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Autore: Jenny_Malfoy    19/07/2005    5 recensioni
Sawyer sta per imbarcarsi sulla zattera in partenza dall'isola, ma qualcosa gli fa rimpiangere l'imminente partenza - Ecco una nuova fanfiction su Lost, ancora slash, e la coppia è facilmente indovinabile... contiene numerosi spoiler ed è ambientata in un'ipotetica ultima puntata alternativa a quella reale.... ^^ Buona lettura!
Genere: Romantico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Jack, Sawyer
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Rieccomi con una fiction su Lost

Rieccomi con una fiction su Lost. Anche questa è slash e la coppia la potrete indovinare facilmente leggendola. Fa riferimento a numerose puntate, fino a "Do No Harm", per cui ci sono degli spoiler.

Per cogliere alcuni riferimenti sarebbe meglio aver visto tutte le puntate, ma si può capire anche così, spero...

Buona lettura! ^^

Alla prox...baci!!

JM

 

 

~LATE~

 

Mi sono sempre chiesto perchè non mi detesta...sono antipatico, acido, approfittatore, lievemente misantropo, e decisamente poco incline alle relazioni sociali pacifiche. Eppure, Dio solo sa perchè, lui mi sopporta e, inconsciamente, cerca di conoscere tutto questo. E anche il resto. Certo che c'è anche dell'altro! Non sono solamente un cinico arraffatore, sono un uomo, e come tale ho un'anima, anche se fino a poco tempo fa credevo di averla venduta a qualche demonio. Forse tutto questo filo di pensieri lo devo solamente all'ultima boccetta di alcol che mi sono scolato, ora sono finite; un motivo in più per lasciare l'isola.

Lasciare questo maledetto, pidocchioso posto e tornare tra le persone che tanto odio, tornare a casa.

Oh, ci tornerei molto volentieri a casa, se qualcuno sapesse dirmi dov'è...

Non ce la faccio più a continuare a fuggire, voglio tranquillità, la vendetta mi ha portato solamente guai finora. Ma un lato di me non vuole assolutamente partire. Vuole rimanere qui, accanto a lui.

"Non c'è niente per cui vale la pena di rimanere sull'isola" ho risposto a Lentiggini, e in parte è vero. Non resterò certamente per una speranza, non ora che ho esaurito la maggior parte dei beni barattabili e consumabili. Non credo che qualcuno baratterà mai un  dannatissimo libro di Dickens con un pesce arrosto, neppure io lo farei. Esatto, ho un'anima, ma il mio lato pratico rimane. Non posso rimanere su quest'isola sperando in un suo segno, sarebbe patetico, infantile e assurdo.

E intanto sono ancora qui davanti al fuoco che rifletto se partire o no. Ho giurato a me stesso che niente e nessuno mi avrebbe impedito di prendere quella maledetta zattera, ho persino sputtanato Lentiggini. Poverina, infondo non se lo meritava, siamo più simili di quello che sembra.

Mi rigiro tra le mani gli occhiali che lui mi ha prescritto. Se così si può dire. Mi ha sventolato davanti una dannata matita e poi ne ha approfittato per farmi delle domande assurde. L'ho detestato con tutto me stesso in quel momento. Lo avrei zittito a modo mio se Lentiggini non fosse stata presente.

Non fraintendetemi, non gli avrei sparato né l'avrei picchiato, lo avrei semplicemente baciato. E la cosa lo avrebbe steso più di un pugno, ne sono certo. I nostro eroe senza macchia, indomito medico e campione di golf; a dire la verità fa abbastanza schifo a golf, ma sono dettagli.

E di nuovo il mio sguardo torna sulla montatura che Sayid ha assemblato con mezzi di fortuna e mi tornano in mente le occhiate divertite e i sorrisi trattenuti a stento mentre mi faceva quelle dannatissime domande.

C'è una cosa che forse non saprò mai dimenticare, il suo sorriso. Forse perchè l'ho visto solamente poche volte, forse perchè non è mai stato rivolto a me, forse perchè sono così fottutamente codardo da non avere nemmeno il coraggio di dirgli ciò che provo anche ora che sto per partire, e probabilmente non lo rivedrò mai più. Mi mancherà il modo in cui le sue labbra si inarcano leggermente, incerte, timorose, quasi avesse paura che se si lasciasse andare ad un sorriso il mondo che conosce potrebbe finire. Mi mancherà il modo in cui si passa il dorso della mano sugli occhi quando è confuso e deve fare chiarezza nella mente. Mi mancherà il modo in cui i muscoli della sua schiena si tendono quando sta per tuffarsi in acqua. Mi mancherà il modo in cui si inumidisce le labbra screpolate dal caldo di questa dannata isola. Mi mancherà il modo in cui si preoccupa per Claire e il bambino, ponendoli in cima alle sue priorità. Mi mancherà il modo in cui si sacrifica sempre per chi ha bisogno, e si dimentica persino di sé.

Ho avuto una gran paura quando l'ho visto pallido, debole, senza forze dopo che aveva fatto la trasfusione a Boone. Ma nonostante le sue condizioni ha avuto la forza e lo spirito di andare a cercare Locke e di attaccarlo quando è ricomparso. Ha un senso della giustizia radicato, non basato sulle fottute leggi dello stato, ma sul suo giudizio personale. Sono convinto che suo padre c'entri in questo.

Non so esattamente perchè non gli ho detto di averlo incontrato, e non gli ho riferito quello che mi ha detto. Ma dubito che mi avrebbe creduto, comunque. Eppure merita di sapere quanto suo padre fosse fiero di lui, merita di sapere che non ce l'aveva con lui. Cosa gli avesse fatto non mi è dato di saperlo. Vorrei tanto saperne di più, ma non credo ci sia alcun modo in cui potrei mai domandarglielo e ricevere una risposta.

Preferisco tacere e portare con me questo dubbio. Al contrario della maggior parte delle persone, a me piacciono i dubbi, non danno delusioni, rimangono lì, ancorati, e non vengono a mancare mai. Sono una costate, e una costate è ciò che rende una vita stabile.

Quindi o questo è un paradosso, oppure io sono ubriaco. E la seconda è la più plausibile.

 

 

Stiamo spingendo la zattera, dobbiamo partire alla svelta, ogni minuto è prezioso. Il moccioso è già a bordo, anche Michael; io e Jin la spingiamo finché l'acqua è abbastanza profonda perchè non si incagli. Jin salta su e io mi preparo a seguirlo.

-Sawyer!- mi chiama una voce che riconosco immediatamente.

Mi volto con il mio solito fare arrogante e gli sorrido beffardo.

-Sì dottore? Spiacente, la crociera è al completo...- replicò sicuro.

-Tieni!- esclama ignorando la mia frase e lanciandomi un piccolo zaino.

-Cosa...?- lo guardò interrogativo e incerto.

-Medicine. Ne potreste avere bisogno...-

Sento il mio cuore saltare un battito mentre un piccolo, accennato sorriso fa la sua comparsa sul suo viso. Vorrei andare da lui e dimostrargi la mia gratitudine per il gesto, ma ormai è tardi, devo partire.

-Grazie...-

Neanche mi rendo conto di averlo davvero ringraziato ad alta voce. Il sorriso si allarga ma si attenua subito quando il suo sguardo si posa sull'oceano. Si avvicina di un paio di passi.

-Buona fortuna-

Mi fissa negli occhi serio, senza muovere un muscolo.

-Anche a te Jack...torneremo a prendervi-

Ormai non ho più nemmeno il controllo delle mie stesse corde vocali, ma non me ne importa, lo sto perdendo e solo ora mi rendo conto quanto mi mancherà.

-Lo so-

Si volta e torna verso la giungla, verso le grotte, verso gli altri superstiti.

Cercando di dimenticarmi quello sguardo preoccupato salgo a bordo e piano piano prendiamo il largo.

Quel moccioso rompiscatole soffre il mal di mare, è una lagna continua.

Apro lo zaino e vedo un piccolo foglietto piegato in quattro, sopra c'è il mio nome. Prima di aprirlo cerco qualcosa per il moccioso e glielo passo. Ripongo lo zaino e apro il foglietto, iniziando a leggere.

 

"Spero che ti possa essere utile, non ho idea di cosa potrete passare, ma mi auguro che almeno vi arriverete a casa sani e salvi. Avrei voluto parlarti mentre eri qui, ma non ne ho mai avuto il fegato, perdonami.

Mi mancherà la tua faccia tosta...

Con amore, Jack."

 

Ora ho davvero capito che non sarei dovuto partire. Per nessun motivo, logico o no. L'isola è ancora all'orizzonte, e si allontana sempre di più. Potrei tuffarmi, abbandonare tutto ciò che ho su questa zattera e tornare là. Potrei benissimo farcela a nuoto, infondo possono anche andare gli altri a cercare aiuto. Potre tornare là e dire a Jack tutto quello che ho pensato scolandomi quell'ultima boccetta di alcol, basterebbe poco per tornare da lui, per dirgli cosa adoro di lui, cosa suo padre davvero pensava, per dirgli che lo amo. Ma non lo farò, non è destino che lo faccia, ormai è tardi, sono partito e non posso tornare indietro.

Infondo questo è il motivo per cui i Red Sox non vinceranno mai il campionato.

 

 

~THE END~

 

  
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