«Cosa stai facendo!? » sbraitò Artù «andiamo>>
Nel frattempo Merlino era già sgattaiolato il più velocemente possibile fuori dal castello e andò a spedire subito il suo messaggio. Mentre passeggiava ricordo pochi mesi, prima che era arrivato a Camelot un giovane ragazzo di campagna Timido e non parlava con nessuno e che aveva salvato improvvisamente Gaius, che era il medico di corte e un grande amico del re e aveva contrastato il principe senza saperlo, fu imprigionato, dopo ebbe la sua prima esperienza con la gogna e che aveva incontrato il grande Drago e gli aveva rivelato il suo destino, finendo di salvare il futuro re di Camelot. Lui scrisse velocemente un messaggio e lo diete a un uccello che lo recapitasse a sua madre.
Merlino cosa fai qui?».
Lui si girò di soprassalto «Artù!! Come… come mai sei qui?».
«Ti ho spaventato?» rispose lui con un mezzo sorriso.
«No… no, è che ero sovrappensiero e non mi sono neanche reso conto di dove stavo andando sinché non ci sono arrivato, poi, visto che ero qui, sono uscito a prendere una boccata di aria fresca».
«Ah! Ecco svelato il mistero» disse Artù .
«Cosa intendi?».
«No, è che ti avevo sentito parlare con Pellinor, visto che andavi da solo ti ho seguito per stare un po’ con te, ultimamente non è che abbiamo avuto molto tempo per noi».
Merlino si senti un po’ in colpa ad ascoltare quelle parole, considerando che lui le aveva pronunciate senza nessuna malizia perché capiva veramente i suoi problemi. Cosi, senza neanche pensarci, l’abbracciò e la tirò a se.
«Mi sei mancato merlino, il tuo calore, il tuo odore, sai a volte ripenso a quanto ti ho inseguito mentre tu non mi vedevi o, meglio, eri troppo preso dalla tua lotta contro i mie ordini e tutto il suo mondo. Ormai ci avevo quasi rinunciato quando tu mi baciasti la prima volta», a quelle parole Artù ripensò a quel giorno…,