Fumetti/Cartoni americani > Beetlejuice
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Autore: Raven_95    20/02/2010    6 recensioni
Devo dirlo, ho sempre sognato di scrivere su questo Pairing! Io amo questa coppia e detesto che nel cartone originale non si veda niente di romantico tra di loro: mi manda in bestia! In più il fatto che questa sezione sia in disuso mi... "eccita" molto... a livelli di autrice, si intende... Comunque, leggete e, se possibile, per favore, RECENSITE!
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Allora, premetto che la mia testa malata deve trovare una lovestory anche dove non c'è, quindi non vi dovrà sembrare strano leggere quello che state per leggere...
L'unica cosa che vi chiedo è una minuscola recensione, anche cattiva...
Mi serve per andare avanti...
quindi...
Vi prego, vi prego VI PREEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEGO!

 

 

 

- Oh, avanti Beetlejuice...

- No, piccola, non se ne parla nemmeno.

- Perché?

- Come, "perché"? -

Beej si voltò nella direzione della sua interlocutrice e la guardò allibbito.

Lei si chiedeva perché non potessero stare assieme?

Ma era del tutto ammattita?

Bé, a stare la maggior parte del tempo con uno come lui c'era anche da aspettarselo, però....

La guardò meglio.

Ormai Lydia era diventata una donna, un bellissima donna a dire la verità, con tutte le curve al posto giusto, i capelli neri sempre sciolti, lunghi fino ai fianchi, la carnagione pallida liscia e morbida e...

No, non doveva fare di questi pensieri, non sulla piccola.

- Bambina, ci sono milioni di motivi per cui noi non dovremmo stare assieme.

- Ti ho ripetuto mille volte di non chiamarmi bambina, Beej, - disse mettendosi le mani sui fianchi, cercando di assumere una posizione minacciosa, ma senza riuscirci - e, poi, dimmi un solo buon motivo e allora ti darò ragione.

Ok, lo spiritello aveva vinto.

Un solo motivo?

Bene.

- Aspetto fisico.

Lydia spalancò gli occhi e la bocca.

- Cosa? - trovò la forza di dire.

- Hai capito bene.

Lei era tra il divertito, lo shoccato e l'arrabbiato, e non sapeva quale stato d'animo scegliere, poi optò per una quarta opzione: furioso.

Incrociò le braccia al petto e, alzando un sopracciglio, disse:

- Spiegati.

- Bè, tu... sei troppo bella... non nel senso che dovresti esserlo di meno per piacermi - si affrettò a dire lo spiritello che, sì, in quel caso, aveva paura della sua piccola Lydz - ma... guardami! Io sono macabro e spaventoso!

La ragazza non riuscì a trattenere un sorriso e si avvicinò in modo suadente al suo Beej.

Gli posò le mani sul petto e gli dette un bacio sul collo, proprio sul pomo d'Adamo, facendolo rabbrividire.

Poi lo fissò con quei due pozzi viola che aveva per occhi e, sorridendo gli disse:

- Oh, ma Beej... tu sai che io amo le cose macabre e spaventose...

Lui non afferrò subito il concetto, troppo occupato a perdersi in quegli occhi meravigliosi , ma, quando il messaggio gli arrivò al cervello, strillò:

- Cosa?

Lei ridendo si portò a distanza di sicurezza da lui.

Lui incrociò le braccia sul petto offeso.

- Sai, mi avresti convinto di più dicendomi che sono il tuo playboy o roba simile...

Lei, sempre ridendo, rispose:

- Oh, andiamo Beetlejuice, stavo scherzando!!!

- Mmph.

- Comunque, se questo era il tuo cavallo di battaglia, ti informo che ho vinto io.

Un ghigno si fece largo sul volto di Beej, che disse:

- Oh, no... ho altre carte da giocare... per esempio, l'età: io ho svariati secoli più di te, bambina.

Marcò per bene quella parola, per fargliela pesare di più, ma lei non si scompose.

- Oh, bé... ora sembra che abbiamo a malapena 10 anni di differenza... quindi, ancora non mi basta.

Lui sbuffò.

Lydia era veramente testarda quando ci si metteva.

- E allora come la metti con questo? IO SONO MORTO!

Lei si prese il mento con una mano e cominciò a passeggiare per la stanza. 

- Mmh... a questo non avevo pensato... mi sa che hai vinto tu.

Beetlejuice si librò in aria incredulo

- Davvero?

- Davvero...

Lui emise un verso di felicità.

Non avrebbe sposato Lydia!

Ehy, Non avrebbe sposato Lydia....

Tornò coi piedi per terra, letteralmente, e le si sedette vicino, sul suo letto.

- Davvero? - le chiese nuovamente, stavolta con una nota di tristezza nella voce.

Lei lo guardò seria ma, vedendolo così abbattuto, non potè non permettere a un sorriso di farsi largo sul suo viso, anche se subito coperto con una mano.

- Hey, Lydz, cosa c'è da ridere? - le chiese l'altro alterato.

Lei scoppiò in una risata limpida e cristallina che le fece venire le lacrime agli occhi.

- Beej, ma credi davvero che io non avessi pensato alla tua morte?

- Allora perché hai fatto così? - chiese lui alzandosi di scatto dal letto.

- Per darti un incentivo ad accettare la mia proposta.

Lui rimase esterrefatto.

Cosa?

Lo aveva raggirato?

La sua Lydz era diventata una serpe in seno?

"Oh, andiamo Beej, non esagerare... l'ha fatto solo per farti aprire gli occhi!"

Taci tu

"Hey, non dirmi cosa fare!"

Ho detto T A C I.

"va bene... ti farò sentire il mio avvocato, piccolo stupido pezzo di s****** ******* *** ****"

Bella coscienza che mi ritrovo...

"Oh, non scocciare, sono la tua coscienza, che ti aspettavi?"

Che ti ho detto?

"Va * ****** ****** ********"

 

Beej rimase lì impalato senza dire niente per un po'.

- Ma non ti mancherà la tua vecchia vita o la tua vita in generale? - le chiese scettico

- Senti, i miei genitori sono lì con te, qua non ho niente da perdere e, anche se così non fosse, non me ne importerebbe proprio niente: io voglio stare con te!

Lui la guardò meglio.

Era sincera... come al solito: lei era Lydz!

Sospirò.

- Ok, ci sto.

Lydia gli saltò letteralmente al collo felicissima.

- Evviva Beej! Sono così felice!

Lui la strinse a sé

Anch'io piccola, anch'io.

 

  
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