Non saprei dire quanto tempo siamo rimasti così, sul tetto a guardare le stelle abbracciati, come due persone normali. Come una ragazza e un ragazzo innamorati.
Poggiò il suo mento sulla mia spalla, tornando a respirare il mio profumo e di nuovo quel brivido mi prese allo stomaco...
- Non sai per quanto tempo ti ho aspettata....- mi sussurrò stringendomi di più a lui
In quel momento mi trovai a pensare da quanto fosse costretto a vivere alla luce della luna, doveva essere un eternità ma al tempo stesso era un agonia tremenda. Era stato tutto quel tempo da solo senza nessuno da amare, anzi, tutti terrorizzati da lui, da quello che era diventato. Sentì una strana malinconia farsi spazio in me. Sobbalzai quando sentì le sue labbra fredde sul mio collo. Lui se ne accorse e ridacchiò divertito mentre mi accarezzava un braccio per tranquillizzarmi.
- Tranquilla, non ti mordo....- mi disse, continuando a lasciare dei piccoli baci sul mio collo
Lo sentì sospirare frustrato
- Mi farai impazzire prima o poi...-
- Ma è per questo che ti piaccio, no?- gli chiesi voltandomi leggermente verso di lui, con un sorriso complice
Lui si limitò a sorridere e a scuotere la testa.

Seguimi o uccidimi
Mille anni senza amore
Siamo un viaggio
Ombre senza sole
Seguimi o uccidimi
Siamo logica immortale
Siamo amore
Soli senza amore


- Seguimi...- di nuovo quella proposta
Sbuffai inquieta, mi metteva in agitazione quella semplice parola
- Te l'ho detto Sasuke... non posso...- risposi sconsolata, stringendomi nel suo abbraccio
- Già, sei la Cacciatrice... la Prescelta- mi disse ironico ma sentivo dell'ironia pungente nella sua voce
- Sasuke- tentai di dire, ma lui mi interruppe rompendo l'abbraccio e alzandosi in piedi
- Allora uccidimi!- mi disse, spezzando da un albero un ramo appuntito e tirandomelo
- Sasuke, ascoltami!- cercai di dire, ormai sull'orlo delle lacrime
- Forza! Che aspetti?- mi provocò, mettendosi davanti a me a braccia aperte e sfidandomi con lo sguardo
Io rimasi immobile incastrando i miei occhi castani nei suoi pece.
- Non attacchi? Bene, allora lo farò io!- sbottò infuriato, prima di lanciarsi contro di me
Non pronta a quello scatto, riuscì a bloccarmi sdraiata sul tetto, tenendo le braccia sopra alle mie spalle bloccandomi così sulle tegole.
Continuava a tenere il mio sguardo dentro al suo e mi sembrò per un attimo di sprofondare dentro di lui e leggere tanta sofferenza e tristezza. Una lacrima mi solcò il volto, non sapevo che fare: seguirlo voleva dire diventare una vampira come lui e ucciderlo..... significava sentire il mio cuore spezzarsi in due e vedere il mio mondo distruggersi.
- Sasuke... io non posso amarti...- singhiozzai, tenendolo stretto per la giacca nera che indossava
- Ma lo stai già facendo...- mi disse lui, ora calmo
- Lo so, ma è sbagliato!- riuscì a dire, spostando con enorme fatica i miei occhi dai suoi
- Cosa è sbagliato? Io, tu, quello che siamo....- sussurrò più a se stesso che a me
Calò il silenzio ma non ci muovemmo di un millimetro, io ero ancora bloccata sul tetto da lui sopra di me. Lo vidi abbassare la testa e sospirare rassegnato.
- Allora siamo proprio destinati a non amare nessuno....- bisbigliò, mentre si alzava da me permettendomi di alzarmi
Rimasi in silenzio sentendomi colpevole per quello che gli avevo detto e già sentivo delle crepe formarsi nel mio cuore.
- Tornerà tutto come prima... tu il vampiro e io la Cacciatrice...- dissi, cercando di dare un tono fermo alla mia voce
- Sai che non sarà più così...- mi disse tornando vicino a me e abbracciandomi forte
Come potevano dire che i vampiri erano esseri senza anima... io ne avevo uno davanti a me che mi amava con tutta l'anima che aveva.....
- Quello che mi mancherà di più.... sarà il tuo profumo- mi sussurrò, sfiorandomi il collo di nuovo
Lo strinsi di più, chiudendo gli occhi sapendo quanto mi sarebbe mancato.
Il campanile lì vicino segnò le sei di mattina, tra poco sarebbe stata l'alba e lui doveva andare.... questa volta per sempre.
- E' meglio che tu vada...- gli dissi sciogliendo l'abbraccio
- Prima devo darti una cosa- mi disse, cercando e trovando il mio sguardo
Posò le sue labbra sulle mie, baciandomi. Non mi piaceva il sapore di quel bacio, era amaro aveva il gusto di un addio. Rimanemmo così alcuni minuti fino a quando l'ossigeno non ci mancò. Mi strinse per la vita, mentre mi sistemava i capelli castani e mi sorrideva malinconico.
- Vedi di non farti ammazzare...- mi disse
- E tu cerca di non farti trasformare in cenere...- dissi sorridendo leggermente
Ci scambiammo l'ultima delle nostre occhiate complici. Faceva male, tanto male....
- Allora addio....- dissi, trattenendo a stento le lacrime
- Addio- mi disse, stringendomi le mani nelle sue
Poi svanì appena in tempo, prima che la luce del sole colpisse il punto in cui c'era lui qualche istante prima....

Da quel momento, anche se ci eravamo detti addio, sapevo che era sempre con me. Sentivo il suo sguardo profondo sempre su di me. La notte lo sentivo appostato sul balconcino della finestra di camera mia a sorvegliarmi e pronto a difendermi anche dal peggiore degli incubi.
Era diventato il mio angelo custode delle tenebre personale e per il momento, mi andava bene così...

(Seguimi o Uccidimi - Sonohra)


ANGOLINO DI SAPHI
Ehi! Se siete arrivati fino a qui che ne direste ora di lasciarmi un commentino con un vostro parere e anche alcuni consigli? Ve ne sarei grata e forse potrei ritrovare l'ispirazione e tornare a scrivere qualcosa più spesso xD
Grazie anche a che leggerà e metterà nei preferiti =)
Un bacione dalla vostra Saphi <3!!!
  
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