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Autore: Saruwatari_Asuka    23/02/2010    2 recensioni
Sorrideva come al solito, Mikage, e come al solito riuscì a distrarlo da quei cupi pensieri che lo attanagliavano, che gli ricordavano incessantemente di quei ricordi che aveva perso e che non riusciva a ritrovare. -“Teito, stavo pensando una cosa!”- esclamò d’improvviso, sedendosi ai piedi del letto del compagno.
[MikageTeito]
Genere: Generale, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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La mia luce

 

 

Gli occhi verdi erano fissi sul soffitto.
Inevitabilmente, come sempre, la sua mente vagava al sogno della sera prima. Ricordi forse? E quell’uomo era suo padre? Da cui veniva brutalmente diviso, mentre la piccola mano ricercava quel calore così famigliare.  E quel vuoto cresceva ogni giorno di più.
Prima che potesse rendersene conto, che potesse schivarla o cacciarla, la figura sorridente del biondo lo sovrastò, privandolo della fievole luce lunare che filtrava dalla finestra semiaperta.
Sorrideva come al solito, Mikage, e come al solito riuscì a distrarlo da quei cupi pensieri che lo attanagliavano, che gli ricordavano incessantemente di quei ricordi che aveva perso e che non riusciva a ritrovare.
-“Teito, stavo pensando una cosa!”- esclamò d’improvviso, sedendosi ai piedi del letto del compagno. Teito si tirò su a sua volta, fissando gli occhi castani dell’amico, sempre allegri e piani di vita. Un po’ invidiava quella spensieratezza, che nascondeva una determinazione che Teito aveva imparato a conoscere.
Perché anche se Mikage appariva sempre spensierato e con nessun problema,  lui che sembrava infischiarsene di ciò che gli altri pensavano,  combatteva con una determinazione che non era da tutti. Combatteva per la sua famiglia e le persone a lui care. Sarebbe entrato nell’Esercito Imperiale per proteggere quelle persone importanti.
E ovviamente, l’avrebbe fatto anche per Teito e per poter essere sempre al suo fianco. Per poterlo aiutare e confortare nei momenti peggiori. Per impedirgli di ricadere in quel baratro dove si trovava quando l’aveva conosciuto a da cui lui, offrendogli quella preziosa amicizia che non sarebbe mai stata spezzata, l’aveva tirato fuori.
E quel sentimento era cresciuto, rafforzandosi sempre più.
-“cos’è che pensavi stavolta, Mikage?”- gli chiese. In quello sguardo che a tutti sembrava sempre troppo distaccato, Mikage era l’unico in grado di leggervi ciò che davvero v’era scritto. Una miriade di sentimenti che Teito stesso non riusciva a comprendere. E in quel momento vi lesse solo confusione e malinconia.
-“Teito, tutto bene?”-
-“che domanda stupida, Mikage:  certo che va tutto bene!”- rispose subito, nascondendo la leggera sorpresa a quella domanda.
-“Teito, Teito, non hai ancora imparato che non mi devi mentire mai? Noi due siamo amici, e gli amici si devono sempre dire tutto! Fra noi non devono esserci segreti! Se qualcosa ti angustia, devi sempre dirmelo! Io voglio aiutarti…Teito, si tratta di nuovo di quei sogni?”-
Il moro sorrise. Mikage non si sarebbe smentito mai. Quelle parole che venivano dal cuore erano una dolce litania che lo seguiva sempre e che sempre era in grado di fargli spuntare quei veri sorrisi che per tanto non era stato più in grado di fare.
Mikage era tutto per lui, era il suo migliore amico, colui che l’aveva salvato.
E così, come sempre, gli narrò di quel sogno che sempre lo perseguitava, e di quell’uomo che non riusciva ad identificare.

-“era questa la tua fantastica idea, Mikage?”-
-“avanti, ammettilo: non sei mai stato in questo posto, Teito! Volevo che anche tu vedessi quanto può essere bello il mare al tramonto!”-
Teito alzò gli occhi verso la distesa azzurra. Era vero, Mikage aveva ragione, il mare al tramonto era qualcosa di meraviglioso e lui, che aveva sempre vissuto come uno sklave e che non aveva mai avuto modo di vederlo, era felice di trovarsi in quel posto con il suo migliore amico.
La linea dell’orizzonte, che divideva ormai il sole a metà. Il cielo stesso, con quelle delicate tonalità rossastre. Il mare, che riluceva sotto l’ormai flebile luce del sole, mentre le prime stelle facevano capolino nel cielo. Era felice di trovarsi lì con Mikage.
Quel mare cristallino sembrava quasi riflettersi nei suoi occhi, risplendenti di un’allegria che lui non aveva mai avuto.
-“hai ragione, Mikage. È bello!”-
Mikage sorrise di cuore, perdendosi nell’osservare i lineamenti rilassati del ragazzo, ancora perso nell’osservare la distesa azzurra. Aprì le braccia, lasciando che la brezza leggera gli scompigliasse i capelli, e chiuse gli occhi.
-“te l’avevo detto, amico mio! Un giorno ci torneremo, io e te insieme, vero? Magari, quando saremo diplomati!”-

Gli piaceva stare in compagnia di Mikage.
Non aveva nessun ricordo del suo passato, tutto ciò che ricordava era la sua vita da sklave, prima che Miroku lo trovasse. Era stato lui a crescerlo e a prendersi cura di lui, da quanto poteva ricordarsi.
Non sapeva cosa fosse una famiglia. Non l’aveva mai saputo e forse non l’avrebbe mai ricordato.
Ma Mikage era quanto di più simile a tutto questo lui avesse mai avuto.
Mikage era la sua famiglia.
Mikage era l’unico motivo per cui si era costretto a cambiare, a smettere d’uccidere per ordine dell’esercito senza una motivazione.
Mikage era la sua vita.
In battaglia, non l’avrebbe mai abbandonato.
Se sarebbero morti, l’avrebbero fatto insieme.

-“se sarai in pericolo durante una battaglia, non ti abbandonerò. Lo giuro su Dio. Quando moriremo, lo faremo insieme”-

Era la loro promessa. La promessa che sarebbero rimasti insieme sempre, in qualsiasi momento. Anche nella morte.

Ma avrebbe sempre tenuto nel cuore quello che Mikage gli aveva detto quella volta.
L’avrebbe sempre tenuto stretto, come il più prezioso dei tesori, insieme ai suoi sorrisi e ai loro ricordi insieme.

-“guarda sempre avanti. Segui la via della luce!”-

L’avrebbe fatto.
Il sorriso di Mikage gli avrebbe per sempre scaldato il cuore.
Lo avrebbe sempre avuto al suo fianco, lo sapeva.

Perché Mikage era la sua luce

 

L’Angolo dell’Autrice:

Eccomi qui^^ questa è la mia prima fic in assoluto su 07Ghost, anime che ho concluso appena l’altro giorno.
Devo dire che mi è uscita molto di getto dopo l’episodio 9, se non erro. Questo perché mi piace molto il personaggio di Mikage, e la sua amicizia con Teito.
Non ha poi tanto senso, me ne rendo conto XD  la parte finale e le battute in corsivo più o meno sono riprese dalla prima puntata e la nona v.v in pratica volevo solo analizzare un po’ il loro bel rapporto XD
Spero di essere rimasta abbastanza IC  o.ò non escludo altre fic su di loro o su altre meravigliose coppie di questo anime XD
Mi raccomando, fatemi sapere ^.-
kiss

 

   
 
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