Negli ultimi anni,il tempo sembrava volare via
così,senza avere il tempo di afferrarlo,ma da quella tiepida serata
primaverile qualcosa cambiò in modo radicale nell’esistenza di due
sweeper che hanno dedicato gran parte della vita al loro lavoro.
Erano ormai giunte le 24.00 e come di consuetudine Ryo
sarebbe rincasato molto tardi,seduta sul divano del salotto,Kaori sentiva che
presto si sarebbe abbandonata fra le braccia di Morfeo,era molto stanca negli
ultimi tempi infondo lei badava alla casa,faceva il bucato,stirava ma non era
ciò a stancarla tanto ma bensì l’atteggiamento un pò
troppo irruente del socio,più che di stanchezza fisica si poteva parlare
di stress psicologico,sul filo di questo pensiero la donna socchiuse lievemente
gli occhi.
Trascorsero all’incirca cinque minuti passati
nel dormiveglia e immersa nei suoi forse troppo ambiziosi desideri ma fu
esattamente allora che Ryo aprì piano la porta del salotto,Kaori
sobbalzò improvvisamente...
“Ryo se tu!” ma ebbe il bisogno improvviso
di strofinare i suoi occhi insonnoliti per scorgere meglio la dubbia figura che
Ryo teneva fra le braccia...
“Ma Ryo!quello è un neonato!”
L’uomo sorrise beffardamente controbattendo:
“Errato socia,è una neonata!”
A quel punto Kaori riacquistando lucidità
balzò in piedi prendendo il fagotto che dormiva beatamente e porgendolo
piano sul divano afferrò magicamente un’enorme martello:
“Sapevo la tua fama da dongiovanni ma...non
avrei mai immaginato che tu potessi arrivare a questo!” esclamò la
donna con voce tremante,da parte sua l’uomo la guardò perplesso e
un attimo dopo tentò di spiegarle la situazione...
“Ehi Kaori ma cosa hai capito?!?!questa bambina
non è mia!credimi!”
esclamò ridendo molto nervosamente...
“Ah sì?!coraggio parla
allora!”disse Kaori tenendo ancora alto il martello sulla sua testa.
“Senti Kaori perchè non abbassi il
martello?!non è come credi!”
a quel punto la donna si placò: “E va
bene,ma solo perchè siamo in presenza di una bambina!”disse se pur
ancora titubante.
“Vedi stavo tornando a casa quando di colpo
sentii un pianto,seguendo la voce arrivai dinanzi un vicolo e lì ho
trovato questa bambina completamente sommersa dai rifiuti.”
A quel punto Kaori si portò una mano al cuore e
profondamente toccata disse:
“Dio mio,come si fa a lasciare nei rifiuti una
bambina così piccola!e dimmi Ryo non c’era un biglietto o qualche
traccia?!”
“Vedi ,secondo ciò che ho visto pare che
sia stata lasciata lì da non più di due ore,il fatto lo dimostra
che la bambina non piangeva per fame,era sazia ma per freddo e per il cattivo
odore,io credo piuttosto che non sia stata una cosa premeditata ma
un’emergenza!”
Disse serio l’uomo volgendo lo sguardo verso
Kaori:
“Dovrò indagare,ma il fatto è che
non ho nessun tipo di indizio.”
“Capisco,a proposito Ryo dimmi,come fai a sapere
che non ha fame?!”
chiese altrettanto professionale Kaori...
“Bè vedi è molto semplice,la mia
coniglietta le ha offerto un pò del suo latte e lei poi di
latte...eheheh ne ha e come se ne ha!”
concluse l’uomo sfociando in una risata e un’espressione
senza lasciar il minimo dubbio su cosa facesse riferimento,a quel punto
l’ira di Kaori si sfogò pienamente atterrandolo con un kompeito
pesantissimo:
“Sei un idiota!pensare a certe cose quando una
bambina è stata abbandonata!sei una vergogna!”
Dati i pesanti rumori la neonata si svegliò
iniziando rumorosamente a piangere,Kaori si diresse verso di lei cullandola tra
le braccia,che bella bimba non doveva avere più di un mese e se davvero
non si trattava di abbandono chissà la madre quale sofferenza stava
provando in quel momento.
“Hai visto che hai combinato Kaori?è
inutile tu con i bambini non ci sai proprio fare,ansi sai che faccio?Ora chiamo
Saeko e le dico se nel frattempo che io indaghi la può custodire lei...eheheheheh
un’ottima occasione per andare a trovarla!” nuovamente Ryo aveva
fatto il sarcastico ma la donna non lo badò affatto.
“Scordatelo!e poi è tutta colpa tua
quindi non lamentarti!”disse alterata la donna.
“Andiamo piccolina su non piangere,ora con il
papà e la mamma sei al sicuro!”
disse amorevolmente rivolgendosi alla piccola...
“Cosa?Chi sarebbe il padre...io?!?!” fece
improvvisando sul momento un conato...
Kaori lo ignorò completamente rivolgendo tutte
le attenzioni alla nuova arrivata:
“Su tesoro andiamo a fare il bagnetto,sei tutta
sporca!”
L’uomo rimase appoggiato allo stipite della
porta guardandola dolcemente.
Poco dopo la bambina era tutta pulita e ricoperta da
un lenzuolino giallo abbastanza pesante non avendo al momento di meglio per
coprirla,oramai si era calmata e dopo che Kaori costrinse Ryo a scendere al
supermarket aperto 24h su 24 per comprarle un biberon,del latte in polvere e un
pacco di pannolini ora la piccola dormiva serenamente adagiata sul letto di
Kaori:
“Ascolta Ryo domani mattina andiamo a comprare i
vestitini per la piccola Sheila ok?”
Sulla fronte dell’uomo scivolò una
gocciolina perplessa:
“Sheila?E chi sarebbe?Una nuova
cliente!!!!??”concluse eccitato...
“Ma no razza di idiota!hai sempre un chiodo
fisso eh?Parlo della piccola,ho deciso che finché starà con noi
si chiamerà Sheila!”
“Oh?Ok d’accordo io vado a dormire
ciao!” salutò l’uomo con finta noncuranza.
“Buonanotte Ryo!”ricambiò
dolcemente Kaori.
Erano ormai giunte le 4.00 del mattino e
dall’appartamento di sei piani di Shinjuku uscivano urla strazianti,la
piccola Sheila non aveva fatto altro che piangere e strepitare,alla fine Ryo
era entrato nella stanza di Kaori adirato ma...alla fin fine rassegnato si era
seduto sul letto accanto a Kaori che teneva la bambina,finalmente alle 6.00
tutti chiusero gli occhi compresa Sheila che ormai stanca di piangere era
crollata e ora sembrava un angioletto,Ryo dal canto suo era praticamente
addosso la bambina,poggiato beatamente sul grembo di Kaori mentre lei aveva la
testa poggiata al muro.
Data l’ora alquanto tarda Kaori aprì gli
occhi ancora stravolta verso le 10.30,posò allora gli occhi di colpo su
entrambi i due addormentati,sulle sue labbra si liberò un sorriso dei
più dolci:
“Ma guardalo,quando dorme non sembra nemmeno
lui,non so chi sia il bambino se Sheila o Ryo!”sussurrando questo mise
Sheila fra le braccia addormentate dell’uomo e si alzò,decise di
fare colazione al Cat’s Eye,aveva non poche cose da raccontare alla sua
amica Miki,non appena varcò la soia del locale una Miki apprensiva la
accolse:
“Kaori!!cos’hai sembri allucinata!!!!!non
dirmi che...colpa di Ryo?”concluse sorridendo maliziosamente lasciando
Kaori arrossire all’alba di quelle affermazioni...
“Più o meno vedi...”
Trascorse così un’oretta a chiacchierare
con l’amica ma giunte le 11.30 decise di dirigersi alla stazione per
segnare un’eventuale incarico,infatti un messaggio c’era:
Oggi alle 14.00 davanti l’orologio
del parco di Shinjuku
Rika Kosuke
“Ecco non ne avevo dubbi sul fatto che fosse una
donna,è mai possibile che non ci siano uomini rammolliti bisognosi
d’aiuto!ah!a quanto pare no!”sospirò Kaori riportando i dati
sulla sua agendina,di corsa si diresse poi ai grandi magazzini da dove ne usci
poco dopo piena di buste e affrettando il passo si diresse a casa.
“Ryo!!sono a casa!allora Sheila come...”ma
lo spettacolo che si trovò davanti fu il seguente:la piccola
sull’orlo del pianto e un Ryo ancora tranquillamente immerso nei sogni
nonostante fossero le 13.00..
“Piccola Sheila!vieni qui!devi essere affamata e
sporca,ora la mamma ti cambia...su questo pelandrone non si può
assolutamente fare affidamento!”
“Ehi Ryo!!sveglia!!Sheila ha fame!”ma
l’uomo si limitò a girarsi nel verso opposto,allora una Kaori
furente afferrò il suo orecchio e gli urlò:
“Tra un’ora abbiamo appuntamento con la
nuova cliente!!!!”
L’uomo si alzò di soprassalto:
“Cliente?Dove si trova la bella
cliente?!ehehehe!avanti Kaori non nasconderla!”
La donna si portò la mano alla fronte
sospirando oramai rassegnata:
“povera me!” mentre una Sheila divertita
dalla scena si liberò in una risata gioiosa.