Avrebbe voluto possedere, rendere parte di sé, ogni singola cellula di quel corpo, di quell’uomo. Tuttavia non aveva avuto altro che quel corpo, l’anima per quanto avesse provato a calpestarla, a ferirla, rimaneva indomita. Sapeva che non gli avrebbe mai permesso di baciarlo tutta la notte dovunque, ma era una di quelle fantasie che, in qualche modo, lo eccitavano da morire.
[Katsuya/Takanori]