Crossover
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Autore: Morgana le fay    18/02/2010    5 recensioni
Durante una gita scolastica Amy, Bree e Nikky si ritrovano in un altro mondo, dove dovranno sapere perché sono lì e cosa centrano con un certo dottore che vuole vendetta.
...
Crossover tra Bleach, Naruto, D.Gray man, tutor hitman Reborn, FMA.
Cammei: Inuyasha, lovely complex, Nana.
Genere: Commedia, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anime/Manga
Note: Cross-over | Avvertimenti: Contenuti forti, Triangolo
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 CAPITOLO 1: So far away

 

 

“Ahh fa troppo freddo quassù!” disse la bionda mentre cercava, invano, di scaldarsi le mani.
“Dai B ti prego! Ho già freddo senza che tu ti lamenti ogni momento.” replicò prontamente la mora, fermando sul nascere altre inutili lamentele da parte di Bree.
“Non mi pare che però tu stia bene!! Ci stai facendo tremare tutte!” Sbuffò Bree.
“Oh Bree! E anche tu Amy! Smettetela!! Fa freddo e abbiamo tutte e tre freddo!” Aggiunse spazientita la ragazza seduta in mezzo a loro dai lunghi e lucenti capelli neri.
“Scusaci Nikky!” risposero all’unisono Bree e Amy.
Per essere solo i primi di settembre faceva incredibilmente freddo a Scarborough, in Inghilterra, oltre a tirare un vento che ti tagliava la pelle.
Le tre erano rimaste indietro rispetto al gruppo, in quanto avevano trovato un posticino riparato accanto ad un pozzo e non desideravano di certo congelarsi ancora di più.
“Secondo voi, dovremmo raggiungere gli altri?” Aggiunse con voce bassa Amy impegnata a riaddomesticare i suoi capelli color mogano. “Non si sentono più le loro voci ormai!”
Non sentendo risposta, Amy si voltò a guardare le sue amiche e si accorse che avevano un’espressione terrorizzata sul volto ed entrambe erano sbiancate, cosa assai bizzarra considerando che Bree aveva una pelle molto pallida e Nikky invece aveva 365 giorni l’anno la pelle di un bel colorito, come fosse abbronzata.
Entrambe rivolsero a Amy uno sguardo di puro terrore e lei assunse un’espressione sbigottita.
“Amy, hai sentito pure tu?” Soggiunse piano la profonda voce di Nikky, mentre nei suoi intensi occhi grigi passava un lampo molto simile alla paura.
“No..Si.. Cioè  ah!! Di cosa state parlando?” disse la mora cercando di farsi piccola piccola. Le capitava spesso di perdersi nei suoi pensieri e accorgersi che la gente le parlava o che era successo qualcosa di cui non si era resa conto.
“Ma non hai sentito quel rumore?” disse Bree scandalizzata e con gesto elegante gettò all’indietro i suoi capelli color miele “sembrava il rumore di un oggetto metallico che si spezza”.
Non fecero neppure in tempo a guardarsi attorno, che un rumore assordante spaccò il cielo e una forte folata di vento spinse le ragazze che persero l’equilibrio e caddero nel pozzo.

 

 

 

 

Lentamente Bree aprì gli enormi occhi da cucciolo di un bel verde smeraldo e si sollevò da terra. L’ambiente che si trovò davanti agli occhi era totalmente cambiato. Se prima si vedeva solo un esteso prato di un verde acceso e un cielo grigio e nebbioso, ora si trovava di fronte un grande città, che aveva poco da spartire con Scarborough e in cielo faceva capolino un timido sole settembrino.
La bionda ormai in piedi indietreggio fino a toccare la maestosa quercia, dove si aggrappò per impedirsi di cadere.
-Dove sono?- fu l’unico pensiero che riuscì a formulare. -Questa non è Scarborough!! Come sono arrivata qui?- Si sforzò di ricordare ma l’unica cosa che le riaffiorava in mente era che si trovava con le sue amiche e poi c’era un forte vento gelido.
-Oddio! Le altre dove sono?-
Nonostante le tremassero le gambe, si mosse e pochi metri più in là vide i corpi di Amy e Nikky.
Si avvicinò rapidamente alla mora e la scosse. Amy aprì lentamente i suoi occhi a mandorla di una bella tinta color cioccolato e sussurrò “Bree.. Ma.. Cosa succede?”
“Non lo so” era l’unica risposta che la ragazza poteva dare alla sua migliore amica e si alzò per andare da Nikky, che si svegliò subito. Si guardarono attorno con circospezione e la loro attenzione si soffermò sulla città ai loro piedi.
“Ma dove diavolo siamo?” sbraitò Nikky .
“Come siamo finite qua invece?” aggiunse Bree con voce acuta.
“Aah!! Che figo!” disse maliziosamente Amy.
Le altre si voltarono a vedere la mora e notarono che accanto alla quercia, c’era un uomo alto e muscoloso, sulla trentina. La sua pelle era dello stesso colorito della corvina e sul viso aveva una cicatrice a forma di X.
“Scusi!” disse Amy avvicinandosi all’uomo “Noi ci siamo perse! Non sappiamo dove ci troviamo, potrebbe essere così gentile da aiutarci?” mentre lo diceva sfoderò il timido sorriso che convinceva tutti a fare ciò che desiderava. Aveva sempre avuto una certa abilità nell’attaccar bottone con le persone. Mentre Nikky era piuttosto timida e Bree parlava solo con le persone che le ispiravano fiducia.
“Non saprei come aiutarvi, però” si affrettò ad aggiungere all'espressione disperata della ragazze  “credo di sapere chi vi potrebbe aiutare. Seguitemi!” 
Detto questo s'incamminò e Amy si voltò radiosa verso le sue migliori amiche col pollice alzato e cantilenò “Finalmente ci capiremo qualcosa, no?!” 
Seguirono l'uomo verso la città, mentre la loro paura svaniva lentamente con la sicurezza che  finalmente avrebbero avuto delle risposte. Durante il tragitto l'uomo disse di chiamarsi Scar, che questa città era Central City e le stava accompagnando da un certo Colonnello Roy Mustang.
Central City era più grande di quello che poteva sembrare ma aveva un certo non so che a farla assomigliare alle città tipicamente europee. Scar le condusse fino all’esterno di un edificio di mastodontiche dimensioni che sul davanti presentava un enorme stendardo con raffigurato un drago con una stella a sei punte e senza tante cerimonie, se ne andò.
Una volta entrate si guardarono attorno per cercare questo Mustang, finché non si avvinò loro una bella donna sui 25 anni dai capelli biondi raccolti e un'espressione seria sul volto.
“Avete bisogno di aiuto?” 
“Oh, sì, certo, grazie! Stiamo cercando il Colonnello Roy Mustang!”
rispose prontamente Nikky.
“Siete le sue figlie segrete?” una voce divertita da dietro fece voltare le donne. Si era avvicinato un uomo alto dai capelli biondi sparati e con una sigaretta in bocca.
“Sottotenente Havoc!” lo richiamò la donna. “Voi ragazze, prego, venite con me” prese a incamminarsi in un corridoio “Sono il Tenente Risa Hawkeye, molto piacere! Il Colonnello Mustang è il mio superiore, quindi potete dire a me il vostro problema.” 
Le tre si presentarono e spiegarono in poche parole quanto accaduto, Risa assunse un'aria preoccupata e fece entrare le ragazze in una stanza, dopo aver bussato.
L'uomo che si trovarono davanti agli occhi era molto affascinate, sui 30 anni, con dei lucenti capelli corvini e magnetici occhi color pece.
“Sono il Colonnello Roy Mustang, come posso aiutarvi belle signorine?” disse con voce sensuale.
“Io sono Amy e loro sono Bree e Nikky” indicando rispettivamente la bionda e la corvina, iniziò così a riassumere i fatti per Roy come aveva fatto per Risa.
“Scarborough?! Non conosco nessuna città che si chiami così qui ad Amestris! Ma avete detto che siete finite in una specie di buco nero?” Lanciò uno sguardo al suo Tenente, che sembrò cogliere al volo il significato.
“Ultimamente si sono verificati molti salti spazio-temporali in questa zona e molto probabilmente voi ci siete finite dentro.”
“C’è un modo per poter tornare.. Indietro?”

“Non lo sappiamo.. Mi spiace molto, ragazze. Ma stiamo studiando il fenomeno…”  Fissò le ragazze per un istante “Ora chiamerò i piani alti e farò in modo che possiate ottenere una cittadinanza e una casa.” Sorrise affabile.
Risa si avvicinò e dolcemente disse "Sarà un po' lunga, perché intanto non andate a fare un giro turistico della città?” 

“Mhm.. Ok!” risposero all'unisono le tre. Prima di uscire però Roy disse loro “Prima che mi scordi, se combinate qualche danno, date la colpa ad Edward Elric!” detto ciò sorrise serafico.

“Colonnello!” lo rimproverò Risa mentre le ragazze ridacchiavano.
Uscendo decisero di dividersi per poter visitare meglio la città, con appuntamento dopo un' ora lì davanti.

 

Nikky stava camminando facendo attenzione a cosa le stava attorno perché spesso, o per meglio dire sempre, le capitava di perdersi. Non aveva molto senso dell'orientamento per cui faceva sempre affidamento sulla sua migliore amica Amy per quanto riguardava passeggiare in città. Nel frattempo si era inoltrata in uno di quei parchi fitti come una foresta, cose che nella città da cui venivano poteva solo sognarsi.
“Hey, bella signorina!! Vuoi un po' di compagnia?” Un ragazzo uscì dall'ombra e si avvicinò più del dovuto a Nikky che indietreggiò  “Non essere timida, tesoro!! Dai!! Sai, hai proprio un bel fisico!” emettendo un fischio di approvazione. Effettivamente la ragazza aveva una quarta abbondante di reggiseno e questo attirava ragazzi con l'intenzione di averla solo per il suo corpo “Io.. Io sto aspettando il mio moroso, per cui se te ne andassi..”

“Oooh.. ma davvero?! E ora dov'è scusa?!”
“Amore, eccoti qua!” Da dietro un albero era comparso un bel uomo dai capelli neri legati in un codino e indossava un kimono nero. “Scusa l'attesa! Andiamo?”  Sorrise pacatamente a Nikky e la portò via. La corvina si sentiva stranamente più sicura con lo sconosciuto appena apparso.

Appena furono abbastanza lontani, le disse “Scusa il modo in cui ti ho trascinato via. Io sono Miroku, piacere!!” 
"io sono Nikky."
“ Vuoi avere dei figli con me, Nikky?” 
Nikky arrossì “Oh.. Mi spiace sono troppo giovane per aver figli..” Sorrise in modo infantile.” Ma abbastanza per poter fare il resto!!” 
Miroku diventò di pietra. Nessuna aveva mai risposto così alla sua proposta.
“Io devo andare ora.. Ci vediamo Miroku!!” 
“Ma certo, cara!!”

 

 

Amy non aveva più fiato in corpo. Aveva corso come una pazza, per un bel pezzo della cittadina per inseguire la voce che aveva sentito.
Chiunque avrebbe pensato che correre a cercare la persona che cantava con quella voce così bella. Fin da piccola aveva sempre avuto un certa fissazione per le belle voci maschili, non le importava se il cantante aveva o meno un bel viso, le bastava che la sua voce le toccasse il cuore.
Finalmente, dopo aver svoltato l'angolo, vide una figura seduta su una panchina e vi si avvicinò. La canzone però era finita.
“Scusa.. Eri tu che cantavi?”
La figura si voltò e si rivelò essere un bel ragazzo. Aveva un viso che era difficile dire se fosse da bambino o da adulto, dei capelli azzurri sparati e gli occhi grigio-azzurri. Era bellissimo.
“Oh, mi hai sentito cantare?” 
Amy rimase un attimo a fissarlo. “Si.. E hai una voce veramente stupenda.. Sono proprio colpita..”
“Grazie.. Sai nessuno mi aveva mai sentito cantare prima..” Arrossì un po', sia per la bugia che per l'imbarazzo di essere stato ascoltato.
“Dovresti farlo più spesso credimi!!” Amy gli sorrise “Oh, che maleducata, io sono Amy”.

Mentre diceva le ultime parole assunse un tono sensuale.

“Io sono Shin, invece. Il piacere è tutto mio!”
Prese la mano della ragazza e la baciò, lanciandole uno sguardo sexy.
“Sfortunatamente, ora devo andare e non posso stare ad ascoltarti.” Fece per voltarsi ma si fermò e tornò a guardare Shin, porgendogli un foglietto.
“Questo è il mio numero, chiamami!!” 
Shin la osservò, nessuna ragazza ci aveva mai provato prima che lo facesse lui .
“Grazie! Questo è il mio.. Ci sentiamo..” E osservò la ragazza allontanarsi velocemente.

 

Bree stava  camminando senza una meta fissa, assaporava quella giornata così calda. Stufa del girovagare, si appoggiò a un muro di una scuola.
Era totalmente diversa da quella che frequentava, questa che stava osservando era grande e tenuta in buono stato, quella che frequentava lei, invece, era piccola e scalcinata.
Il pensiero della scuola le fece salire un'ondata di odio. Non poteva vedere i suoi compagni di classe, o meglio le compagne, perché la prendevano in giro spesso, in quanto aveva un Q.I. più alto della media ed era considerata una secchiona.
A distoglierla dai suoi pensieri era un forte rumore improvviso, che la fece avanzare di un passo e si scontro con un ragazzo che aveva, probabilmente, provocato il rumore.
“Ahia! Che male!” disse Bree mentre si massaggiava il sedere.
“Scusa! Non ti avevo visto, ti chiedo scusa.” Il ragazzo si era già alzato e le tendeva la mano.
Era piuttosto basso, i capelli corvini e degli occhi castani. Piuttosto ordinario, ma allora perché non riusciva a smettere di fissarlo?
“Oh.. Ah.. Tranquillo, colpa mia!” sussurrò Bree mentre le sue guance si imporporivano.
“Non può mai essere colpa di una bella ragazza! Comunque io sono Mizuiro, ho 17 anni, piacere!” 
“ Io sono Bree, anche io ho 17 anni, cioè circa, li compio a fine mese..” 
Mizuiro la fissò un attimo. Com'era possibile che gli piacesse una ragazza più giovane? Lui aveva sempre avuto una fissazione per le donne più vecchie di lui..
“Non avrei mai detto.. Carina come sei, pensavo avessi minimo 18 anni!” 
Bree arrossì “Oh, che gentile che sei.. Ora però devo andare, spero ci rivedremo presto! Ciao!” 
“Ciao a te, mia bella Bree..” Quando lo disse la ragazza però era già lontana.

“Ragazze, siete tornate giusto in tempo, il Colonnello vorrebbe parlarvi” Ad accoglierle era Risa, con un accenno di sorriso sulle labbra, che poteva significare che forse avevano deciso in positivo.
Una volta entrate, Roy rivolse loro uno dei suoi magnetici sorrisi “Buone nuove, ragazze!! I piani alti hanno deciso che potete restare ad Amestris.” 
Sul suo volto però assunse una strana espressione. “Verrete adottate da una famiglia di generali..” Sospirò come se dovesse dare una brutta notizia “Vi presento Alex Louis Armstrong, colui che ha accettato di adottarvi.”
Un uomo enorme entrò nella stanza, sarà stato alto più di 2 metri, con un ricciolo biondo sulla testa,  un paio di baffi stile il tipo della birra Moretti e una muscolatura degna di Mister Olimpia.
“Salve ragazze!! Sono Alex, il vostro nuovo fratello!” Mettendosi in una posa dove metteva in mostra tutto i muscoli.
Le tre rimasero in silenzio per un po' finché non lanciarono un urlo elettrizzato e corsero da Alex.
“Davvero sarai il nostro fratello?!” 
“Posso chiamarti fratellone?!” 
“Vivremo con te d'ora in poi?!” 

Queste erano solo alcune delle domande che le ragazze ponevano una sopra l'altra.
Alex sorrise e disse “Sì, a tutte le vostre domande, ora siete ufficialmente delle Armstrong. Benvenute nella famiglia!” E le abbracciò con troppa voga, soffocandole. Al loro salvataggio arrivò Roy che costrinse Alex a lasciarle, appena ripresero fiato, disse loro “Sono felice per voi, ragazze! Per quanto riguarda quegli sbalzi, vi diremo ogni singola novità.” 
Bree gli rispose "Noi, però, avremmo pensato, se non è un problema, che potremmo aiutare nelle ricerche, dopotutto vi dobbiamo molto” Guardò uno ad uno i presenti “per favore permetteteci aiutarvi!” Soffermò per ultimo il suo sguardo su Roy, che sorrise e disse “E sia.. D'ora in poi lavorerete per me!”.
Così Amy, Bree e Nikky iniziarono il loro lavoro nell'esercito di Amestris.

 

 

 

 

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Grazie alla mia editor J!!! Sei la migliore!!!

Mi vorrei scusare per la poca originalità "del cadere in un pozzo", ma non avevo idee migliori.
Vorrei aggiungere che i manga che si troveranno in questa storia sono: Fullmetal Alchemist, Bleach, D.Gray man, Naruto, Saiyuki, Nana, Death Note, Lovely Coplex, Inu yasha e Vampire Knight.
Un altro dettaglio da specificare è che ho modificato le età di molti personaggi per rendere più comprensibile le storie d'amore, infattii personaggi di Bleach avremmo 17 anni all'inizio della storia, in FMA Edward ed Al hanno rispettivemente 18 e 17 anni; in Narutoavranno 17 anni; in D. Gray man Allen ne avrà 17, Kanda 20 e Lavi 20; mentre in Love Com sono all'ultimo anno di scuola superiore e gli altri hanno le età invariate.. Mi spiace stravolgere così tanto le età!! Spero mi perdoniate!!
Voglio dire che per motivi  tipo “deve essere un mondo inventato" ho deciso che il migliore fosse quello di Fma.. Quindi per questo ci troviamo ad Amestris..
Se volete commentate, anche se sono negativi.
Vi ringrazio per aver letto. 

 

un bacio,

Momo

 

  
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